Ritorni e nuove conoscenze.

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Il portone del palazzo di Tom si apre ed io entro, sentendo l'ansia crescere sempre di più dentro di me.
Il mese e mezzo senza di lui è finalmente passato.
Giugno è volato via, così come gran parte di luglio.
Le porte dell'ascensore si chiudono davanti ai miei occhi ed io torturo le mie mani, sentendomi nervosa come forse non lo sono mai stata in tutta la mia vita.
Quelli che dovrebbero essere pochi istanti a separarmi da lui, mi sembrano ore infinite.
La paura si fa spazio dentro di me: se tutto fosse cambiato, in questo mese e mezzo? Se tutto quello che c'era prima, qualsiasi cosa fosse, non ci fosse più?
Tutte queste domande trovano risposta appena le porte dell'ascensore si aprono davanti a me, facendo incontrare subito i miei occhi con quelli di Tom.
Mi aspetta ancora appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate davanti al petto, esattamente come l'ultima sera che abbiamo passato insieme prima della sua partenza, sempre qui a casa sua.
Entrambi camminiamo l'uno verso l'altro lentamente, quasi studiandoci per assicurarci di essere sempre noi.
Di essere sempre gli stessi.
Sul suo viso finalmente si fa spazio il suo sorriso e, dopo aver preso la mia mano, mi trascina fra le sue braccia.
Appoggio la testa sul suo petto e le sue braccia mi stringono forte al suo corpo, mentre sento i nostri cuori battere forte all'unisono.
Stringo forte la sua maglia fra le mie mani, quasi come se avessi paura che lui possa andarsene da un momento all'altro ed ispiro a pieni polmoni il suo profumo: profumo di casa.
Dopo quelle che mi sembrano ore passate abbracciati, lui prende il mio viso fra le sue mani e mi costringe a guardalo negli occhi.

"Ciao."
Sussurra Tom a pochi centimetri dal mio viso.

Io sorrido e lo riabbraccio ancora, quasi come se non ne avessi ancora abbastanza del suo affetto.

"Mi sei mancato tantissimo."
Gli sussurro all'orecchio.

Questo momento viene interrotto da un colpo di tosse, palesemente finto, che mi fa staccare di scatto da Tom.
Entrambi ci giriamo verso la porta d'ingresso di casa e ci troviamo davanti ad un ragazzo un po' più alto di Tom.
Osservo i lineamenti del suo viso e i suoi occhi azzurri, mentre nella mia mente si fa spazio la consapevolezza che ho davanti a me il migliore amico di Tom.
Mi ha parlato tantissimo di lui, di quanto sia grande il bene che gli vuole e di come ci siano sempre stati, l'uno per l'altro.

"Piccioncini mi dispiace interrompere il vostro momento romantico, ma tutti vi stiamo aspettando."
Esclama indicando l'interno della casa.

Arrossisco alla parola piccioncini e poi mi chiedo chi siano questi tutti?
Se nelle braccia di Tom sono riuscita a tranquillizzarmi, ora l'ansia ritorna a farsi spazio dentro di me.

"Si certo...beh Harrison lei è Marta, Marta lui è Harrison ovvero il mio migliore amico."
Dice Tom facendo le varie presentazioni.

"Finalmente ci conosciamo. Piacere, sono Harrison."
Esclama tendendomi la mano.

"Il piacere è tutto mio e beh, io sono Marta."
Dico sentendomi in imbarazzo.

Rientriamo in casa e Tom chiude la porta alle nostre spalle, per poi seguire il suo migliore amico lungo il corridoio.
Mi volto verso di lui cercando di capire cosa sta succedendo ma lui rimane in silenzio, limitandosi a farmi un occhiolino.
Appena raggiungiamo il salotto e il mio sguardo si posa sul divano, mi immobilizzo: ci sono due ragazzi, Zendaya e Jacob.
Appena si accorgono di noi, si alzano in piedi e si mettono tutti davanti a me.

"Marta giusto? Finalmente sei qui, devi sapere che Tom non ha fatto altro che parlare di te."
Esclama Zendaya sorridendomi.

Tom ha parlato a loro di me?
Mi volto verso di lui e lo trovo a fissare il pavimento, mentre si gratta la nuca in un gesto decisamente imbarazzato.
Ritorno a guardare la ragazza davanti a me, rendendomi conto che è ancora più bella vista dal vivo.
Faccio per tenderle la mano e presentarmi così come ho fatto con Harrison, ma lei invece mi abbraccia.
All'inizio rimango spiazzata da questo gesto ma poi l'abbraccio anch'io.
Subito dopo mi presento a Jacob, l'attore che in Spider-Man interpreta Ned ovvero il migliore amico di Peter.
Infine mi ritrovo davanti ai due ragazzi e osservandoli meglio, notando i loro capelli ricci e anche le lentiggini sui loro volti, ricordando anche le numerose foto che Tom ha della sua famiglia, capisco che ho davanti due dei tre fratelli di Tom.

Safe Place (Tom Holland)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora