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□UN SALTO NEL PASSATO□ PT 2

- padre, perché la tenete in vita ?-
- perché abbiamo bisogno che la sacerdotessa diventi più forte, cosi poi potremmo ucciderla in uno scontro alla pari-
- avreste potuto uccidere entrambe, sono solo umane -
Izayoi aprì lentamente gli occhi, e vide Inunotaisho che accarezzava la testa di Sesshomaru. Nonostante fosse un gesto tenero, l'espressione del bambino restava impassibile.
- ti sri svegliata - disse il più grandr girandosi verso di lei. Nei suoi occhi non era presente lo stesso sguardo della sera prima. Era molto più calmo e senza cattive intenzioni.
- dove sono?! Che ne avete fatto di Heiwa?!- urlò Izayoi alzandosi di scatto, sentendosi male subito dopo. Cadde a terra e tossì. Non era resistente come la sorella.
- sta ferma, voi umani siete deboli - le disse Inunotaisho spingendo verso di lei quello che sembrava un vassoio con sopra del cibo.
- oh...grazie - disse Izayoi - ma non hai risposto alle mie domande! - gridò mentre mangiava.
- insolente - disse secco Sesshomaru.
- sta tranquillo Sesshomaru, torna pure da tua madre - disse il demone.
Il piccolo uscì da quella piccola casetta e Izayoi riuscì solo a scorgere un cane bianco che si alzava in volo.
- ti trovi in un capanno ai piedi della montagna dove è ubicata la mia residenza - spiegò Inunotaisho - e tua sorella...Inuyasha la sta tenendo d'occhio -
- cosa volete da noi? Perché avete attaccato il nostro villaggio -
Inunotaisho si sedette poco distante da lei e incrociò le braccia. Non capiva se la ragazza fosse stupida o solo inconsapevole del pericolo - non lo so, ho solo seguito mio fratello. È stato lui a dare fuoco a tutto, io e mia moglie stavamo solo guardando -
- ti dovrà pur aver spiegato perché! -
- ha detto semplicemente che aveva tenuto d'occhio il vostro villaggio per un pò, e aveva trovato qualcosa di interessante. Penso parlasse di tua sorella , visto che da quando ti ha scaricata qui se n'è andato - ringhiò infastidito - quelli'idiota -
Izayoi mise da parte il vassoio e lo guardò. Quel demone non voleva farle del male, altrimenti lo avrebbe gia fatto - quindi non posso tornare a casa? -
- dovrai restare qui finché non verrà a prenderti tua sorella, dopo averci battuto ovviamente - lo disse con tono di superiorità, alzando leggermente un angolo della bocca in un ghigno.
- ce la farà, la mia sorellona è fantastica- ribattè Izayoi con tono di superiorità.
All'improvviso le venne un lampo- mia sorella ti ha ferito! -
- non sono debole come voi umani - si tolse l'armatura sul petto e aprì il kimono, mostrando il fisico ben allenato e privo di ferite.
Izayoi arrossì e si coprì gli occhi, colpendolo per sbaglio in faccia con l'altra mano - ma che fai !-
- che fai tu piuttosto! - ribattè lui rivestendosi - volevo farti vedere che noi demoni guariamo molto più in fretta, al contrario si voi - avvicinò la mano alla fronte della ragazza. Lei si stupì della sua delicatezza quando le sfiorò la piccola ferita che non sapeva di avere. Si fermò per un attimo ad ammirarlo. I suoi genitori le avevano sempre descritto i demoni come creature orribili e assetate di sangue, ma quello che aveva davanti aveva l'aspetto di un angelo.
Inunotaisho tolse la mano e si alzò. Trovava...divertente il fatto che lei si fosse preoccupata per lui, non lo faceva quasi nessuno, nemmeno quella che doveva essere la sua " amata " moglie.
- ti manderò qualcuno per portarti la cena-
- oh...grazie - Izayoi abbassò la testa. Aveva sperato che restasse li con lei a parlare. Odiava restare da sola, infatti quando sua sorella non era a casa parlava tutto il giorno con le ancelle.
Inunotaisho le lanciò un'ultima occhiata prima di darle le spalle - non provare a scappare , lo saprò -

Inuyasha stava seguendo da tre giorni la giovane Heiwa, che incazzata come una bestia si era messa in viaggio. In quel momento stava correndo per la foresta, senza accorgersi del demone poco distante da lei.
A Inuyasha interessavano gli umani, li trovava curiosi. Non capiva come facessero a vivere serenamente, sapendo che un giorno sarebbero morti, oppure non capiva perché si ostinassero a lottare , se tanto sarebbero morti. Loro avevano un capolinea, ed era inevitabile, non aveva senso diventare più forti. I demoni potevano vivere quasi per sempre, ma per farlo devi essere forte, altrimenti vieni sconfitto. Si domandaba quindi che senso aveva la loro vita.
- ehi - si spostò velocemente davanti a lei,  mandandola a sbattere contro di sé e facendola cadere a terra- ti ricordi di me?-
-BASTARDO- Heiwa senza esitare si alzò e gli piantò un pugnale nello stomaco.
Inuyasha sbuffò e la staccò- si, ti ricordi-
- DOV'È IZAYOI, RIDAMMELA -
- l'ho scaricata a mio fratello, rilassati, sta bene -
Heiwa però non si voleva rilassare, per niente,  e tentò di attaccarlo ripetutamente.
- non capisco tanta rabbia - disse lui tranquillo mentre schivava senza problemi.
- da dove comincio, hai sterminato il mio villaggio e rapito mia sorella! - si lanciò in avanti con la lama testa in avanti. Inuyasha le afferrò i polsi e li portò verso l'alto,  sollevandola da terra. La teneva appesa come un pezzo di carne senza difficoltà.
-  io penso di averti fatto un favore -
- in che...in che modo !-ribattè lei scalciando.
Inuyasha la mise giu e si sedette su un masso a gambe incrociate - sai, ti ho osservata per un pò. Tutti in quel villaggio ti odiano, ti denigrano, e non ti considerano. Perché vuoi difenderli-
Heiwa gli colpì il fianco con un calcio- perché mia sorella tiene a loro! -
- giusto , la famiglia - Inuyasha fece una smorfia e la lasciò cadere - beh, ringraziami, adesso hai un motivo per raggingere il tuo scopo!-
- lo avrei fatto comunque ! Non mi serviva uno stupido demone !- gli lanciò un sasso , riprese le proprie cose e continuò a camminare.
Inuyasha rimase qualche secondo fermo a realizzare cosa era successo. Un essere umano gli aveva tirato un sasso in fronte, e ora se ne stava andando come se nulla fosse.
- che divertente !- esclamò seguendola.
- non avevi detto di voler sposare Izayoi?- gli disse Heiwa sena girarsi a guardarlo.
- era una scusa per convincere il mio fratellino e quella racchia di sua moglie a seguirmi- rispose Inuyasha tenendo le mani dietro la testa.
- non hai niente di meglio da fare? !-
- no - Inuyasha sorrise.
Heiwa aumentò il passo. Non capiva quell'essere. La sera prima stava per ammazzarla, mentre in quel momento le stava parlando come se fossero amici. Era un pazzo.
- non hai nemmeno la più pallida idea da dove iniziare - la prese in giro lui.
- invece lo so!-
In verità non lo sapeva , ma si sarebbe dovuta inventare qualcosa in fretta. La vita di sua sorella era a rischio.
- voi umani siete cosi divertenti! - esclamò Inuyasha - starti attorno sarà un vero spasso-
- vattene !- Heiwa si mise a correre, sperando di liberarsi di lui.
Inuyasha però ci mise poco a raggiungerla.
- io e te ci divertiremo!-


UN AMORE DEMONIACO 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora