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pov's Alec

Sono nell'appartamento di Ellen con numerosi agenti della polizia. Dopo che non l'ho sentita più al telefono e dopo quei rumori strani mi sono precipitato qui e ho trovato il telefono di El per terra. Poco dopo sono arrivati dei miei colleghi che sono stai chiamati da dei passanti che hanno visto un uomo caricare una ragazza su un furgone nero.

Il capitano London mi ha permesso di rimanere ma ha detto che non posso toccare ne fare nulla. Sono troppo coinvolto, ha detto. Cazzo hanno rapito la mia ragazza, certo che sono coinvolto. Decine di agenti stanno perquisendo il suo appartamento in cerca di qualche indizio. Prima di tutto questo ha fatto cenno alla prova del DNA sulla quale stava lavorando da tempo e dobbiamo cercare degli indizi da cui iniziare  a cercarla. Magari l'hanno rapita per quelle prove.

Sono seduto sul divano da diversi minuti che sembrano quasi ore mentre i miei colleghi mettono all'aria tutto il suo appartamento. Se fosse qui urlerebbe dietro a tutti, maniaca dell'ordine come è. Ho davvero paura che le sia successo qualcosa di brutto, molto brutto.

Finalmente Max si dirige verso la mia direzione e il suo volto non promette nulla di buono. Io e il capitano London, che in questo momento sta cercando di starmi il più vicino possibile, ci alziamo. 

"Di  Ellen nessuna traccia. Sul suo comodino è stato trovato un foglio, un referto del caso di King" dice Max poi si rivolge a me "Alec, poi abbiamo trovato una cosa in bagno" dice per poi porgermi un oggetto. All'inizio non capisco cosa sia poi leggo la scritta. 

"Positivo. Tre settimane"

Merda. Mi siedo, totalmente sotto shock. Ellen è incinta? Perchè non me lo ha detto prima? Mille domande mi invadono la mente e quasi non riesco a respirare. La mia ragazza e mio figlio sono in pericolo e io sono qui a non fare nulla.

"Johnson non preoccuparti ok? Li troveremo e li riporteremo a casa sani e salvi" dice il capitano. Lo vedo allontanarsi per fare qualche telefonata mentre io cerco di riprendermi.

"Perchè non me lo ha detto?" chiedo guardando Max. Lui si siede vicino a me cercando di farmi forza.

"Ho chiamato Kate. Era molto preoccupata. Mi ha detto che ieri lei ed El hanno preso il test, avevano qualche dubbio. Probabilmente non ha avuto neanche l'occasione di dirtelo" dice lui.

"Non sono pronto. Non sarò un buon padre. Deluderò lei e il bambino e..." dico ma lui mi interrompe.

"Alec, smettila. Sei una brava persona. Ami Ellen e sono sicuro che vostro figli ti amerà sempre. Devi solo essere presente. Anche io avevo paura all'inizio. Tanta. Ma poi ho visto mio figlio, ho sentito il suo cuoricino battere e fidati non c'è suono migliore. Ora l'importante è trovarli" Dice lui. Ha ragione, devo trovarli. Mi alzo, cercando di pensare positivo. 

"Hanno rintracciato il furgone. E' in uno dei cantieri dell'azienda di King" dice il capitano, interrompendo i miei pensieri.

"Come ha fatto?" chiedo io, conscio del fatto che ci vuole più tempo di solito per rintracciare veicoli senza sapere la targa.

"Quando prendono uno dei miei me ne sbatto della burocrazia. Andiamo" dice lui mentre corriamo velocemente verso le nostre auto, scortati da decine di volanti.

Resisti principessa. Sto arrivando.

***

pov's Ellen

Mi sveglio e mi trovo legata ad una parete. Le corde mi stringono forte i polsi, impedendomi qualsiasi movimento. La stanza è buia e non riesco a vedere nulla. L'aria fredda entra da alcune finestre prive di vetro. Dal poco che riesco a intravedere è un cantiere. 

Non promette nulla di buono. Una luce si accende, accecandomi.

"Ma guardate la signorina si è svegliata" dice una voce che conosco, ma non riesco a collegare a chi appartenga.

"Sai non avresti dovuto ficcare il naso in cose che non ti competono. Ora sai troppo, mi toccherà ucciderti" dice sempre quella voce. Apre gli occhi e il volto che mi ritrovo davanti mi fa rabbrividire. 

Edward Scott. Non posso crederci. E' stato lui. Ha ucciso lui tutte quelle donne, lui ha tentato di uccidermi, lui ha ... uccido William.

"Perché?"  chiedo con un fino di voce "Perchè hai ucciso mio fratello?" 

"Ohh certo White. Come ho fatto a non capirlo prima. Quel figlio di puttana di tuo fratello ha sospettato sin dall'inizio di me. Ho dovuto risolvere il problema e sbarazzarmi di lui. Come farò con te"  dice lui prima di tirarmi un pugno in faccia. Cavolo fa male.

Si alza davanti a me, cominciando a prendermi a calci. Porto le ginocchi vicino al petto cercando di proteggere la pancia ma un calcio mi colpisce sul ventre. Dio no, il mio bambino.

"Sei solo una cagna ficcanaso. Questo è quello che ti meriti" dice continuando a prendermi a calci. Basta, per favore. Prende un coltello dalla tasca e si avvicina ma un rumore lo distrae.

Tan tan taaaaan
Chi se lo aspettava? Qualcuno di voi sospettava dell'assistente? Come pensate che finirà?
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una ⭐ e commentate.
Graziee M.❣️

innamorata di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora