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Sesshomaru aprì gli occhi lentamente, cercando di ricordare dove si trovasse o cosa avesse fatto la sera prima. A ricordarglielo fu proprio Sakura addormentata sopra di lui, senza vestiti e con l'incavo del collo e la spalla pieni di morsi e succhiotti.
La sera prima la ragazza l'aveva "convinto", in maniera piuttosto convincente, a non rimandarla da Inuyasha, impuntandosi sul fatto che se mancava per una sera loro non si sarebbero fatti male. Dopodiché... beh ,avevano passato una piacevole nottata.
Si mise la mano dietro la testa e guardò il soffitto della grotta dove avevano dormito, e pensò. Pensò a cosa gli avrebbe detto suo padre se lo avesse visto in quella situazione. Gli avrebbe dato dell'ipocrita, poi conoscendolo avrebbe sorriso e si sarebbe messo a conversare amorevolmente con Sakura e Rin. Ma lui non c'era, perciò si disse che era inutile pensare a quegli scenari. Quella era una cosa che avrebbe fatto Sakura; immaginarsi un futuro dove poteva riabbracciare i suoi cari ormai defunti, e piangere per la felicità.
Piangere. Non ricordava di averlo mai fatto nel corso della sua lunga vita, e probabilmente non lo avrebbe mai fatto nemmeno negli anni a venire.
Si risvegliò dai suoi pensieri quando sentì Sakura muoversi -mmh...- mugugnò la ragazza strusciando la testa sul petto del demone e stringendo le braccia attorno al suo collo.
Gli sarebbe piaciuto rimanere in quella posizione, senza rumori e senza le urla infuriate della ragazza, ma così non fu. La grotta iniziò a tremare, e Sakura si svegliò subito, scattando seduta e con la mano che cercava Chizakura - che succede? !- chiese impanicata guardandosi intorno.
Alcuni sassi si staccarono dal soffito, e l'avrebbero colpita in testa se lei non li avesse deviati via, lanciandoli contro la parete.
La scossa di terremoto si fermò dopo qualche secondo, e la ragazza rimase seduta a guardarsi intorno, cercamdo di percepire qualche pericolo. Sesshomaru nel frattempo se ne stava sotto di lei a bearsi la visuale.
Sakura si rilassò, rendendosi conto che le faceva male tutto il corpo, sopratuttp il sedere. Emise una smorfia e si rivestì - non posso neanche dormire uffa - si alzò e cercò gli stivali e l'haori, che erano stati lanciati da qualche parte per terra la sera prima.
Anche Sesshomaru si alzò e si rivestì, stando attento a nascondere bene i segni sul collo lasciategli da Sakura. La ragazza lo notò e non poté fare a meno di sghignazzare, beccandosi poi un sasso in testa - insomma!-
- è meglio che tu vada prima che arrivi Inuyasha a cercarti - le disse Sesshomaru uscendo dalla grotta dopo averle dato una carezza sulla testa. Sakura lo seguì e si legò i capelli - gia...potrei traumatizzarlo - rispose sorridendo - prima saluto Rin -. La piccola e il Kappa avevano dormito insieme ad A-Uh sotto una tenda improvvisata creata da Sakura, attorno al fuoco e col piumone di Sesshomaru, " gentilmente " consessogli dal demone.
- devi già tornare dagli altri sorellona?- le chiese Rin correndole intorno e abbracciandola.
- tornerò presto tranquilla - rispose Sakura accarezzandole la testa - tu stai attenta , chiaro?-
- sta tranquilla, c'è il Signor Sesshomaru, andrà tutto bene !-
- esatto - aggiunse Jaken annuendo e salendo su A-Uh.
Sakura la mise accanto al kappa e le diede un ultima carezza sulla testa - ciao ciao Rin-
Rin sorrise e fece partire A-Uh - ci vediamo sorellona!- le urlò salutandola con la mano.
Sakura salì sulla nuvola, e prima di andarsene rubò un bacio a stampo a Sesshomaru, poi volò via.
Mugugnò per tutta la durata del suo volo, mentre cercava una posizione comoda in cui sedersi per non sentire dolore al didietro. " maledetto demone.." pensò irritata.
" ieri sera sembravi piuttosto contenta" la prese in giro Heiwa divertita.
- per favore sta zitta - rispose la ragazza ringhiando.
Continuò a volare a lungo, alla ricerca dei suoi amici. L'unica cosa che trovò invece fu Kagura, che volava poco lontano da una nube di fumo che saliva dal bosco. Sakura controllò che non ci fossero gli insetti di Naraku, dopodiché si avvicinò - Kagura!-
La donna le puntò il ventaglio al collo - oh, sei tu Sakura - disse dopo averla riconosciuta - scusa - aggiunse mettendo via il ventaglio.
- cosa combini?- chiese la ragazza indicando la nube di fumo.
- Kohaku sta eliminando il nido dei demoni parassita. Non capisco perché Naraku glielo abbia ordinato - disse la donna sospirando - ce ne sono a migliala qui intorno-
- Kohaku hai detto...- Sakura fu tentata di andare a parlargli, ma non aveva prove che avesse effettivamete riavuto le memoria - come si comporta?-
- si è conquistato velocemente la fiducia di Naraku e Akudoshi - rispose Kagura.
- bene !- esclamò Sakura. Kagura la guardò con fare interrogativa, inarcando un sopracciglio- cosa intendi?-
- ecco...penso abbia riaquisito la sua memoria - le spiegò - se lui dovesse fartelo capire, voi due potreste iniziare a collaborare -
Kagura ghignò - mi sembrava strano in effetti...Perché sei interessata ad aiutarlo?-
- è comunque il fratello minore della mia amica, e voglio aiutarla meglio che posso. Sei sorella maggiore anche tu, dovresti capire-
Kagura le diede una pacca sulla testa col guinzaglio - è Kanna la maggiore -
Sakura la guardò allibita per qualche secondo, poi scoppiò a ridere , beccandosi un'occhiataccia. - nemmeno tu sembri la maggiore, bassa come sei - ribattè Kagura con un ghigno - e non sei per niente femminile -
" concordo "
- pf - rispose Sakura. - comunque, mi prometti che tenterai di collaborare con Kohaku?-
- vedrò cosa posso fare-
- fantasti...- si bloccò quando sentì nuovamente la terra tremare. In lontananza vise una montagna muoversi - quella...Quella montagna si è mossa!- esclamò indicandola.
- gia...- sussurrò Kagura. Vide qualcosa alle spalle di Sakura , e la attaccò, facendola cadere dalla nuvola.
Sakura stava per ribattere, ma vide durante la caduta gli insetti di Naraku. Poco prima di toccare terra attutì la caduta facendosi prendere dalle piante. Mise piede a terra e sorrise. Per non farsi vedere, decise di proseguire a piedi verso la direzione della montagna che aveva visto muoversi, chiedendosi se fosse stata quella a procurare la scossa di qualche ora prima. Guardò in alto, e vide Kagura e Kohaku che se ne andavano circondati dagli insetti. Avrebbe potuto seguirli e trovare il nascondiglio di Naraku e Akudoshi, ma andarci da sola sarebbe stato molto rischioso.

UN AMORE DEMONIACO 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora