Non mi dimenticherò mai di te.

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Mi guardo più volte nel piccolo specchio dell'ascensore e poi continuo a camminare avanti ed indietro, per il piccolo spazio che ho a disposizione.
Oggi pomeriggio, mentre ero al lavoro, Tom mi ha chiamata e mi ha invitata a casa sua questa sera, per passare un po' di tempo insieme prima della sua partenza.
Mi ha inviato un messaggio con l'indirizzo e, una volta arriva sotto il suo palazzo, ho suonato il campanello e la voce di Tom mi ha detto di andare all'ultimo piano.
Domani mattina partirà per Los Angeles, dove ci sarà la premiere di Far From Home e ci sarà un tour promozionale, che durerà un mese e mezzo.
L'idea di stare così tanto tempo senza di lui, ad essere sincera, mi spaventa parecchio.
Viaggerà per il mondo e non avrà tempo di pensare a me.
Se si dovesse dimenticare di me?
Se si dovesse dimenticare della nostra amicizia?
Ogni volta che ci penso, il mio stomaco si chiude.
Ultimamente, da quelle conversazioni con mia sorella e mio padre, sono diventata molto più paranoica verso ciò che c'è fra me e Tom.
Amicizia o qualcosa di più?
Le porte dell'ascensore, arrivate all'ultimo piano di questo edificio altissimo e super moderno, si aprono facendomi trovare su un pianerottolo dov'è presente un'unica porta.
La porta è aperta e trovo Tom appoggiato allo stipite con le braccia conserte, ad aspettarmi.

"Ciao bimbo-ragno."
Esclamo sorridendo.

Lui alza gli occhi al cielo e io scoppio a ridere, divertendomi troppo a chiamarlo in questo modo così come faceva Tony Stark nei film.

"Se mi richiami così un'altra volta ti sbatto fuori di casa."
Dice Tom cercando di essere minaccioso.

Alzo le mani in segno di resa, trattenendo però una risata.
Lui si fa da parte e mi fa entrare in casa, chiudendo la porta alle nostre spalle.
Mi fa segno di seguirlo e mi porta a fare un giro della casa.
Così come il mio appartamento, dalla porta di ingresso parte un lungo corridoio che conduce ad una cucina che, insieme al salotto, crea uno spazio unico davvero enorme.
La cucina ha mobili moderni e gran parte del suo spazio è occupato dall'isola mentre il salotto è occupato da un divano lungo in pelle, altri mobili moderni e una televisione abbastanza grande a schermo piatto.
Il lato destro del salotto è occupato da grandissime vetrate, che portano ad un terrazzo molto ampio dal quale si vede tutta Londra.
Il corridoio procede ancora e sui muri ci sono delle piccole mensole, dove sono appoggiati diversi premi e delle cornici che contengono molte foto con gli attori degli Avengers o di Spider-Man.
La prima porta che incontriamo è la camera degli ospiti, dove c'è un letto matrimoniale e due letti singoli: mi spiega che qui dormono i suoi fratelli e il suo migliore amico quando decidono di fermarsi da lui, pur abitando tutti a Londra.
La seconda porta è il bagno e l'ultima è camera sua.
La sua stanza ha un letto matrimoniale in mezzo, un armadio decisamente più grande rispetto al mio di fronte e altre grandi vetrate coperte da delle tende, che in questo momento sono tirate quindi anche da qui posso ammirare l'intera città.
Noto che, anche qui, i muri sono tappezzati di foto ma questa volta con tutta la sua famiglia e con quello che mi dice essere il suo migliore amico.

"Wow, hai davvero una casa bellissima."
Esclamo girovagando per la stanza.

"Sono contento che ti piaccia."
Confessa Tom sedendosi sul letto.

Si allunga verso di me e prende la mia mano, facendo intrecciare le nostre dita.
Mi tira verso di lui, finché non mi ritrovo in piedi fra le sue gambe con lui che mi scruta dal basso dato che è ancora seduto.

"Quali sono i programmi per questa serata?"
Domando curiosa.

Sul suo volto si fa spazio un sorrisetto compiaciuto e così si alza dal letto.
Sempre tenendomi per mano, esce dalla stanza e mi conduce in salotto dove apre un cassetto, sotto la televisione.
Quello che tira fuori e che mi mostra, è il dvd di Homecoming.

Safe Place (Tom Holland)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora