Capitolo 5

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Todoroki' s POV

Shouto : "Come scusa? Puoi ripetere?" ho sentito benissimo ma voglio risentirlo sperando che non sia quello che ho realmente capito.
Fuyumi : "T/n è uscita di casa alle 16.00 ma non è ancora tornata, sai dove potrebbe essere?"

Ovviamente no.
Shouto : "Non potrebbe essere semplicemente da un suo amico?"
Fuyumi : "No la madre ha chiamato tutti i suoi amici, non si trova"
Il panico inizia a prendere il sopravvento, il cuore inizia ad accelerare.
Mi metto di fretta le scarpe e una felpa per uscire : non me ne starò a casa buono come se nulla fosse, mentre lei è fuori chissà dove. MAI!
Fuyumi : "Aspetta Shouto dove stai andando?"
Shouto : "A cercarla naturalmente" comincio a correre in tutte le direzioni.
Faccio il giro di tutto l'isolato, di T/n nessuna traccia.
Provo al palchetto : non c'è.
Al fiume : neanche.
Dal vivaio : no.
Sulla strada principale : neanche l'ombra.

Ormai è da una ventina di minuti che corro, sto iniziando a preoccuparmi seriamente.
Mi guardo intorno affannosamente, cercando la sua figura sorridente e energica da qualche parte, ma niente.
Tento in un'ultimo posto dove cercare : in un parco giochi vicino la scuola elementare abbastanza lontano da qui.

Quando arrivò il mio cuore fa un sollievo. ( oddio si dice??? )
T/n è lì, appoggiata con la schiena ad un albero.
Si sarà addormentata per la stanchezza.
Mi rilasso subito e mi avvicino a passi lenti continuando a prendere fiato per la corsa.
Mi inginocchio alla sua stessa altezza.
Le sposto una ciocca di capelli dal viso a dir poco bellissimo.

"È così serena quando dorme"

Me la carico sulle spalle incamminandomi.

"Dio è leggerissima, ma mangia?"

T/n' s POV

Di nuovo

Stanza bianca.
Un uomo.
Una bambina
Dolore.
Sangue.
Colpa.

Mi sveglio di soprassalto ansimando in cerca di aria.
Dove sono?
Quello su cui sono sdraiata non è il mio divano, quella in cui sono non è casa mia.
Ho una coperta poggiata addosso, calda, morbida.
A occhi sgranati osservo dove sono quasi impaurita.
x : "Ehi, ehi calmati, ci sono qua io" una voce che non potrei mai scordare mi tranquillizza.
Shouto è seduto dall'altro lato del divano e sembra allarmato, probabilmente stava dormendo.
Io : "Dove sono?" chiedo ancora tremante.
Shouto : "Sei a casa mia, non sapevo dove abitavi, così ho preferito portarti qui"
Pian piano i battiti cardiaci iniziano a rallentare, ora mi ricordo tutto : ero uscita a fare una passeggiata, devo essermi persa, però senza farlo apposta mi ero ritrovata al parco giochi dove una volta io e Shouto giocavamo a fare gli hero.
Mi sono addormentata accanto a un albero e poi non mi ricordo più niente.

"Quindi è stato Shouto a cercarmi... beh è stato carino"

Io : "Beh grazie di tutto Todoroki, ma adesso è meglio che vada" gli lancio di sfuggita un'occhiata di gratitudine e poi mi alzo ma la voce di Todoroki mi ferma.
Shouto : "Apsetta prima devi mangiare" lo guardo con un' aria confusa.
Shouto : "Prima, quando ti ho caricato in spalla per portarti qui ho notato che sei leggerissima, quindi magia qualcosa" lo dice quasi come se fosse un ordine.
Io : "Mangerò a casa, adesso tolgo il disturbo"
Shouto : "NO. devo avere la conferma che lo farai" la sua voce è diventata calda e autoritaria.
Io : "E sentiamo, cosa avrebbe da offrirmi lo chef della casa?" ironizzo un po'.
Shouto : "Soba fredda" lo osservo con un'espressione tipo "stai scherzando spero?" ma Shouto non scherza su queste cose, anzi... non scherza mai.

Io : "Così va beneee?"
Shouto : "No un'altro boccone" dice composto a braccia conserte.
Io : "Ma daiii!"
Shouto : "Insomma bisogna imboccarti come i bambini?"
Io : "Non è che non abbia fame è che non mi piace la soba!" mi lamento allontanando il piatto da me.
Shouto : "Come fa a non piacerti la soba?"
Io : "Non lo so! Ha un sapore strano!"
Shouto : "E sentiamo cosa mangeresti senza che io debba supplicarti?" sospira appoggiando la testa sulla mano.
Io : "Biscotti" affermo fiera.
Shouto : "Non abbiamo biscotti in questa casa".
Faccio una faccia scandalizzata mista a stupore e meraviglia.
Io : "Quale legge arcana vieta i biscotti in questo tempio?" scherzo.
Shouto : "Una legge chiamata "mio padre" lui invece non scherza per niente.
Stiamo praticamente urlando sa mezz'ora non curando che fosse tardissimo, fino a quando non sentiamo dei passi avvicinarsi alla cucina.
Io sbianco si colpo.
Io : "To-todo-roki?" balbetto come se avessi visto un fantasma.
Shouto : "Uh?"
Io : "Tuo p-padre è in casa?" l'idea del il signor. Todoroki mi terrorizza ancora, non gli sono mai piaciuta e non penso che la cosa sia cambiata negli anni.
Shouto : "Certo" il suo tono di voce è tornato freddo e distaccato.
Le mie paure diventano realtà, infatti dal corridoio ne esce proprio il signor. Todoroki con una faccia a dir poco infuriata e camicia da notte.
Endeavor : "Shouto cosa ci fai ancora in piedi? Uh? E lei chi è?" Endeavor sembra essersi accorto di me solo dopo.
Io : "Ehehe salve signore io, ecco, sono una compagna di classe di Shouto" dico imbarazzata passandomi la mano intorno al collo.
Endeavor : "Lo sai che che ore sono signorina?"
Si crea in silenzio imbarazzante, nel quale nessuno spicca parola.
Shouto : "L'ho invitata io" afferma alzandosi in piedi e guardando dritto negli occhi suo padre.
Il suo sguardo è pieno di odio, come quando era piccolo, non è cambiato nulla nei confronti del padre.
Anzi... penso che l'odio sia diventato più grande.
Io : "Appunto, vista l'ora me ne stavo giusto andando" mi alzo e mi dirigo velocemente verso la porta d'ingresso.
Endeavor si gira per tornare a dormire ma prima di scomparire nel corridoio dice una cosa a Shouto : "Riaccompagnala a casa, se dovesse succedergli qualcosa non voglio una ragazzina sulla coscienza" dette queste rassicuranti parole lo sentiamo allontanarsi.
Io : "Todoroki non ce ne bisogno, posso anche andare da sola" dico appena Shouto mi raggiunge all'uscio.
Shouto : "Neanche per sogno, e poi hai sentito mio padre no?" continua mettendosi le scarpe.
Io : "Stai per caso dubitando delle mie abilità" lo fulmino con lo sguardo "guarda che io ti ho battuto alla prova hero contro villain"
Shouto : "Si ma ci sei riuscita solo perché conoscevi bene il tuo avversario e il suo quirk. Fossi stato un'altra persona avresti avuto molta più difficoltà"
Non controbatto perché il suo ragionamento non fa una piega.
Usciamo di casa.

Fuori fa freddo e non sono vestita molto pesante.
Siamo stati in silenzio per un po' ma a un certo punto Shouto mi prende il braccio.
Soffoco un mugolio di dolore.
Mi ha preso il braccio con l'ustione.


BUON GIORGIOOOOO

Ma buon giorno raggi di sole, le cose stanno iniziando a farsi interessanti, esattamente adesso sono in video-lezione di Geometria... lo so è traumatico.
Comunque sono soddisfatta di quello che ho scritto fin'ora, e spero che piaccia anche a voi.
Detto questo... sayōnara!

Continua a sorridere (TODOROKIxREADER)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora