XXVII - ouch.

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**TRIGGER WARNING: AUTOLESIONISMO**

ricordo ancora la prima volta che l'ho fatto.

faceva male, bruciava da morire, ma volevo farlo di nuovo.

ricordo che tornai a casa e mio padre mi chiese cos'avessi fatto, "mi ha graffiato il cane, tranquillo".

prima bugia.

avevo dodici anni la prima volta, era prima che a mia madre diagnosticassero quel maledetto tumore.

dopo che mia madre è morta, le cose sono solo peggiorate.

avevo i polsi che bruciavano costantemente.

"perché porti le felpe anche d'estate?" "oh, non soffro il caldo e mi piacciono".

altra bugia.

una sera, dopo che ho litigato con mio padre, gliel'ho urlato in faccia. gli ho urlato in faccia che era anche per colpa sua che mi facevo del male, anche se non mi ha mai fatto mancare nulla.

è stata la prima persona a dirmi quanto fosse insensato fare una cosa del genere.

e non gli ho dato ascolto.

mi sentivo una delusione, mi sentivo inutile e continuavo a farlo, nonostante non mi facesse bene.

la volta che mi hanno investito, ho pregato che non vedessero le cicatrici.

ho incontrato persone che mi hanno detto "si, mi taglio perché litigo sempre con i miei".

tu almeno i genitori li hai tutti e due. non sto sminuendo il tuo dolore, ma ti sto facendo notare che tu non dovresti sminuire il mio.

lo so benissimo che c'è gente che sta peggio di me. esattamente come dovresti saperlo tu, che solo perché un ragazzo non ti cagava volevi suicidarti.

quelli non sono dei motivi.

la tristezza di un rifiuto non è un fottuto motivo.

io il cuore ce l'ho più spezzato che intero, ma non ho mai, e dico mai tentato di mettere fine alla mia vita.

per quanto lo dicessi, per quanto a volte non avessi voglia di andare avanti, non l'ho mai fatto.

tu invece, per un ragazzo che ti ha rifiutato solo perché eri ossessionata da lui, volevi buttarti dall'ultimo piano del tuo palazzo. e io sono stato lì, un'ora, a impedire che tu facessi qualche colossale stronzata.

ma lasciamo perdere.

non ho mai fatto tagli molto profondi, per questo le cicatrici non sono molto visibili.

sono stato pulito per otto mesi, poi ho fatto una stronzata e ci sono ricaduto.

è stata una singola ricaduta, ma mi sono sentito un fallimento.

ora sono passati sei mesi e nove giorni, e ho ancora i polsi puliti.

anche se a volte voglio solo farmi del male.

prima ho staccato una lametta da un temperino, e se non fosse stato per O****** e A****** avrei buttato via questi mesi di progresso.

ognuno affronta il dolore in modo diverso, e si possono avere delle ricadute.

la strada è in salita, è ripidissima e spesso si scivola.

l'importante è non percorrerla da soli.

non importa da quanto tempo si è puliti.

può essere un'ora, un giorno, un mese o un anno, io sono fiero di te.

so cosa vuol dire, ci sono passato, l'ho letteralmente vissuto sulla mia pelle.

è una strada piena di ostacoli ma ti prego, tu continua a camminare.

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-Icarus

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