❝7 modi per dire ti amo.❞ [song mingi]

31.vendetta (giustizia)

Nessuna delle due ha aperto bocca, perciò io me ne sto a guardare distrattamente la scrivania in mogano di Cher. E' piena zeppa di scartoffie ancora da compilare, e due cartoni di caffè latte ormai vuoti. ''cosa sta succedendo?'' rompe finalmente il silenzio, guardandomi sperando che mi lasci tradire da una qualche emozione. ''la sveglia non suona'' mento, per metà. Non voglio che creda che io mi lasci influenzare troppo da Mingi, anche se purtroppo è vero.

''mhmh'' mi canzona, come se mi stesse facendo un verso dietro. ''C'entra qualcosa il tuo nuovo ragazzo per caso?'' indaga, e congiunge le mani sul tavolo. Scuoto la testa frettolosamente. ''amo dormire Cher, ma ti giuro che non si ripeterà!'' ''ah ah, quante volte l'ho sentito?'' Il suo sguardo si intenerisce, ma per poco. ''scricciolo, ti voglio bene e lo sai, ma il mio locale è importante e se tu non arrivi in orario, noi non riusciamo a servire tutti i clienti..-'' abbasso gli occhi, vergognandomi da morire. Mi sento arrossire come quando da piccola Fiona mi rimproverava davanti a tutti i genitori dei miei compagnetti di scuola. ''Mi dispiace Cher.. Farò di meglio, vedrai.''

Ad ora di pranzo mi rifugio nell'ufficio di Cher per mangiare i rimasugli di ciò che ne è rimasto del ciambellone sfornato stamattina. Ho scordato il pranzo a casa, quindi mi arrangio. Scrollo i messaggi ricevuti durante tutta la mattinata e ne trovo uno, di Melanie. Sono stanca di lei. Stanca di sopportare i suoi capricci da quando è una bambina, perchè si, Mingi per lei non è altro che un capriccio. Ma non otterrà ciò che vuole, non questa volta. Mi mordicchio una pellicina secca sulle labbra mentre decido se aprire il suo messaggio e risponderle per le righe.

Da Melanie:

Giuls, devi lasciare Mingi. [13:45]

Mi preparo ad attaccare. Le dita scorrono veloci sulla tastiera del cellulare.

A Melanie:

Non te n'è mai fregato un cazzo di nessuno, e non ti permetterò di portarmi via Mingi solo per un tuo stupido capriccio. Mai come adesso sono stata felice di sapere che non sei mia sorella, e mai lo sarai. Infondo l'ho sempre saputo. Lasciaci in pace o dico a Fiona che hai la candida e che hai portato due tizi diversi a casa quando non c'era. [13:47]