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Alzo gli angoli delle labbra per fare un piccolo e falso sorriso alla donna che mi ha messo al mondo mentre mi dice che per farmi alzare l'umore è rendermi felice, mi ha preparato una bella torta al cioccolato.

Ne mangio una fetta mentre la mamma mi parla della sua giornata caotica al lavoro e del nuovo collega che ha conosciuto questa mattina. Mi ha raccontato che è un uomo davvero affascinate e bello con una lieve barbetta e i capelli castani sbarazzini.
Ha affermato anche che ha un buon carisma ed e davvero simpatico con tutti, specialmente con lei e questo mi rende molto felice in mezzo a tutta questa tristezza

Il mio unico desiderio e quello di vederla felice con la persona che più le piace, che la fa sentire amata e bella tutti i giorni. Voglio solo il meglio per lei.

Dopo un abbraccio e un occhiata triste da parte sua, vado in camera mia e mi infilo sotto le coperte come se queste mi tenessero al sicuro da tutto.

In queste ultime settimane sono stata sempre qui ad affrontare le giornate di scuola nonostante tutto, ma in realtà non ero mai stata qui. La mia mente vagava in cerca di lui e ogni giorno provavo a contattarlo con la mente ma niente, tutto andava in fumo e per questo non dormo molto la notte è le mie lunghe e profonde occhiaie possono confermarlo.

In più, in mezzo a tutto questo dolore ci si è anche messo il temporale che non smette da quando il branco mi ha portato via da lì, da quell'inferno in cui sono stat per giorni con le loro torture dove adesso c'è il mio unico amore.

Una parte di me e rimasta con lui.

Chiudo gli occhi ma appena lo faccio sento una presenza accanto a me, apro gli occhi di scatto e mi ritrovo Emily seduta sul mio letto tutta vestita di nero.

"Hey, tutto bene" mi chiede mentre io mi annuisco alzandomi dal letto mettendomi seduta.
"Sei sicura di voler venire con noi?" annuisco subito.
"Sono più che sicura. Non posso lasciare Adrian da solo e non posso permettere che si unisca per sempre con quella serpe" affermo con le lacrime agli occhi.

Dalle analisi speciali degli altri hanno affermato che Audrey a tutta intenzione di unirsi per sempre con Adrian, sposandolo
Daisy qualche giorno fa, quando avevo saputo questa notizia, mi ha spiegato che se due lupi si sposano non potranno mai più rompere il loro legame anche se non sono uno il compagno dell'altro, ed e li che mi si è ufficialmente spezzato il cuore.

Sapere che Adrian non fosse più mio mi mandava in bestia e mi squartava il cuore fino a farmi singhiozzare.

"Ok, adesso andiamo via in silenzio" mi vesto con dei vestiti comodi e in poco tempo raggiungiamo gli altri alla macchina parcheggiata nel viale di casa mia.
Abbiamo lavorato duramente per tutte queste settimane e abbiamo studiato come poter arrivare dove c'è Adrian e poterlo salvare senza alcuna difficoltà.

L'idea di riandare in quel posto mi spaventa ma non posso abbandonarlo, non lo farei mai e poi mai nella vita.

I ragazzi mi richiedono più volte se sono sicura a volerlo fare e dopo avermi stufato dico: "si, ne sono più che sicura perché non posso abbandonarlo nel momento del bisogno" tutti si zittiscono nella macchina e così inizia il nostro viaggio in silenzio e ognuno riassorto nei suoi pensieri.
Faccio un respiro profondo quando arriviamo e
con le gambe che mi tremano scendo dall'auto e ci incamminiamo verso il grande edificio abbandonato in mezzo al nulla.

"Dividiamoci. Voi andate a cercare Adrian mentre noi ci occupiamo dei vampiri" ci propone Tommy e tutti annuiscono.
Con le ragazze, con la tanta paura fra le gambe e la speranza di trovare Adrian, camminiamo alla sua ricerca.
Qui tutto è buio e il freddo ti penetra dentro le ossa fino a bloccarti il respiro ma quando vedo l'unica cella che c'è qui, vuota, l'ansia incomincia a fare spazio in me respirando a fatica, come se nom avessi più aria.

"Dov'è?" chiedo nel panico.
"Non lo so, sarà meglio raggiungere i ragazzi e trovarlo tutti insieme" annuiamo alle parole di Emily e dopo poco tempo raggiungiamo i ragazzi.
"Non lo troviamo da nessuna parte" si lamentano i suoi beta.
"Anche noi" scuote il capo la ragazza al mio fianco.
"Sono nel bosco, percepisco la sua presenza" ci annuncia Andrew.
"Perché dovrebbero essere nel bosco?" domando.
"Non lo so sinceramente ma sento che sono lì e nom ho idea di cosa stiano per fare" iniziamo a correre verso la foresta e la mia paura si ingrandisce ancora di più.

E se fosse ferito o ancora peggio morto?
Solo all'idea mi manca il respiro. Non posso affrontare una vita senza di lui.

All'improvviso ci blocchiamo e il mio cuore smette di battere quando i miei occhi pieni di lacrime, osservano la scena che mi si presenta davanti.

No, non può essere!

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