ALPHA || Sterek

Baciami ancora

Dopo la doccia, decidiamo di andare ad allenarci un po'. Infondo ho solo voglia di tornare a casa, quindi prima imparo meglio è. Non che non mi piaccia stare qui con Derek, ma la voglia di tornare da mio padre, e non abbandonarlo più si fa più forte ogni minuto che passa.

Usciamo in giardino, per poter avere più libertà nei movimenti e non distruggere la casa. Der mi guarda amorevolmente e con un scatto mi è addosso, sferrandomi un pugno in faccia. Lo guardo sorpreso.

"Ma che cazzo stai facendo?!" urlo incazzato.

"Ti faccio arrabbiare Stiles. Devi controllare i tuoi battiti." dice lui tranquillissimo.

Non mi da nemmeno il tempo di ribattere che una ginocchiata violente mi colpisce lo stomaco in pieno. Sento le unghie premere per uscire. Ecco è proprio questo che intendeva il moro. Continua a colpirmi e io non riesco a controllarmi, mi lancio in avanti e sferrandogli un colpo ben assestato lo vedo indietreggiare mentre un profondo squarcio sul petto inizia a rimarginarsi, sono quasi completamente trasformato e la voglia di ammazzarlo si fa sempre più presente in me. Cerco di farlo andare via, per non fargli male, perché anche se non riuscissi ad ucciderlo, sicuramente non sarebbero solo un pizzicotto le ferite che potrei infliggergli. Mi guarda serio e illuminando gli occhi mi colpisce ancora.

"Pensa a qualcosa che ti piace Stiles! Qualcosa che ti ricordi di essere umano!" ringhia Derek.

Mi blocco di colpo, tutti i ricordi che ho con il lupo mi passano veloci per la testa, e in un attimo sembra andare tutto meglio. Mi aggrappo al ricordo di noi due la sera prima, quando abbiamo capito che niente sarebbe stato più lo stesso. E lì capii. La sensazione però che lui non volesse più avere a che fare con me dopo questa certezza, si insinuò violentemente al centro del petto. Divorandomi dall'interno. Ma nonostante la paura non mi trasformai, perché, in ogni caso, nei miei pensieri c'era Derek, e lui sembrava essere l'unico appiglio per non farmi cedere a quel mare di rabbia e disperazione. Come un'ancora per una nave, che la tiene fissa al porto per evitare che si perda, trascinata via dalla corrente. Derek è la mia ancora.

Mi volto di scatto verso di lui, solo per accertarmi che sia lì, che non mi abbia abbandonato un'altra volta.

"Io.. io ho pensato a te. Cosa significa?" chiedo curioso e anche un po' impaurito da che potrebbe rivelarmi, come se in qualche modo tutto ciò che verrà fuori da qui in poi non sarà niente di buono.

"Sono la tua ancora Stiles. L'ancora per un lupo è la cosa più importante. Ti aiuta a rimanere attaccato alla parte umana, per non far prendere il controllo definitivo del tuo corpo all'animale. Una volta trovata quella, sai che per controllarti ti basterà aggrapparti ai ricordi, alla voce, alla presenza di quella cosa. Raramente sono altre persone, solitamente si fa affidamento alle emozioni, molto più facile per un lupo, perché alla fine devono dipendere solo da loro stessi, mentre invece nel tuo caso, sarai dipendente da me durante le tue lune piene, e il ricordo potrebbe non bastarti all'inizio, avrai bisogno della mia vicinanza e in caso non ci fossi la parte animale farà di tutto per venirmi a cercare. Nel caso io morissi Stiles, il tuo coyote perderebbe una parte di sé, e la ricerca di una nuova ancora sarà ancora più faticosa." dice apprensivo Derek continuando a guardarmi.

Sento che c'è qualcosa di più però, lo sento dai suoi battiti, non sta mentendo ma più che altro omettendo qualcosa.

"Che altro c'è?" chiedo palesemente agitato.

"Vedi Sti.. quando avvengono queste unioni, nella maggior parte dei casi, la tua ancora è destinata ad essere il tuo compagno, perché il tuo coyote ha già scelto." mi spiega brevemente. Avevo già capito che fosse il mio compagno, ma sentirselo sbattere in faccia è totalmente diverso.