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HELENA

"Ehi, come è andata da zio Joseph? " domanda mamma accogliendomi a casa. Mio fratello Joseph viene e lo prendo in braccio.

"abbastanza bene" dico sospirando e pensando a tutto ciò che è successo in questa settimana. Mentre Chris era in coma non avrei mai pensato di rientrare a casa felice.

"Cosa avete fatto?" domanda mentre prepara il pranzo, mette sale ed erbe aromatiche quando sa perfettamente che il suo cibo è sempre insipido.

"... Niente" mento. "Ehi in questi giorni ti sei fatto proprio un giovanotto" dico a Joseph che gioca con le sue macchine. "mamma, posso farti una richiesta? " domando esitante.

"dimmi Hel" dice lei continuando a tagliare le verdure.

"Mi posso ritirarmi prima da scuola???" e' la fine di maggio, ho perso un sacco di giorni e sinceramente non ho proprio voglia di iniziare.

"Helena Marie Still sai perfettamente cosa penso della scuola" dice sbattendo improvvisamente il coltello facendomi sussultare. Noto che è veramente arrabbiata quando pronuncia il mio secondo nome.

"Mamma senti e' il primo anno che te lo chiedo. Faccio il secondo è non sono vicina agli esami. Porto sempre voti alti a scuola. E' la prima volta che ti chiedo qualcosa e tu la rifiuti?! " dico alzandomi bruscamente.

"La scuola ti serve per avere un lavoro in futuro" dice. Stronzatee. Tutte le cose che dice sono Stronzatee.

"Ah si, tu la pensi così. Pensi solo al lavoro, ai soldi. Mamma la sai una cosa? Non mi ricordo più il viso di papà. Da quanto che non viene da noi? Non sa nemmeno quando è il mio compleanno e tutto questo perché la tua priorità è il lavoro. Se è questo il futuro che mi attende e che vuoi per me beh sappi che mi ribello." dico andando via, poi però ritorno indietro, giusto per dirle la verità e affondare di più il coltello nella piaga. "Tu fai tutta la signora per bene, che pensa alla cultura, solo per scappare dalla tua famiglia. Solo per scordarti che hai un fratello in prigione e un altro drogato, e' questo il discorso. Ti vuoi allontanare da loro. Ma che ti piaccia o no, che lo rinneghi o no, quella è la tua famiglia e tu sei uguale a loro. Mi sono ritirata da scuola già da un pezzo" dico lasciando mamma sconvolta dalle mie parole, lasciandole il tempo di assimilare tutto e di reagire. Entro nella mia cameretta pensando a come sono cambiata, a come Chris mi abbia cambiata. Come già sospettavo mamma entra in camera, se c'è una cosa che ha in comune con i suoi fratelli è proprio il fatto di non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da sua figlia. "Vuoi vedere tuo padre? Non vuoi più che lavori? Bene allora diventero' una puttana come la madre di quel tuo compagno di classe, così ti piacerebbe di più? E dimmi, ti piacerebbe diventare come lei? Un alcolizzata, sdraita accanto un uomo diverso ogni notte. Hai ragione, mi comporto così perché voglio distinguermi da zio Max e zio Joseph, perché voglio fare allontanare te da loro. Farti ottenere un futuro migliore".

Chissà cosa penserebbe se sapesse tutto della mia adolescenza. Chissà cosa penserebbe se sapesse che la donna che lei critica tanto è la madre di Chris . "Mamma chi sei tu per giudicare quella donna?! Hai fatto tutte queste parole solo per non farmi perdere 10 giorni di scuola?! Non bastava dirmi 'si'?! Il punto è : che tu voglia o no io ho contatto con queste persone ogni giorno e invece che condannarle come te per la loro reputazione, io cerco di salvarle. " ed ecco che tutto era tornato alla normalità, i litigi erano all'ordine del giorno e lo sono tuttora. Mamma sbatte la porta della stanza e io infilo le cuffie, ripetendomi questa frase "non pensare a loro, tu vivi". Sicuramente mamma sarebbe indegnata da tutte le mie scelte, sarebbe delusa, così come lo è sempre stata, così come tutte le persone che sono sparite dalla mia vita.

Innamorata Di Quel Sorriso 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora