19.liberarsi della ragnatela

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"ti chiedo scusa"
ripete Melanie più forte, ma senza alcuna convinzione. Temo stia facendo quello che fa sempre: riprendersi il giocattolino fingendosi pentita. Ma questa volta sarò più furba di lei. "non sprecare fiato" replico scocciata. Forse anche io, in qualche modo, sono maligna quanto lei e sto facendo esattamente quello che nessuno vorrebbe che accadesse, ossia che qualcuno "rubi" il loro fidanzato. Non credo di star rubando il ragazzo a mia sorella, perché probabilmente nutrivo qualcosa per lui ancor prima di saperlo. E poi ammettiamolo, Melanie si è approfittata di lui, comportandosi da vera stronza.

Mi sveglio in preda ad un incubo poco chiaro.
È proprio il modo peggiore per prepararsi ad un primo appuntamento, ma io sono Giulia, e sono sfigata. Mi prendo il mio tempo nella cabina armadio, eliminando quello che mi sta male, che mi fa sentire più grassa, e quando trovo la salopette che non mi delude mai, la mia giornata si illumina. La abbino con una t-shirt bianca a righe gialle e delle sneakers semplici.

"dove vai?" canticchia papà prendendo il caffè. Non c'è Melanie, ecco perché lo ha chiesto così diretto. "ho una sorta di appuntamento con Mingi.." giochicchio con l'elastico che ho al polso: credo che questa sia la prima volta in assoluto in cui mi sento imbarazzata con mio padre. Abbiamo parlato delle peggio cose, ed io mi imbarazzo per un appuntamento? Devo essere proprio andata.
"have fun!" bofonchia con l'accento storpiato di un italiano. Continuo a pensare che forse mia madre non è affatto colei che mi ha messo al mondo. Troppe cose che non tornano, troppo poco tempo. Gli lascio un bacio sulla guancia, e una volta aver chiuso la porta di casa, lascio andare un sospiro.

Al sol pensiero di avere Mingi tutto per me, non mi sento una traditrice. Forse ci siamo sempre appartenuti e lui ha conosciuto prima la sorella sbagliata.

❝7 modi per dire ti amo.❞ [song mingi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora