•Capitolo 31•

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POV EMMA

Siamo nei corridoi della scuola ed è appena suonata la campanella dell'inizio delle lezioni

Emma:"a dopo "

Dico dando un bacio a Scott per poi dirigermi a lezione di chimica,come odio quella materia
Mi siedo e mi metto a pensare al fatto che domani è il mio compleanno,anche se a dire il vero non sono neanche certa che lo sia
I miei pensieri vengono interrotti dal professore

Professore:"dimmi,hai qualcosa più importante da fare che ascoltare? Già a lezione sei presente un giorno si e dieci no,mi chiedo cosa una ragazzina debba fare di tanto importante"
Emma:"preferirebbe non saperlo,si fidi"

Dico mettendo il libro dentro la borsa e alzandomi

Professore:"e adesso dove vai?"
Emma:"via"

Dico uscendo dall'aula.
Ho intenzione di andare da Derek,lui forse sa se domani è davvero il mio compleanno
Esco da scuola e vado al loft

Emma:"ciao"
Derek:"ciao"
Emma:"scusa se ti disturbo a quest'ora ma.."
Derek:"non mi disturbi"

Sorrido

Emma:"due cose,la prima era se per caso sai quando è il mio compleanno,ho sempre pensato che fosse il tredici novembre,ma visto le cose che ho saputo non ne sarei troppo sicura"
Derek:"mi dispiace ma non lo so,posso provare ad informarmi,sulla tua cartella medica,quella dove Scott ha scoperto tutto ci dev'essere scritto"

Io annuisco

Emma:"grazie"

Dico alzandomi

Derek:"aspetta, quale era la seconda cosa?"
Emma:"ah giusto"

Dico risedendomi

Emma:"accetto"
Derek:"cosa?"
Emma:"accetto la proposta che mi hai fatto,venire qua"

Lui sorride,una cosa alquanto rara

Emma:"adesso devo andare"

Mi alzo per andarmene ma lui mi abbraccia,non me lo aspettavo ma mi fa molto piacere,è una sensazione strana come se mi sentissi a casa,era la stessa sensazione di quando mi abbracciava mio fratello adottivo,sento che Derek è mio fratello e questa cosa mi fa stare bene.
Staccati dall'abbraccio sorrido

Emma:"domani,se ti va ho voglia che mi racconti un po' di nostra madre,com'era,ripeto sempre se ti va"
Derek:"certo"

Mi avvicino alla porta ed esco.
Appena fuori mi arriva una chiamata da Scott

Scott:"dove sei? Stai bene?"
Emma:"Sono stata da Derek,stai tranquillo,sto bene"
Scott:"va bene,ritorni a scuola?"
Emma:"si sto arrivando"

Mi incammino e arrivo a scuola,dove subito noto Scott,Lydia,Stiles e Malia.
Li raggiungo

Lydia:"eccoti...dobbiamo dirti una cosa che abbiamo supposto"
Emma:"ditemi"
Stiles:"supponiamo che con la luna piena che ci sarà tra 3 giorni tu non sia in grado di controllarti,visto che ultimamente i tuoi poteri si stato decisamente intensificando"
Emma:"si lo penso anche io"
Scott:"andremo alla casa sul lago,stranamente il cerbero non l'ha distrutta quindi è ancora usabile"

Io annuisco

Emma:"adesso devo andare a fare una cosa,a dopo "

Mi allontano e vado nell'ufficio del preside

Preside:"buongiorno signorina"
Emma:"buongiorno,sono venuta per fare una modifica,riguarda il mio cognome"

Mi siedo

Emma:"ho scoperto da poco di essere stata adottata e vorrei mettere il mio vero cognome,di diritto penso di poterlo fare dato che inizialmente all'iscrizione alla scuola era stata mia madre a mettere quello adottivo ma volevo sapere se potevo essere io cambiarlo adesso"
Preside:"Beh se lei ha almeno 16 anni si,può scegliere di mettere il suo vero cognome"
Emma:"si,ho sedici anni domani ne compio diciassette"
Preside:"bene,allora può farlo,qui risulta che il suo vero cognome è Hale"
Emma:"si,lo sostituisca a Wilson"

Esco dall'ufficio e rivado dagli altri

Malia:"che ci facevi dal preside?"
Emma:"dovevo fare una piccola modifica"

Malia capisce e mi prende un attivo in privato

Malia:"hai intenzione di tornare a casa?"
Emma:"no non ci tornerò più,mia madre non mi può dire niente visto che ho 16 anni e posso andarmene di casa,ma non è solo per il fatto dell'adozione"
Malia:"per cosa allora?"
Emma:"è una lunga storia,ti spiegherò meglio appena posso"
Malia:"va bene"

Ritorniamo dagli altri
Guardo Scott sorridere e inutile dire di essere innamorata di ogni singola cosa di lui.
È entrato nella mia vita e l'ha stravolta,letteralmente ma non potrei essergli più grata 

Scott:"sappiamo che non ritorni a casa solo per il fatto dell'adozione"

Io abbasso lo sguardo

Lydia:"a noi puoi dircelo "
Emma:"non è niente,davvero"
Scott:"so quando menti,e non solo perché sento il tuo battimi ma perché ti conosco"

Sospiro

Emma:"avevo 6 anni quando è iniziato tutto, mia madre ha iniziato a bere,mio padre beh,beveva già da prima,mio fratello era l'unico su cui potevo contare,mio padre e mia madre litigavano ogni sera,mi ricordo ancora i pianti che mi facevo nella mia camera, a 11 anni ogni mattina dovevo farmi 4 chilometri per andare a scuola visto che nessuno dei due si degnava di accompagnarmi,quando avevo 14 anni tornata da scuola sentivo dei rumori e ho seguendomi ho trovato mia madre mentre si scopava un altro,era ubriaca e completamente pazza,ha preso un coltello e ha detto che se l'avrei detto a mio madre mi avrebbe uccisa,io non avevo paura,ero convinta che non l'avrebbe fatto ma mi sbagliavo,ho detto chiaramente che avrei confessato e è corsa verso di me con il coltello in mano,mi stava per colpire ma mio fratello nella fretta ha fatto in tempo a spostarmi e mi ha colpito al braccio...da lì i miei hanno divorziato e gli assistenti sociali mi hanno mandato a vivere con mio padre ma era la stessa situazione,beveva e diventava violento,a 16 anni mia madre mi ha detto che aveva smesso e così credendole sono venuta qua"

Finita la storia Scott si avvicina a me e mi abbraccia mentre Lydia mi tiene la mano

Emma:"non l'ho mai perdonata davvero. Anche se a volte sento nostalgia di quando a 4 anni mi raccontava storie prima di addormentarmi,storie di..."

Mi blocco un attimo e penso

Emma:"no aspettate"

Dico iniziando a camminare avanti e indietro

Emma:"storie di..."

CONTINUA...

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