Ti amo o ti odio?| Arthur Leclerc

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Dedicated to Adorlandoo

Ho sempre amato il mio lavoro alla Prema. Sono una meccanica in questa squadra già da 3 anni e sono diventati la mia famiglia. Qui sono passati un sacco di piloti, ma io lavoro solo con i piloti di Formula 2. Naturalmente non mi hanno messo subito a lavorare con i ragazzi della F2, prima ero con quelli delle categorie minori e solo successivamente sono andata a lavorare nella Formula 2. <Alessiaaa!!!> sento gridare il mio nome da uno dei miei piloti. È Mick. Siamo a una delle feste della Prema per inaugurare la nuova stagione. <Cosa c’è Mick? Non c’è bisogno che mi gridi in un orecchio!> esclamo io, mentre il tedesco si avvicina. <Ti stai divertendo?> mi chiede tutto allegro mentre io mi bevo la mia Coca-Cola. <E’ la solita festa come ogni anno Mick, non è che cambia!> gli rispondo guardandolo. <Sì però cambiano le persone!> dice Robert avvicinandosi a noi. <Ti riferisci a Dino? Sì, mi sembra un bravo ragazzo> gli rispondo io. <A dir la verità mi riferivo ad Arthur però ok> prosegue il russo. Ah, Arthur. Dire che lo odio a morte è un complimento. Se fosse per me l’avrei già ammazzato. Ci conosciamo da tutta la vita e da tutta la vita che lo odio. Perché? Perché lo amo. “Lo odio perché lo amo”, che magnifico controsenso. <Sei molto divertente Robert!> esclamo io ridendo. <Guarda che siamo seri eh> continua Mick. <Come se non lo sapessi che mi sta antipatico> sbotto io. <Se se dicono tutti così!> dice Robert dandomi una pacca sulla spalla che a momenti mi fa cadere la lattina. “Sempre molto delicato lui!” <Ma voi invece? Come mai siete qui a deprimervi con la vostra meccanica?> chiedo io ai due ragazzi sviando il discorso. <Perché Angelo non ha portato nessuna ragazza, ecco perché!> sbotta Mick nervoso e appoggiandosi al tavolo. <Sì continua a dire che saremmo distratti, ma non è vero!> prosegue Robert. Io scoppio a ridere di gusto. <Ma che ti ridi? Noi siamo iper-depressi e non possiamo rimorchiare mentre tu sei a una festa con un sacco di piloti> dice Mick con una voce da bambino che mi fa ridere ancora di più. Alla fine, i due piloti vengono contagiati dalla mia risata. <Io vi adoro ragazzi, assolutamente!> dico io asciugandomi le lacrime agli occhi. <E noi adoriamo te!> mi dicono in coro mentre mi baciano le guance. Io gli sorrido mentre si allontanano. Non so cosa farei se non ci fossero loro. Dopo un po’ decido che è il momento di alimentare un po’ questa festa. Io, Mick, Robert e Gianluca Petecof abbiamo deciso di prendere possesso della console del Dj. Ogni anno facciamo sempre la stessa cosa e ogni anno non veniamo mai beccati.
 
Arthur pov’s
Sono alla festa di inaugurazione della Prema e mi sto divertendo abbastanza. Sto parlando con i miei nuovi compagni di team quando ad un certo punto si spengono tutte le luci. <Ma che succede?> chiedo io, ma non vedo un accidente. Si sentono delle risate. <Deve essere Alessia. Ogni anno fanno sempre la stessa cosa, chissà cosa si inventerà quest’anno> esclama Frederick tutto felice. Io alzo gli occhi al cielo, quando ad un certo punto si riaccendono le luci che vengono puntate sul palco. <Salve gente!> esclama Alessia prendendo in mano il microfono. <Ogni anno facciamo questa cosa, anche grazie alla collaborazione di Mick Schumacher e Robert Shwartzman. Vi amo ragazzi siete i migliori!> dice guardando nella direzione dei due piloti di Formula 2 che le sorridono. Io sono appena entrato nel team e quando ho saputo che c’era lei avrei voluto andarmene immediatamente. Io non la sopporto, però… però è bella da morire. E non molto tempo fa mi sono reso conto di provare qualcosa per lei. Un qualcosa che non verrà ricambiato dato che ci odiamo. <E comunque e ora di movimentare questa festa, che ne dite?> chiede lei e un boato di voci si alza. <E allora diamoci dentro!> e alza a tutto volume la musica. La gente si riversa sulla pista da ballo mentre io rimango fermo come uno stoccafisso. <Arthur cosa aspetti?> sento dire alle mie spalle. Mick mi fa segno di raggiungerlo. <Ehm… no mi dispiace, non sono per queste cose> dico io. <E dai, fallo per noi!> prosegue ancora Gianluca. <Va bene, va bene. Arrivo> dico cercando di raggiungerli. Non so se questa serata sarà un casino totale o una salvezza, ma spero di divertirmi.
 
Alessia pov’s
Saluto le ultime persone che si complimentano con me per la serata. <Ale hai un passaggio per tornare a casa?> mi chiede Robert avvicinandosi a me. <No, pensavo mi accompagnaste tu e Mick> gli rispondo uscendo dall’edificio. <Scusaci, ma noi non possiamo perché abbiamo prenotato in un altro albergo ed è molto distante da casa tua…> cerca di scusarsi ma io lo blocco <Va bene, va bene non ti preoccupare. Chi mi accompagna quindi? Gianluca?> <Ehm… no, Arthur> dice grattandosi la nuca. <ARTHUR?!> grido io mentre noto che il simpatico francesino si è già appostato con la sua macchina. <Vado a piedi nudi fino a casa piuttosto che andare con quell’essere moralmente inutile!> grido ancora io. <GUARDA CHE TI SENTO!> dice il francese sporgendosi dal finestrino. <MEGLIO COSI’!> gli rispondo a tono. <Ehi ascolta: Mick mi uccide se sa che ti faccio andare a casa da sola nel cuore della notte, quindi fai questo sforzo, almeno per noi> mi chiede supplicante Robert mettendomi le mani sulle spalle. Io mi sciolgo e alla fine cedo. <Lo faccio solo per voi> dico dandogli un bacio sulla guancia. Lui mi sorride e mi abbraccia. <Lo sai che ti voglio bene> mi dice contro la mia spalla. <Anch’io biondino> gli dico sciogliendo l’abbraccio e allontanandomi verso la macchina di Arthur. Entro senza neanche salutarlo. Lui mi guarda e poi mette in moto. La sua macchina è una Ferrari. È palese che non è sua e che l’ha fregata al fratello per fare il figo. <Mi raccomando non esprimere troppo la tua felicità> dice lui sarcastico. Mi volto verso di lui che ha ancora lo sguardo rivolto verso la strada. <Mi stai chiedendo di parlare con te?> gli chiedo io. <No assolutamente, quando mai io mi metto a parlare con te> <Ecco, allora faresti meglio a tacere> gli rispondo io nervosa. Io non lo sopporto: è odioso ed egocentrico. Però lo amo e io non ci posso fare nulla a questa cosa, se non ignorarla. <Ti hanno mai detto che quando fai così sei ridicola?> mi dice voltandosi brevemente verso di me. <Forse sei tu quello ridicolo che cerca in tutti i modi di parlare con me!> esclamo. <Oh scusa se cerco di non passare un breve tragitto in macchina come se fossimo su un carro funebre!> <Ma nessuno te lo ha chiesto!> <E chissenefrega io ho voglia di parlare e parlo!> dice lui alzando il tono di voce. <E io non ti voglio ascoltare!> grido io. Per fortuna siamo arrivati davanti a casa mia. Scendo dall’auto in tutta fretta e sbattendo la portiera. Lui fa la stessa cosa e cammina verso di me prendendomi per un polso. <Lasciami!> grido cercando di liberarmi dalla sua presa. <No, dobbiamo parlare!> risponde lui. <Lasciami ti ho detto!> grido ancora liberandomi dalla sua presa. <Ti odio> mormoro stanca. Sono stufa di questa situazione con lui. <Mi ami> mormora in risposta avvicinandosi di più a me. <Ti odio> ribatto io, ma le mie difese stanno iniziando a cadere. <Mi ami> prosegue lui con un sorrisetto. <Ti amo> dico io per poi baciarlo. Lui all’inizio rimane stupito da questo mio gesto, ma poi ricambia con passione. Quando ci stacchiamo sorridiamo e finalmente, dopo tanto tempo, ho ammesso di amare, a me e al mondo, Arthur Leclerc.

Spazio autrice:
Ehilà! Nuova one shot su Arthurino! Spero vi piaccia!❤
Volevo dirvi che mi sta facendo molto piacere che ci siano così tante richieste per le one shots! Cercherò di soddisfarle tutte e vi ricordo che verranno pubblicate solo durante i weekend perché durante la settimana non ho molto tempo per queste. Quindi nulla vi saluto e ci vediamo alla prossima!
Baci❤🥰😘
Martina

One Shot| Formula 1 (RICHIESTE CHIUSE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora