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HELENA

Tre mesi diamine, tre mesi che non stiamo insieme. E mi manca sempre di più.

Ma come? Voi siete rimasti a Chris che mi bacia?

Che sbadata! Non vi ho aggiornato.

Bene, il giorno dopo Tiffany e' andata in ospedale perché ha avuto dei forti dolori e il bimbo rischiava di nascere prematuro. Così Chris ha messo prima la vita del figlio (cosa che avrei fatto anche io) e ci siamo lasciati,di nuovo. Che poi non eravamo ritornati insieme del tutto,beh nella mia mente si però.

Sono stata io l'idiota che ci sono cascata. Sono stata io l'idiota che ci ha creduto. Sono stata io l'idiota che l'ho aiutato...

Basta. Ho capito. Devo andare avanti. Stop. Devo dimenticarlo. Devo per forza.

Squilla il cellulare.

"Ehi!" Dico saluntandola

Mare urla stonandomi un orecchio.
"INDOVINA?! ODDIO NON CI POSSO CREDERE...DATEMI UN PIZZICOTTO! RICORDI CHE TI AVEVO PARLATO DELLA PROMOZIONE DI MIO PADRE?BENE, RULLO DI TAMBURI"

Dall'altro capo del telefono sento delle finte grida. Rido

"MI TRASFERISCO A MILANO! Sono così felice Helena." Dice felice e gioiosa mentre io non posso fare nient'altro che chiudere gli occhi e realizzare che ho perso anche la mia migliore amica.

"Si...bella notizia..." Sussurro delusa.
Insomma qui lascia tutto. La scuola. Il suo corso di recitazione. Me. Lascia me.

"Potresti fingere di essere più felice per me?" Commenta un po' seccata dalla mia freddezza.
Aveva ragione, insomma dovevo essere contenta perché ha ottenuto una possibilità invece penso solo a me stessa.

"Scusa, sono felicissima per te! Quando parti?" Domando cacciando via le lacrime.

"Sapevo che avresti reagito così perciò non ho voluto dirtelo...sono in aereoporto." Risponde ed io non riesco a crederci.

"Cosa? Perché? Davvero?" Alzo un po il tono di voce infuriata per la sua indifferenza. Come ha potuto non dirmi niente? Mi calmo, non voglio litigare con lei.

"Scusa." Sento dall'altro capo del telefono.

"Mi manchi già, fatti sentire ogni giorno rossa." Commento, ci scambiamo le ultime parole e poi la telefonata finisce. Lei sull'aereo ed io quì nella mia stanzetta troppo lontana da lei.
Che bello. Prima ho perso Chris ed ora anche la mia migliore amica.

Quando ho detto "Peggio di così non potrebbe andare" era un battuta! La sfiga l'ha presa troppo sul personale.

Chiudo il libro di storia. Non riesco a studiare, ho già troppe guerre in testa non voglio imparare anche quelle degli altri...

Vado in cucina, mia madre sta preparando la cena per sta sera.

"Mamma,ehm...posso andare da zio Joseph?"

Lei alza la testa, incredula,ed anche io lo sono.

"Oh, come mai? Hai già finito i compiti?" Domanda guardandomi e lasciando il sugo bollire.

"Si, mi dai l'indirizzo?"
***

Sono sul sedile dell'autobus, in attesa che si fermi e mi lasci a casa di zio, che prima era la casa di mia nonna.

Fino a tredici anni continuavo a vederlo, ma dopo, sapendo quello che faceva non l'ho visto più. Rifiutavo di vederlo, era una vergogna per me.

Il bus si ferma. Un palazzo mal ridotto mi appare davanti.

Suono al citofono.

"Chi è?"La voce di zio Joseph che tanto mi è mancata.

"Ehm, sono Hel zio."

Minuti di silenzio, forse di sorpresa.

"Oh...entra."

Il portone si apre. Faccio le due rampe di scale correndo. In realtà non so perché ho tutta questa voglia di vederlo, forse mi manca mio fratello maggiore,il fratello che non ho mai avuto ma che zio ha saputo interpretare. 

Una porta si apre. Entro dentro casa e mio zio-fratello mi abbraccia.

Da adolescente andavo sempre da lui, insomma mi passava solo sei anni, sapeva di cosa parlavo e sapeva come aiutarmi.

Se la matematica non è un opinione adesso zio dovrebbe avere 22 anni.

Ci sediamo sul divano. Accendiamo la televisione e mettiamo MTV.

Appoggio la testa sulla sua spalla. E stiamo semplicemente così.

Senza parlare. Senza suoni. Semplicemente così. Ed è questo che mi basta.

***

CHRIS

Sono in ospedale. A quanto pare Tiffany non uscirà per le prossime settimane. Il bambino che porta in grembo è un maschietto. Abbiamo deciso di chiamarlo Anthony, come papà.

Con Helena non c'è stato più niente. Non fraintendetemi, provo qualcosa per lei, ma poi Tiff e' finita in ospedale ed è stata troppo la pressione.

Il cellulare squilla.

"Chris, devi venire, c'è nuova roba da spacciare." Dice Ciro

"Arrivo"

Chiudo. Mi sto abituando a questo tipo di ambiente, avere soldi e' facile, tra poco prenderò in affitto un appartamento e vivrò li con Tiffany e Anthony, la mia famiglia.

***

SPAZIO AUTRICE

Ehi! Scusatemi, lo so che questo capitolo è cortissimo ed è un po bruttino, ma serve per chiarire le cose. Insomma per far vedere a che punto sono Helena è Chris.

Spero vi piaccia lo stesso, e scusatemi!

Innamorata Di Quel Sorriso 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora