- Già - gli risponde Derek.
Stringo forte l'orlo della giacca di jeans,per non fare notare che mi tremano le mani - Comunque quel figlio di puttana lo ammazzo - sbraita Cristian,guardando fuori dal finestrino, con uno sguardo cupo arrabbiato.Nessuno gli risponde,forse per paura di farlo innervosire ancora di più,visto che è il più irritabile della famiglia.
Gli occhi mi si posano sul volante,e sulle nocche pallide di Derek - Derek calmati - gli sussurra Zack,accanto a lui,notando le sue nocche - Non dirmi cosa cazzo fare,chiaro?! - ringhia amaro - Volevo solo evitare di non farti rompere il volante,coglione! - i due fuochi si sono appena accesi.La macchina si ferma con un rumore straziante,mentre Derek si gira furibondo verso Zack - Prova a ripeterlo,se hai coraggio - conoscendo Zack,lo ripeterà,eccome se lo ripeterà - Cosa devo ripetere esattamente?Che sei un coglione?Quando fai così lo sei,tanto per la cronaca - l'inquietante risata di Derek gli risponde - Scendete tutti da questa fottuta macchina,ora! - cerco lo sguardo di Lucas,per vedere se c'è,visto che prima non è sceso dalla macchina.
Sta fissando Zack e Cristian.
- Avanti scendete - ribadisce Derek,con la mascella contratta.
Ci troviamo vicino ad un parco desolato,fa un po' freddo,e sono un po' tutti nervosi.
Seguiamo tutti Cristian,che si siede su una panchina,pronto a dire la sua - Visto che Derek è impazzito per colpa di Zack,deve trovare lui una soluzione - dice queste parole a denti stretti e con le braccia incrociate - Che c'entro io?È lui che è troppo irascibile - mi tappo la bocca di nascosto per evitare di scoppiare a ridere:anche da bambino dava sempre la colpa agli altri.- Diciamo che avete sbagliato entrambi - interviene Lucas - Entrambi?Oh andiamo Lucas - risponde Zack - Ragazzi qui quello che deve essere arrabbiato sono io,non voi - ed ecco che rientra in scena Cristian.
Sembra un incontro di box.
La situazione è abbastanza comica,tenendo in conto che succedeva la stessa cosa anche da bambini.Continuo a nascondere il mio sorriso,guardando in aria per evitare di essere scoperta.
Sopra di noi c'è un cielo per niente bello:sembra che tra poco inizierà un vero e proprio acquazzone.
All'improvviso una goccia mi arriva sul braccio,catturando gli sguardi di tutti.
Eccone un'altra che mi colpisce il naso,una la testa,e un'altra ancora la spalla.Tutti e quattro guardiamo il cielo,prendendoci le gocce in pieno viso.
Sta diluviando.
Non riuscendo più a trattenere le risate,scoppio.
Tra poco saremo tutti fradici,infreddoliti,e nervosi...ma la scena di prima è stata magnifica.
È come se il cielo volesse punirli per i loro inutili battibecchi.La risata di Lucas si unisce alla mia,fragorosa e spensierata,seguita da quelle di Zack e Cristian.
Le gocce aumentano sempre di più,lavandoci totalmente.
Dopo poco smettiamo e ci guardiamo,in attesa che qualcuno faccia qualche battuta - Scusa per prima Zack - dice Cristian - Anche io ho la mia colpa - gli risponde - Ma si dai,chissene frega! - esclama Lucas,andando da loro.
Sì guardano pochi secondi,prima di unirsi in un grande abbraccio.
Io rimango ferma,nonostante l'istinto di unirmi a loro.Cristian mi guarda - Che fai li,Eve?Vieni! - il cuore mi batte a mille,tanto da non riuscire a muovere un muscolo.
Gli altri alzano lo sguardo su di me,avvicinandosi.
Prendendo coraggio,mi avvicino anche io,e mi aggiungo all'abbraccio.
Una lacrima di immensa gioia mi riga il volto - Che bello - sussurro tra le braccia di Cristian,Zack,e Lucas.Molti dicono che la felicità è racchiusa nei piccoli gesti,ma secondo me è dentro le persone che hanno il coraggio di regalarne un po' agli altri.
Dopo un po' di minuti,ci stacchiamo,e tutti mi fissano - Cosa succede? - mi tocco il volto,incredula - Piangi? - mi chiedono tutti in coro - Si ma di felicità - faccio scappare una risatina a Zack - Dai sarà meglio muoverci,o ci beccheremo tutti la febbre - sentenzia Cristian.
Dopo poche ore,arriviamo a casa - A Derek gli parlo poi io - dice Cristian,salendo le scale velocemente.
- Ora io vado a farmi una doccia - non faccio in tempo a fare un passo che vengo interrotta da Zack - Posso parlarti? -
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The Sister Eve
Random- COMPLETA - La paura era l'unica emozione che Eve aveva il permesso di provare. I suoi 4 fratelli,la trattavano come una prigioniera,a tal punto da farle tentare il suicidio. Non morì, ma è come se lo fosse:era diventata taciturna,triste,e persa. ...