Capitolo 16

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Non capisco quello che sta succedendo, perchè questo ragazzo mi conosce?

Non sapevo chi fosse fino a poco fa...

Harry è palesemente un suo rivale, lo conosce, se sono rivali significa che hanno un passato, per essere così...

Continuano a guardarsi, dritti negli occhi senza dire nulla, un silenzio graffiante, privo di significato ma così ricco di informazioni... Non capisco come facciano a non dirsi nulla.

Harry inizia a parlare con un tono duro,molto duro

- Evan sparisci,vai via di qui, ci sei stato fin troppo, sei di troppo vai via.-

Evan annuisce ma alza l'indice come un bambino che presta un gioco al suo migliore amico e gli comunica un patto per esso.

-La ragazza viene con me.- dice con un ghigno bastardo.

Io sussulto, in queste situazioni non riesco mai a parlare, a muovermi, vorrei poter fare qualcosa.

Harry scoppia in una risata e chiarisce la situazione

- Evan non hai capito... vai via solo tu di qui, solo!-

Evan non replica ed esce dalla camera con un sorriso di sfida.

Si sentono le sue scarpe sbattere sulle scale, la porta che sia apre e... non è seguita dalla sua chiusura ma da un avviso da parte di Evan

- Vedrai Styles! Anche tu andrai via da solo fra poco, Bamby viene con me la prossima volta.-

Il rumore della porta che si chiude sbattendo si intromette fra i miei pensieri e mi riporta alla realtà.

Harry si volta verso di me con degli occhi spalacati.

Mi prende il viso fra le sue mani grandi, calde con delle frazioni ghiacciate, fredde da brivido...

-Non preoccuparti. Lui non ha potere qui.-

Qui. In questo posto, quindi il ragazzo che è appena uscito dalla porta di casa mia ha potere... da qualche parte.

-Allora dove lo ha?- chiedo ad Harry.
-Dove non metterai mai piede...- mi dice con voce secca.
Si gira e allunga la mano verso il mio bacino.
Lo afferra e avvicina le sue labbra al mio orecchio.
Le parole sono così fluide che vengono assorbite dal mio io in modo rapido.

-Lui non ti farà del male.-
Annuisco in senso di apprensione.

Allonata la sua massa dal mio corpo e mi sorride.
Conduce la sua mano nella tasca posteriore del suo jeans, sfila il suo iPhone e compone un numero familiare.

Si siede sul letto e inizia a giocherellare con il mio peluche nell'attesa di una risposta.

-Ehi capo!- dice con voce scherzosa.

Dall'altro lato del telefono c'è una voce massiccia, che si fa strada fra le mie orecchie.

-Si, la ragazza sta bene, dovrebbe partire fra un paio di giorni giusto?- chiede.

Capisco che sta parlando di me, ma con chi?
Vorrei uscire dalla stanza in modo strafottente ma sono curiosa.

-Okay sí, tranquillo...-

Chiude la chiamata e si alza.
Allunga il suo braccio verso il mio peluche e lo afferra.
-Carino! Mi assomiglia?- dice portandolo accanto al suo viso.

-No non preoccuparti, sei più bello!- dico alzando le spalle.

-Uhuh grazie piccola, il tuo ragazzo sarà geloso!- dice mettendo a posto il peluche.

Abbozzo un sorriso.

-Non parlavo con te... e poi non ho il ragazzo.- dico avviandomi verso la porta.

Non so a cosa serva avere un fidanzato se non si è innamorati davvero...
Dovrebbe essere perfetto, come Harry.
Un perfetto fashion blogger.

Inizio a scendere le scale quando il mio bacino è bloccato da una presa.

Mi giro e succede qualcosa di inspiegabile.
Non possibile. Vorrei scappare, via lontano... solo con Lux ed... ed Harry.

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