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HELENA

Ed ecco finalmente, dopo 9 mesi di carcere, finalmente le vacanze estive. E' incredibili come sia cambiata la mia vita in così poco tempo. Tutto era iniziato solo per lo spostamento dei banchi invece mesi dopo, eccomi qua con la mia metà. Chi l'avrebbe mai detto? Ed ecco che faccio una riflessione ragazze. Vi racconto una parte di me che vi ho solo accennato ma non ho parlato particolarmente.

Alle medie non avevo tante amiche, non avevo ragazzi che mi sbavavano dietro. Così restavo a guardare dietro un vetro la felicità degli altri. Spesso ero isolata e le bastarde della classe sparlavano di me.  Non piacevo a me stessa, mi odiavo, mi odiavo veramente. Mi odiavo quando ridevo come una stupida. Mi odiavo quando le mie amiche si vestivano alla moda e io ero sempre con le solite felpe. Mi odiavo quando chiedevo scusa come se non fossi abbastanza. Mi odiavo quando camminavo, quando sbattevo gli occhi, quando respiravo. Mi odiavo. Odiare fino a quel punto di desiderare di morire. Ogni notte mi ripetevo cosa cazzo non andava in me. Perché non avevo nessuno attorno. Perché dovevo sempre consolare gli altri. Vivevo tanto per vivere, come se la vita non appartenesse a me. Vivevo sperando di morire. Ma non avevo il coraggio per prendere una pistola e puntarmela alla testa. Ed ero troppo orgogliosa per prendere una lametta. A un certo punto non sentivo più niente. Zero. Apatía. Non ero felice. Non ero depressa. Non ero niente. Era un po come quando i vampiri spengono i loro sentimenti. Quando hanno arrestato zio Max e zio Joseph ha iniziato a drogarsi le cose sono andate sempre peggio. E' vero, avevo Mare. Avevo la musica. Avevo il mio amico filippino. Ma non mi sentivo per niente. Mi infilavo sotto le coperte per ore, con le cuffie nelle orecchie e mia madre che gridava dall'altra parte. Poi ho realizzato : non ho amiche e non sono amata da nessuno perché sono io quella che non valgo. Sono io che allontano le persone. Sono io il problema. Sono fatta così. A volte ácida, a volte dolce. A volte strafottente, a volte gentile. Sono la típica ragazza che viene considerata strafottente dai migliori amici. Acida, chiusa e un po dolce dai conoscenti. Arrogante, intelligente e furba dagli adulti. Complicata dai genitori. E sbagliata da me stessa.

Stavo male. Stavo male davvero. Ma non avevo il coraggio di dirlo a nessuno, neanche a Mare. Con il mio amico filippino avevo un po parlato ma mai seriamente da confessargli i miei istinti suicidi. Avevo paura di apparire esibizionista? Si, tantissima paura di apparirlo. Poi la mattina a scuola mettevo su un sorriso, andavo alle interrogazioni e neanche Mare si accorgeva di niente. Le mie compagne ridevano alle mie battute, mi giudicavano "pazza". Non stavo mai zitta, parlavo sempre. Tutto ciò per non pensare, se pensavo finivo nella merda. Pregavo Dio ma lui non mi ascoltava. Ho smesso di crederci per un po ma insomma lui si deve preoccupare dei malati di cancro e delle guerre. Ok ci sono dei morti ma è il ciclo della vita.

Più vedevo ragazze più la mia autostima scendeva. Mi sentivo persa... Quando trovai alle superiori Chris. Non mi calcolava all'inizio solo per copiare i compiti. Tutto questo fino a nove mesi fa. Voi starete pensando "Ti stai vantando perché hai trovato qualcuno?"

No, qui vi sbagliate. Per esperienza personale vi dico di non farvi complessi, perché prima o poi tutto si risolverà. Credo che sia una speranza alla fine del tunnel, un qualcosa che ci gridi di alzarci e combattere. Ora invece, vivo la vita perché è una sola e rimpiango quegli anni di adolescenza passata a farmi complessi. Tutto si risolverà, bisogna aspettare. Non spegnetevi anzi rallegratevi. C'è una persona la' fuori pronta ad ascoltarvi, a rendervi felice. Ed eccola difronte a me la persona per la quale mi sveglio la mattina "Chris?" domando un po vergognandomi.

"Principessa?"i suoi occhi così scuri fissano i miei provocandomi leggeri brividi proprio come la prima volta che l'ho incontrato.

"Grazie" dico tutto d'un fiato. E voi sapete già il motivo. Chris non sa niente, alla fine i suoi problemi sono molto più gravi della mia.

"Solo perché ti ho portato a mangiare un insipido panino al MC?!" scherza facendomi l'occhiolino e facendomi innamorare di più.

"Per tutto Chris, per tutto"

Chris si punta dall'altra parte del tavolo per sporgersi a baciarmi. Le sue labbra morbide mi mandano in estasi. E' l'unica persona che non ho saputo mandare via dalla mia vita.

"Grazie a te principessa". Mi prende la mano e insieme paghiamo alla cassa.

Andiamo in macchina sua "Ti ha richiamato Ciro?" indago.

Chris serra la mascella "No. Non si sta facendo sentire"

"Meglio così" dico felice che Ciro non sia più in mezzo ai piedi.

"Domani prendo Scott e John, ti va di andare al mare?" sorride al pensiero.

"Va bene" dico felice. Così mi godo la mia nuova vita. La mia nuova famiglia. Il mio nuovo amore. Mi godo la mia felicità sperando che continui e che finisca il più tardi possibile.

***

SPAZIO AUTRICE

Scusate, lo so che non c'entra niente con il libro ma spero di aver aiutato qualcuno con la mia riflessione. O meglio spero di aver convinto me stessa. Ci sono le vacanze di Natale e devo recuperare un sacco di materie (XD) quindi non so se aggiornero'. Alla prossimaaaa e grazie del supporto.

SPAZIO PUBBLICITARIO

I hate you, please Love Me ( storia mia U.u)

Fanculo! Io ti amo. Lottie

Un bacio tra amore e odio! Alicehorrorpanic

Solo una promessa. Alicehorrorpanic

ABBRACCIAMI ANCORA. Maele99

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Innamorata Di Quel Sorriso 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora