13: Calma

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NdT: BUON PRIMO GIORNO D'INVERNO! Per noi wiccan ieri sera era un Sabbath importante quindi non hio potuto postare, perdonate l'inutile attesa per motivi "religiosi". Ora vi lascio la meraviglioso capitolo... Leggete le altre note in fondo, c'è una comunicazione importante :3

[Luke]

Sarò onesto con voi. Non avevo la più pallida idea di cosa stessi facendo. Ma il mio obiettivo era di fare in modo che la gente a scuola smettesse di fissarmi, e finora ci ero riuscito, no?

E allora perché mi sentivo così male? Odiavo ignorare Calum, ma non avevo altra scelta. Non volevo fargli perdere tutta la sua popolarità, ma non volevo nemmeno acquistarla io. E di certo non volevo essere l'oggetto di tutte le occhiate della sua compagnia.

Quindi avevo optato per la soluzione che meglio si adattava ai due criteri: gli stavo il più lontano possibile. Era decisamente arduo ma stavo gestendo la situazione abbastanza bene. O almeno così credevo.

Oggi avevo deciso perfino di non andare a pranzo. Senza dire niente a nessuno, mi precipitai fuori dalla classe appena la campanella suonò, e mi diressi nel retro della biblioteca. Nessuno mi avrebbe trovatò lì, a meno che non fossero stati dei grandi appassionati di dizionari. Chi usa più i dizionari ora che esiste Google?

Mi sedetti ad un tavolino, poggiando la borsa di fronte a me prima di attaccare le cuffiette nel telefono ed infilarle nelle orecchie. Scorsi la lista di canzoni, cercando qualcosa di decente da ascoltare, ma non riuscivo a non pensare a Calum. Indossava una maglia da baseball nera e rossa e dio se gli stava bene. Mi appuntai mentalmente di dirglielo più tardi. Per ora volevo rimanere nel mio angolino.

Finalmente trovai una canzone: "Something" degli Escape the Fate, e mentre iniziava, mi appoggiai allo schienale della sedia e chiusi gli occhi. Ma due canzoni dopo, qualcuno mi picchiettò sulla spalla, facendomi sobbalzare. Aprii di colpo gli occhi e mi tolsi le cuffiette, mi voltai trovandomi davanti Calum con le sopracciglia aggrottate.

«Hey Cal... Mi hai spavent-»

«Stavo per mettermi a cantarti i Ramones, non t'immagini.» dichiarò bruscamente, sedendosi accanto a me. «E tutti sanno quanto io odi i Ramones.»

«Io... ehm... Che?» alzai un sopracciglio dubbioso. Da dove diamine era sbucato e come aveva fatto a sapere dove trovarmi?

«Voglio essere il tuo ragazzo.[NdT la canzone dei Ramones si intitola "I wanna be your boyfriend", ed io l'ho tradotta per dare un filo logico. Però ci tenevo a farvelo sapere, per chiarire.]» disse semplicemente con una scrollata di spalle.

«Ma... lo sei...» risposi io esitante. Non sapevo proprio dove voleva andare a parare con quel discorso.

«Sai che c'è?» sospirò passandosi una mano tra i capelli ed impegnai ogni singola cellula del mio corpo per non saltargli addosso. Aspetta, cosa? Luke, concentrati. «Da come ti comporti, non sembra proprio. E, ad essere sincero, mi ferisce.»

L'ha detto davvero? Lo fissai boccheggiando come un pesce. Non sapevo proprio come ribattere. Non volevo ferirlo, era l'ultima delle mie intenzioni. Francamente, non mi sarei mai aspettato che notasse il mio essere distante. Era sempre circondato da una marea di persone, come poteva aver notato la mia mancanza? Io... ehm... non intendevo farlo.»

«Ma davvero? Ne sei sicuro?» chiese ed ogni parola grondava sarcasmo. «Perché l'ultima volta che ho controllato, mi era sembrato come se tu stessi facendo di tutto per evitarmi.»

«Non è così, Calum.» sospirai. «Ti giuro, non avevo davvero intenzione di ferirti.»

«E allora cosa stavi tentando di fare?» incalzò, piegandosi verso di me con le sopracciglia alzate. «Cercavi di evitarmi?»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 22, 2014 ⏰

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Prove you Wrong // Cake AU [Traduzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora