Capitolo 2

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Mentre sono sul mio penny, mi accorgo che Lux è silenziosa... troppo per il suo standard.

-Lux? C'é qualcosa che non va?- comunico con voce dolce e bassa, ma abbastanza alta per farle capire cosa dico.

-Cosa? No, perché? - dice con voce agitata.

Subito capisco che c'é qualcosa che non va, quando mi nasconde qualcosa, ma non le dico nulla...non sa mentirmi cede dopo un pò, aspetterò...

-Okay, no è che non stai parlando molto...- la guardo nei suoi occhi verdi...

Sospira e si ferma, con un cenno mi fa capire che devo scendere dal penny e sedermi sul marciapiede su cui poco fa stavamo camminando.

-Giú... ti devo dire una cosa...- sono abbastanza preoccupata, di solito quando mi comunica un segreto, un pettegolezzo o cose del genere, la prende con piú leggerezza.

-Dimmi.- dico,mi sistemo meglio mettendo il penny sonno le mie vans e guardandola nei suoi occhioni incorniciati con dell' eyeliner.

-Hai presente il viaggio che faremo? Quello per Milano?- dice camminando avanti e dietro, pizzicandosi intorno le unghie.

-Si, beh?- continuo ad essere preoccupata.

- Ecco... forse dovrei comprarmi vestiti nuovi...- dice continuando ad avere un tono agitato.

-Mi prendi in giro? Cioé hai fatto tutto questo per dei vestiti nuovi?- dico alzandomi e prendendo il mio penny.

-No! Ma cosa?!- mi guarda con un sguardo tipo "ma ti sembro pazza o cosa?".

-Allora perché sei cosí agitata?- dico alzando gli occhi al cielo.

-Forse... Il cassiere di Stradivarius, Louis mi ha chiesto di essere la sua ragazza, io non gli ho dato ancora una risposta,se andrò lì lui vorrà sapere la risposta e io non so cosa dire... Giulia non so cosa fare!- mi dice con un tono disperato.

Spalanco la bocca, lascio il mio penny e mi scaravento su di lei.

-Lux ma è bellissimo! Ci stai sotto da sette mesi! Accetta cosa vorresti fare?- le dico con un tono stridulo.

-Non é per quello ma noi fra poco andremo a Milano, staremo lontani e non potrei sopportarlo...- è chiaramente delusa da ciò,mi dispiace perché ha aspettato questo momento per un arco di tempo molto ampio,non è giusto che avvenga adesso.

- Potresti parlargli di Milano e decidere insieme...- la guardo in attesa di una risposta.

-Si, ma perché adesso e non sei mesi fa? Sono un'eterna sfigata, amore mio ritieniti fortunata a non essere innamorata!- esclama muovendo le mani in aria.

Sorrido alla sua osservazione, recupero il penny dal marciapiede e mi ci salgo su.

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