POV: PIPER
"Quindi sei stata per la prima volta dalla strizza cervelli? Com'è andata!?"
"Lorna!! Non chiamarla così!"
"Ah capisco...cosa mi nascondi signorina?"
Dannazzione. Riusciva sempre a capire tutto di me, senza il bisogno che io proferissi parola.
Non per nulla Lorna era la mia migliore amica.
"Non ti nascondo proprio nulla, solo non mi sembra carino chiamare una persona che svolge correttamente il suo lavoro in questo modo."
Lorna mi guardava divertita.
Aveva sicuramente notato il mio tono impacciato.
"Va bene Chapman...com'è stato conoscere la miracolosa dottoressa Alex Vause che ha fatto si che ti dimenticassi di 5 anni di relazione in un'ora?" si mise a ridere.
"Non ho dimenticato proprio nulla! Semplicemente mi ha fatto bene parlare con Alex, è molto competente."
"Molto competente." ripetè Lorna guardandomi con le sopracciglia alzate e con l'espressione di una bambina sognante.
"Si, molto competente.."
«oltre che molto, molto attraente» pensai tra me e me.
Non avrei mai pensato di poter provare un'emozione del genere nei confronti di una donna, ma non so perchè quello sguardo penetrante non riusciva ad abbandonare la mia mente.
"Piper!!!"
Lorna mi scosse dai miei pensieri.
La guardai ancora un po' frastornata.
"Piper Chapman...tu...tu ti sei presa una bella cotta per la strizza cervelli!"
Scoppiamo a ridere insieme, nonostante io fossi alquanto imbarazzata, ma infondo lei era la mia migliore amica, l'unica cosa certa e se avevo poche certezze nella mia vita, una di queste era quella che in nessuna situazione mi avrebbe mai giudicata.
"Non è vero!" dissi palesemente mentendo.
Lorna si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò: "Hai le guance rosse..." rise e mi lasciò da sola nella sua stanza.
La raggiunsi, continuando a ridere.
"Ehi, che ne dici se stasera per festeggiare andassimo a bere qualcosa al James bar?"
"Va bene, ma non posso fare tardi, domani alle 10 devo essere allo studio e di pomeriggio devo lavorare."
"Tranquilla biondina, non tarderai al tuo appuntamento con la dottoressa sexy."
Le diedi uno schiaffetto sul capo e ci mettemmo di nuovo a ridere.
Lorna era davvero una persona fantastica.
Aveva un cuore immensamente grande.
E come ogni persona piena di bontà che si rispetti, aveva provato una grande dose di dolore nella sua vita.
Infatti, era così fragile che avolte avevo quasi paura di dire qualcosa di sbagliato, temendo di ferirla.
Spesso era ingenua e anche un po' infantile, ma l'affetto che sapeva dare era imparagonabile a qualunque altro.
Era la classica amica che avrebbe dato la vita per rendere felici le persone che amava.
Letteralmente.
Non l'avrei cambiata per nulla al mondo.POV: ALEX
Tornai a casa dopo una lunga e sfiancante giornata.
Sapere che l'indomani l'avrei rivista mi fece però tornare tutte le energie spese durante il lavoro.
Proprio mente ero assolta nei miei pensieri, sentì squillare il telefono.
"Vause!"
"Nicky Nichols, la mia preferita."
"Preparati, metti il vestito più carino che hai. Stasera canta la mia amica da James."
"Nicky, mi piacerebbe molto ma domani..."
"Non accetto un no come risposta Vause.
Ci vediamo alle 9 da James." e riattaccò.
Nicky era fatta così, ma le volevo bene proprio per questo.
Così salì a casa, pronta a mangiare qualcosa al volo e a prepararmi.
Dopo una lunga doccia passata a riflettere, optai per mettere un vestito nero ricoperto di paiette che cadeva morbido sulle mie forme.
Il tutto abbinato con dei tacchi vertiginosi che mi slanciavano le gambe.
Mi truccai sfumando un ombretto nero e adornando le mie labbra con un rossetto rosso intenso.
Presi le chiavi della mia macchina e mi diressi verso il locale.POV: PIPER
Arrivai al James bar dove mi aspettava Lorna.
La notai subito: aveva un vestito bordeaux ricoperto di brillantini.
Attorno al collo aveva una collana di perle molto vistosa.
"Sei bellissima!" esclamai.
"Oh..Chapman così mi fai arrossire! Guardati, anche tu sei uno schianto!"
Ci abbracciammo ed entrammo subito nel bar.POV: ALEX
Arrivai precisa alle 9 al James bar.
Nicky mi venne in contro, facendomi sobbalzare.
"Vause..se continui a vestirti in questo modo provocante finirò per innamorarmi!"
Ridemmo insieme.
"Sei molto bella anche tu."
Entrammo nel bar, molto affollato come al suo solito.
Era un locale parecchio frequentato, poichè era tranquillo, ma allo stesso tempo era provvisto di una grande pista da ballo, e all'interno suonavano della fantastica musica.
Ci sedemmo in un tavolo vicino al bancone.
Nemmeno il tempo di voltarmi verso i camerieri che notai una folta chioma bionda seduta al bancone, insieme ad una ragazza con un vestito rosso appariscente.
Non potevo crederci.
"Piper."
Nicky mi guardò perplessa.
"P...piper? E che cos'è? Una nuova marca di sigarette?" chiese, scoppiando in una risata.
"No, no..lei..è la donna di cui ti ho parlato.
La mia paziente."
"Ohh..Chapman!! E che centra ora?"
"Nicky, Piper è qui."
La indicai con un gesto del capo.
Nicky si girò a guardarla, rimanendo a bocca aperta.
"Cazzo Vause...se tutte le pazienti fossero come lei di sicuro mi sarei laureata 3 volte."
Non riuscivo ad ascoltarla, il mio sguardo rimase fisso su quei capelli e su quella schiena nuda, decorata da un vestito bianco attillato.
"Non male la sua amica" continuò Nicky.
Era sempre la solita.
"Hai intenzione di restare qui a guardarla tutto il tempo? Coraggio vai a chiamarla!" mi incitò.
Mi girai verso Nicky sconcertata, mi diedi una scossa e decisi di andarle in contro.
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«I HEART YOU.»
FanficQuesta è una favola diversa da tutte le altre. Una favola che non inizia con "c'era una volta", bensì, con un evento catastrofico il quale darà una svolta alla vita di Piper Chapman, una ragazza semplice, alta 1.75 m, con una lunga chioma di capelli...