Con le mani,cerco di massaggiarmi la testa,visto che a breve mi scoppierà.
Prima mi calmo,prima potrò andare a mangiare,e prima potrò andare a mangiare,prima farò capire a Matt di doversi dimenticare di me.Apro il rubinetto,e mi bagno la fronte con dell'acqua fredda.
Mi asciugo le mani,ed esco dal bagno.
Vado dritta in cucina - Zack,dove hai messo Ice? - si gira verso di me,e vedo che ma un mestolo in mano,e una padella davanti - L'ho messo in camera tua sul tuo letto - non rispondo,e rimango lì a fissarlo con la bocca aperta - Che c'è?Non posso cucinare? - mi riprendo,cercando di non sembrare così sconvolta.- No no,è solo che... - un odorino invitante mi arriva in faccia - Oh mio dio,che buon odore!Ti piace proprio cucinare!Poi un giorno mi insegni? - sorride timidamente - Io...prendo lezioni di cucina...non l'ho mai detto a nessuno, perché avevo paura dei giudizi altrui - cerco di attirare il suo sguardo,per guardarlo dritto negli occhi.
- E quindi?Proprio tu hai paura di quello che pensa la gente?Se è veramente così,sappi che esistono tanti giovani ragazzi molto abili nel cucinare,e non se ne vergognano - abbassa gli occhi - Si,lo so,ma molti pensano sia"una cosa da ragazze" - scuoto la testa - Quello che dice la gente,o quello che ti fa pensare,non è mai corretto. Quindi alza la testa,e di al modo che sei un cuoco provetto. Però non bruciare niente! - ridiamo così di gusto,che non ci accorgiamo di Cristian.
- Che state facendo? - contemporaneamente,smettiamo di ridere e ci fissiamo - Io stavo cucinando,e parlando con Eve - gli risponde Zack - E mi dica,chef,cosa cucina oggi?Pasta bruciata,con contorno di patate lesse?Sei ridicolo Zack,togliti quel costume,che ti fa sembrare una mamma - Cristian incrocia le braccia,sperando di avergli ferito l'orgoglio.
Zack abbassa la testa,e fa il gesto di volersi togliere il grembiule,ma lo fermo.
Prendo un bel respiro - Possiamo affidarci a questo chef,ne sono sicura - cerco di sorridere,ma penso mi sia uscita una smorfia inquietante - Che cazzo dici?Stai zitta,e levati dai piedi,che qui sei utile come un calcio nelle palle - mi mordo il labbro,cercando di non crollare.- Ma perché la devi sempre insultare,cosa ti ha fatto? - Zack incrocia le braccia,e gli si avvicina - Mi va di trattarla male,problemi?Sei diventato il suo papino? - cerco di rimanere indifferente,come se non ci fossi - È mia sorella,anzi,nostra sorella quindi come cazzo ti viene in mente di insultarla continuamente? - i due si avvicinano sempre di più,fino a toccarsi quasi la fronte.
Non so che fare,se lasciarli andare avanti con questo teatrino,o dirgli di smetterla,e farli ragionare.
- Che cazzo dici?Ora ti spacco quella faccia di merda - spalanco gli occhi - Vuoi fare un test del DNA coglione?Ah no,non sapresti mica leggerlo - Cristian risponde spingendolo,e decido di intervenire - Dai ragazzi,siete fratelli,non litigare per delle cose inutili - mi metto fra di loro - Se non ti levi le prendi pure te - mi paralizzo all'istante dalla paura,e inizio a tremare leggermente.- Che coraggioso che sei,prendertela con una ragazzina;Cristian,da te non me lo aspettavo - forse Zack non capisce che più lo provoca,più è peggio per entrambi - Me la prendo con chi voglio,chiaro? - appena finisce la frase,mi prende con forza per un braccio,e mi trascina via.
Ho la pelle d'oca,e le lacrime mi iniziano a rigare il volto - No...ti prego... - non mi risponde,e continua,passando per le scale.Mi si serra la gola,quando apre la porta della sua stanza,e mi ci butta dentro,chiudendo la porta a chiave.
Cerco di coprirmi il viso con le braccia,e il resto del corpo con le gambe,ma mi fa alzare.
- Cristian,basta,ti prego! - mi muovo a spasmi - Stai un po' zitta,cazzo! - stringo forte gli occhi,preparandomi a ricevere schiaffi,e spintoni.Mi spinge all'indietro sul suo letto,e inizia a tirarmi una serie di schiaffi:sul volto,sulle braccia,sulle gambe,ovunque.
E pian piano,sento le ferite riaprirsi.
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The Sister Eve
Random- COMPLETA - La paura era l'unica emozione che Eve aveva il permesso di provare. I suoi 4 fratelli,la trattavano come una prigioniera,a tal punto da farle tentare il suicidio. Non morì, ma è come se lo fosse:era diventata taciturna,triste,e persa. ...