Bokuto's pov
Era accanto a me e ciò mi faceva stare bene. Forse anche male da un punto di vista, era tra le mie braccia perché stava soffredo, ma io volevo che quando fosse con me fosse sempre allegro, a modo suo ovviamente. Durante il film mi ero concentrato così tanto su di lui che mi ero perso alcune scene ma avevo capito la trama grossomodo. Mi dispiaceva vederlo così, perché oltre ad avere mani e piedi gelidi era anche tremante, mi stavo iniziando veramente a preoccupare. Akaashi non si ammalava mai e io non ero esperto in medicina. Anche solo una lieve febbriciattola mi mandava in crisi, ancora di più se era qualcun altro ad averla e io dovevo fare da tutore. Riuscii finalmente a farlo calmare proponendogli una bella dormita, quella giornata era stata abbastanza stancante e in più eravamo entrambi intontiti dall' ora tarda. Lo lasciai alzandomi, anche se appena i nostri corpi smisero di sfiorarsi sentii una strana sensazione di vuoto e vertigini. Si alzò in piedi anche lui spegnendo la tv col telecomando che poi appoggiò sulla mensola di fianco al divano. Ripiegò come sempre con cura la coperta di prima appoggiandola di fianco ad un cuscino. Iniziammo ad incamminarci salendo le scale. Ad ogni passo mi sembrava che potesse cadere da un intante all' altro e ciò attivava il mio sesto senso che mi teneva allerta. Lo feci camminare davati, mi sembrava debole in quel momento. Più debole dentro, un sentimento che però avrebbe potuto prendere possesso del suo corpo in un secondo e prosciugarne immediatamente le energie. Continuò a ripetersi nella mia mente l'immagine di un Akaashi che lasciava che le gambe gli cedessero per poi far cadere il suo corpo inerme. Era una vista molto inquietante, non mi era mai successo prima. -Sarà per il sonno- pensai stropicciandomi gli occhi qualche volta per poi accorgermi di aver commesso un pericolosissimo errore. Se in quel ritaglio di tempo Akaashi si fosse sentito male? Non potevo permettermi nemmeno una pausa, almeno finché non sarebbe stato al sicuro.
Aprì la porta della camera con fare abbastanza stanco. Aspettó che arrivassi anche io per poi sobbalzare come se si fosse ricordato qualcosa. "Ah Bokuto dobbiamo lavarci i denti, abbiamo mangiato i pop corn" disse con una voce evanescente dal sonno. Annuii con un sorriso per provare a passargli indirettamente un po' della troppa energia che avevo. Ci dirigemmo verso il bagno che per nostra fortuna era sullo stesso piano e non dovevamo rifare le scale, cosicché io non avessi dovuto tenere gli occhi aperti su Akaashi, almeno non in modo così opprimente come prima. Iniziammo a lavarci i denti, come sempre c'era il mio spazzolino di scorta a casa sua ed era come al solito insieme agli altri, come se potesse essere usato da un momento all' altro. Ciò mi faceva sentire in un certo modo parte della famiglia anche se la mia mezza idea di fratello maggiore stava iniziando a sgretolarsi misteriosamente. Le nostre facce nello specchio erano rigate da leggere occhiaie ma per il resto io stavo bene, invece Akaashi aveva gli occhi gonfi e la pelle pallida. Gli diedi un'occhiata veloce con uno sguardo triste per poi provare a tirarlo su di morale. Inziai a fare facce nello specchio sfruttando anche la schiuma del dentifricio che mi faceva apparire ancora più ridicolo. Come risposta ebbi un abbozzo di sorriso di qualche secondo, più che abbastanza per sapere che Akaashi in fondo stava bene. Tornammo in camera e ci infilammo sotto le coperte. Akaashi chiuse subito gli occhi mentre io li tenni ancora un po' aperti per farli abituare all' oscurità della stanza. "Akaashi, sei sveglio?" sussurrai con le braccia dietro la testa e lo sguardo in alto. Il suo letto da una piazza e mezza era comodo anche per due persone ma riuscivo a sentire un impercettibile contatto non la sua caviglia destra. Akaashi mugugnò una risposta che non riuscii a capire ma che comunque provò che non stesse già dormendo. "Stavo pensando, quando l'anno prossimo non ci vedremo più, dovrò trovare il modo di venire ad ogni tua partita." nessuna risposta. "Sarai tu il senpai, dovrai dare il bell esempio ai primini" ancora niente. La mia voce assunse un tono più sero per provare ad attirare la sua attenzione e anche a tranquillizzarlo, lo sentivo tremare. "Anche se non saremo a scuola insieme io verrò a trovarti ogni giorno. Non ho intenzione di far finire la nostra amicizia, qualcunque cosa succeda"
Akkashi's pov
La nostra amicizia. Aveva ragione, non sarebbe terminata facilmente. E di sicuro una misera emozione da parte mia non avrebbe mai potuto rompere un legame così solito, l'avrebbe solo peggiorato. Ormai la mia idea che prima era perfettamente in mezzo tra il vero e il falso aveva fatto un passo verso la realtà. Iniziavo a pensare che lo amassi per davvero. Era un momneto davvero particolare, mi ero sempre definito etero, ma a pensarci non sono mai stato veramente attratto da una ragazza. Ero omosessuale? Caspita, era ancora più strano quando suonava nella mia testa. Perfetto, la mia vita sarebbe peggiorata ancora di più, non sapevo esattamente cose ne avrebbero pensato i miei a riguardo, l'opzione di riverlarglielo era del tutto esclusa. Chissà a scuola se lo avessero scoperto. Quei bulletti che per questi due anni mi hanno guardato da lontano incerti se prendermi di mira o no, anche fermati dalla presenza continua di Bokuto, si sarebbero buttati senza esitazione pronti a rendere il mio ultimo anno di scuola ancora più un inferno. Chissà poi quelli del club. Mi avrebbero fatto andare a cambiare nello spogliatoio delle ragazze, sarebbero stati lontani da me, avrebbero avuto schifo a toccarmi. Ma non dovevo preoccuparmi, tanto al club non ci sarei andato più e non sarebbe stato così difficile nascondere la mia sessualità. Anche perché senza Bokuto sarebbe stato difficile trovare qualcun altro con cui provare quel sentimento. Non lo sentii più muoversi, che si fosse addormentato? Bene, ora potevo rilassare i muscoli e riprendere a respirare. Mi girai verso di lui convinto di trovarlo allegramente immerso del mondo dei sogni, invece fui colpito dal suo sguardo penetrante che provava a scavare nelle profondità della mia anima, per provare a comprendermi a fondo. "Akaashi." pronunciò il mio nome nella maniera più seria che avessi mai sentito. Aprii di poco la bocca, giusto quel che bastava per permettermi di comunicare. "Si?" avevo il cuore in gola. Non mi aveva mai osservato in quel modo, in un certo senso mi metteva i brividi. Sbattei gli occhi assonnato, uno di questi movimenti mi risultò molto più pesante, come se le palpebre mi fossero cedute ma poi fossi magicamente tornato a vedere.
Sentii il suo dolce tocco sul mio viso che mi fece guardare la sua mano che mi sfiorava con la coda dell' occhio in modo frenetico. Si spostò sempre più vicino a me facendo scivolare le dita che sostavano sulla mia guancia dietro la testa. La tirò leggermente verso di sé e poggiò le sue labbra sulle mie. Rimasi immobile. Non avevo idea di cosa fare per non rovinare quel momento magico. Mi sentivo come se avessi tutto, sarei voluto rimanere così per sempre.
...
"Akaashi... Akasshi... AKAASHI!" una voce mi fece sobbalzare facendomi aprire gli occhi di scatto. Davanti a me c'era Bokuto che mi scuoteva per un braccio. "E-eh?" riuscii solo a bisbigliare. Vidi che tirò un sospiro di sollievo ma non ne capii il motivo. "Ah meno male, ti sei girato guardandomi e hai chiuso gli occhi senza più riaprirli. Ho seriamente pensato fossi morto ahaha" ero rimasto in uno stato di dormiveglia. Mi stavo per addormentare e stavo già anticipando il mio sogno. Avevo una tremenda voglia di sfoggiare un amaro sorriso. Una di quelle smorfie che non riesci mai veramente a descrivere se non provando a riprodurle. "Sto bene" dissi con la mente ancora altrove. Il suo sguardo era preoccupato ma anche sollevato "D'accordo buona notte" bisbiglió girandosi dall' altro lato lasciandomi nuovamente solo. Quella notte non sognai, avevo già sprecato la mia possibilità di una falsità felice in quel piccolo spazio di tempo.

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Fix me / ~Bokuto×Akashi~
Fanfiction⚠attenzione⚠ ~Bokuaka ~bl/yaoi ~ sono presenti scene esplicite in questi capitoli: Capitolo 15 Capitolo 18 ~argomenti pesanti _una storia d'amore nella quale due ragazzi si ritroveranno all'improvviso. Dovranno affrontare preoccupazioni, delusioni...