POV Derek:
Sono rimasto estasiato dagli occhi Stiles. Il mio compagno. So bene cosa gli è successo, ma preferisco aspettare che si riprenda per dirglielo. Domani lo riporterò a Beacon Hills, e finalmente gli farò la mia proposta. Sono fottutamente in ansia, anche se ora ho la certezza che non ci lasceremo mai. Mi sono messo a nudo con quel ragazzino, e lui mi ha accettato, mi ha tenuto testa.
Lo raggiungo a letto, tirandomelo addosso con poca grazia, a quel contatto Stiles si rilassa appena, accoccolandosi meglio sul mio petto e finalmente mi concedo di chiudere un po' gli occhi.
Un profumino di pancake e caffè mi invade le narici, portandomi ad aprire gli occhi solo per constatare che effettivamente il ragazzino non è a letto, e che a quanto pare sta preparando la colazione. Mi alzo con calma, noto di essere ancora nudo, proprio come lui, che non si è ancora accorto della mia presenza, troppo intento a non far bruciare la sua colazione. Mi avvicino con passo felpato, abbracciandolo da dietro.
"Mio dio Derek! Sei impazzito! Mi hai fatto prendere un colpo" urla il ragazzino facendo cadere la tazza che teneva fra le mani.
"Buongiorno anche a te Stiles" dico non curante della situazione, affondando il naso nell'incavo del suo collo per bearmi dei nostri odori mischiati.
Si gira nell'abbraccio, lasciandomi un dolce bacio a fior di labbra.
"Giorno sourwolf" dice malizioso.
Le nostre erezioni mattutine si sfiorano senza preavviso e quel contatto così inaspettato ci porta a gemere entrambi, decido di approfondire quel contatto, muovendo il bacino contro il suo, in un attimo riprendo a baciargli il collo, e Stiles sembra sciogliersi al mio tocco.
Si stacca di colpo, palpandomi il culo.
"Ho fame Der, e poi il mio culo ha bisogno di una pausa da quell'affare, davvero. Potresti uccidermi prima o poi con quel.." inizia lui a raffica.
"Stiles!"
Fortunatamente il ragazzino ha preferito tacere, ingurgitando due pancake alla volta, ma dio, non si stanca mai di mangiare? In questi giorni ha praticamente fatto fuori le provviste di un mese. Sorrido divertito al pensiero.
5 ore dopo..
"E dai Der! Dimmi dove stiamo andando!" dice Stiles, impaziente con una benda ben stretta sugli occhi.
"Cammina e basta Stiles" dico frustrato e decisamente parecchio emozionato.
Arriviamo dopo pochi minuti nel posto in cui sognavo di chiedere a Paige di sposarmi, so bene che il ragazzino al mio fianco è molto più importante, ma decido comunque di ricordarla in questo modo. Slaccio la benda a Stiles, che subito cerca di muoversi per capire dove siamo, quando finalmente riesce ad abituarsi alla luce, lo vedo piangere e guardarmi meravigliato.
Siamo su un altura, che da sul mare, dove in questo preciso momento si stanno riflettendo i colori del tramonto, è uno spettacolo mozzafiato, mai bello quanto il ragazzino al mio fianco però, e così mentre lui si perde nel tramonto, io mi perdo a fissarlo, e capisco che è la cosa migliore che potesse capitarmi.
Richiamo la sua attenzione con un leggero bacio sulla testa, si gira con calma, dandomi tutto il tempo di inginocchiarmi, e quando realizza ciò che sta per accadere scoppia a piangere.
"Ci conosciamo da poco, anzi non ci conosciamo affatto, ma voglio darci un occasione, voglio viverti e invecchiare con te. Voglio amarti con la musica, voglio amarti in silenzio, voglio amarti ridendo, piangendo. Voglio amarti alle tre di notte, alle otto di mattina e anche alle sei del pomeriggio. Voglio amarti all'intervallo e quando ti verrò a prendere fuori da scuola. Voglio amarti con gli occhi marroni, blu, gialli e rossi. Voglio amarti con i capelli bianchi, chiamandoti ancora ragazzino. Voglio amarti con il pigiama e con lo smoking. Voglio amarti nei tuoi momenti no, alzando le sopracciglia e ringhiando esasperato. Voglio amarti anche da lontano e in silenzio, perché non sempre servono parole. Stiles, vuoi sposarmi per permettermi di amarti sempre?"
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ALPHA || Sterek
WerewolfDal testo: Il fruscio dell'erba che si piega sotto il peso di qualcuno che si è steso al mio fianco, mi fa voltare la testa di scatto, e lo vedo. Bellissimo. Con la sigaretta ormai finita stretta fra le labbra, così morbide, dolci.. allungo una man...