Lo vedo, vedo Dean, sembrava passata una vita dall'ultima volta eppure credo che siano passati solo 3 giorni, è su Smith e lo sta pestando, ormai è K.O. ma Dean non si fermava continuava imperterrito quindi non credo sia una cosa da niente.
Si era formato un gruppo di persone attorno alla rissa, le ragazze stanno ammirando Dean continuando a emettere piccoli urletti, mentre i ragazzi stavano facendo scommesse anche se ormai non ce n'era più bisogno.
Dopo poco vediamo una guardia avvicinarsi e provare ad allontanarlo anche se con scarsi risultati, lo vediamo allontanarsi e sentiamo che sta chiamando rinforzi, non posso aspettare che quando arrivino siano loro a separarli già lo picchiano normalmente non si farebbero scrupoli a fargli del male anche se già non se ne facevano.
Tutti si sono un po' allargati lasciano parecchio spazio alla scena, ad un tratto decido di staccarmi dal gruppo e vado verso di Dean, sento una mano bloccarmi il polso mi giro e vedo che è Dylan, non c'è tempo quindi decido di dare un piccolo strattone e mi libero dalla sua presa, so che questo gesto mi costerà molto quando mi chiederà risposte ma ora non mi importa.
Avanzo verso i due e mi metto tra il corpo ormai inerme di Smith e Dean che appena incrocia il mio sguardo si blocca di botto.
-Miriam spostati- dice a denti stretti -no ora tu ti calmi- dico tranquillamente guardandolo negli occhi e poggiando una mano sulla sua spalla,piano piano da chinato com'era si alza in piedi senza distogliere lo sguardo dalla mia figura ma non ho tempo di parlare che arrivano le guardie gli mettono le manette e lo portano via.
Sento gli sguardi di tutti bruciarmi addosso ma non mi importa ho solo paura di quello che gli faranno gli sbirri.
Sento una mano toccarmi una spalla e guardandomi attorno noto che ormai tutti si erano dileguati, mi volto e Dylan mi guarda confuso ed arrabbiato anche se non ho intenzione di dirgli nulla.
-mi sa che devi dirmi qualcosa- mi domanda lui nervosamente -no nulla- dico guardandolo negli occhi con aria di sfida -sai che è pericoloso ti ho detto di non starci insieme- mi dice come per sgridarmi -non puoi dirmi cosa o cosa non fare Dylan- dico un po' scocciata vedo il suo sguardo addolcirsi -Miriam lo faccio per il tuo bene- -ok ma non puoi scegliere per me- ci pensa un po' su -io non condivido sta cosa ma so che non sei stupida e queste cose le sai avendo affrontato molti anni con John quindi fai quello che vuoi ma se ti torce anche solo un capello se la vede con me con John e tutti gli altri intesi?- mi dice lui -intesi- rispondo convinta per poi abbracciarlo.
I ragazzi vanno ai lavori e appena rimango sola vedo arrivare Aria -hey- mi dice lei e io come mia consuetudine fare ricambio con una semplice ma efficace alzata di capo.
-allora vedi quelle la- dico alludendo al gruppetto di ragazze alle mie spalle -si- -ecco loro sono le uniche ragazze di questo carcere- dico io -oh ok- -stanne alla larga loro sono peggio delle vipere- dico per poi continuare -e come ti avevo detto quelli nell'angolo sono quelli della zona nera, girano tutti in gruppo tranne uno- -Dean?- mi chiede lei, come fa conoscerlo? -vi conoscete?- chiedo perplessa -no ero nella zona della rissa prima e ti ho visto ed ho sentito che hai detto questo nome- -si lui è invicinabile stronzo ed irrascibile ti giuro due ore con lui e ne esci matta- dico esasperata -ho visto come vi guardavate e che effetto gli hai fatto- cosa? -non ci siamo guardati in nessun modo ed io non gli ho fatto nessun effetto- dico convinta e un po irritata -ricordati, gli occhi non mentono- mi dice per darmi un bacio nella guancia e andarsene saltellando, sta ragazza sembra che vive in un mondo tutto suo.
Dopo poco la vedo tornare -dov'eri andata?- domando curiosa -in bagno- termina per poi ridere.
Dopo poco sentiamo il cancello del giardino riaprirsi e vediamo Dean entrare ancora in manette e con il viso totalmente gonfio.
Lo vedo guardare nella mia direzione con uno sguardo che purtroppo già conosco, uno sguardo totalmente vuoto, si rigira e si dirige verso il solito sacco da boxe ormai mal ridotto.
Tornano i ragazzi e si fa ora di pranzo, passiamo l'ora a mangiare anche se continuo a sentire lo sguardo di qualcuno bruciarmi sulla pelle -deve continuare a fissarti?- mi domanda Dylan -chi?- mi giro e vedo Dean guardarmi con molta intensità, non so se riesco a reggere questo contatto visivo ma per fortuna Dylan richiama la mia attenzione -se non la smette vado a fargli un saluto io- dice con la rabbia a fior di pelle gli tocco la mano per poi dire -stai tranquillo ok? Sono qui con te ora non può farmi niente e non è nemmeno sua intenzione- dico con convinzione -come fai a saperlo- mi domanda lui -ci siamo trovati molte volte soli se avesse voluto farmi del male avrebbe già avuto l'occasione di farlo- dico terminando la frase con un sorriso rassicurante.
Il pranzo anche se con qualche intoppo termina, vado in cella e mi metto a fare degli stupidi giochetti con Aria tipo tris oppure il gioco dell'impiccato è molto altro fino a che non sento chiamare il mio nome -White è ora di andare in palestra- cazzo me ne ero dimenticata -arrivo- saluto Aria e mi avvio verso la palestra.
Entro in palestra e sono sola come al solito anche se dopo poco entra Dean, -White visto la sfuriata di oggi da parte di Walker se ha bisogno le basterà premere un semplice bottone che si trova di fianco alla porta- dice per poi indicarlo, annuisco e continuo a tirare pugni al sacco sarà un'ora mooolto lunga...Spazio autrice🪐
Eiii come state?
Mi scuso se sto postando poco ma dato che quest'anno ho l'esame sono molto occupata ma tranquilli che continuerò!
Se avete consigli scrivete pure🥰
Vi aspetto per il prossimo capitolo❤️
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DANGER!
Genç Kız EdebiyatıQuesta non è la solita storia del finto badboy e della brava ragazza Due ragazzi con addosso il peso dei loro errori Due vite diverse eppure così simili Sarà un vivere o un sopravvivere all'interno del carcere? Cosa succederà? *questa storia è prote...