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Jungkook



Calmatasi la situazione e tornati nell'ufficio, Jungkook aveva tacitamente stabilito che il posto di Taehyung era sulle sue gambe a portata di baci sulla nuca e braccia avvolte alla sua vita, per tenerlo stretto a sè. 

Yoongi era seduto affianco ad un nervosissimo Jimin che continuava a mangiucchiarsi le unghie per l'ansia, incapace di starsene fermo al suo posto, e di riflesso anche Hoseok, che sembrava tanto essere una mamma apprensiva. 

Namjoon se ne stavano con gli occhi fissi su un afflitto Jin, che strinse la presa sui braccioli della sedia su cui era seduto e ricollegava i pensieri per poter iniziare il suo racconto che Taehyung voleva raccontasse lui. 

Jungkook si affacciò da dietro il corpo di Taehyung per lanciare un'occhiata all'omega, alzando un sopracciglio per intimargli di iniziare a parlare. Nonostante fosse un tipo particolarmente paziente, non lo era poi così tanto quando si trattava di sapere. 

E ne aveva sinceramente abbastanza di tutto quello, i nervi erano a fior di pelle ed era sicuro che la sua espressione lo facesse trasparire perfettamente. 

Come Taehyung percepì la tensione del corpo di Jungkook si mosse sulle sue gambe, prendendo a giocherellare con le sue dita in un fare confidenziale e confortevole. Le mani di Jungkook erano calde e grandi, leggermente callose per via dei combattimenti, ed erano il suo appiglio sicuro al mondo. 

Bastava stringergli la mano per avere in pugno la sua vita. Per sentire di potercela fare.

Jin sembrava tanto stesse pregando che il mondo lo inghiottisse seduta stante e quindi Jungkook non potè evitarsi di schiarirsi la gola per poter incentivare il discorso.

«Il boomerang del cacciatore è un'arma appartenente alla famiglia Kim da centinai d'anni» iniziò quello, lo sguardo fisso sull'alpha dai capelli rossi intento a porre tutta la sua attenzione alle dita di Jungkook, «Le uniche persone che sapevano usarlo erano la madre di Taehyung, Kim e Taehyung stesso. Si dice che il suo nome derivi dall'uso che se ne faceva in antichità, in quanto era principalmente utilizzato dagli alpha anziani per poter lottare contro i purosangue che sterminavano interi branchi come se fossero statuette di terracotta».

L'alpha corvino aggrottò le sopracciglia e piegò la testa di lato. Nella stanza, l'unico rumore era il respiro accelerato di un Jimin in ansia più del necessario e dello sfregare delle mani di Yoongi sulle sue braccia che, al contrario, sembrava volesse dissimulare il suo nervosismo chiudendosi in un mutismo ancora più silenzioso.

«So ciò che Yoongi e Namjoon vi hanno detto prima di marchiarvi, ma se solo non foste degli alpha con i testosteroni cocciuti come la ciotola che vi tirerei addosso, avreste potuto saperne di più. E' vero, di purosangue ce ne poteva essere solo uno, destinato ad essere il re di tutti i branchi. Ma prima di arrivare a quel punto...diciamo che non sono sempre stati così esclusivi.  Inizialmente, le divinità ne fecero nascere diversi, così da creare un piccolo gruppo in grado di  cooperare con i branchi contro le brutalità perpetrate dagli alpha che sembravano inarrestabili.»

Jin fece una pausa enfatica, tutto concentrato sulla sua storia.

«E poi? Perchè sono stati sterminati? Perchè ne è stato mandato un altro solamente? Jiiiiin, parla, che sto per tirarmi una testata contro lo spigolo della scrivania» esclamò Jimin con le sopracciglia aggrottate, presissimo neanche stesse guardando il suo film preferito.

«Perchè iniziarono a sterminare interi branchi anzichè aiutarli? Beh, per lo stesso motivo per cui adesso Jeon e Kim stanno agendo in questo modo. Potere».

Blind Sight [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora