Capitolo 9.

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"Dear John?" chiedo ad Ellie guardando tra i suoi DVD. Abbiamo deciso di guardare un film, ma sono quasi sicura che lo guarderò solo io perché lei si addormenterà prima della fine.
"Mh" fa una smorfia e capisco che non è il caso, forse è meglio non vedere un film del genere, piangerei tutto il tempo.
"Okay, l'ho trovato!" dico con aria sognante sventolando la custodia di 'Baywatch'.
"Oh si!" risponde la mia amica.
Accendiamo la tv e prepariamo i pop corn, per poi accoccolarci sul divano. Mi siedo con le gambe appoggiate al tavolino davanti al divano, mente lei si stende con la testa sulle mie gambe.
Inizia il film e io mi innamoro, come ogni volta, di Zac Efron.
I pop corn come al solito finiscono dopo i primi dieci minuti di film, e, come avevo previsto, nemmeno a metà Ellie già dorme.
Decido di alzarmi per prendere un bicchiere d'acqua e sgranchirmi un po' le gambe, credo di aver preso la forma del divano.
Sposto delicatamente la testa di Ellie e mi alzo, urtando il vaso sul tavolino che fa un rumore tremendo. Tutto inutile, Ellie non si sveglierebbe nemmeno con una tromba nell'orecchio.
Vado in cucina e apro il frigo per prendere l'acqua, poi prendo un bicchiere dal mobile. Quando mi giro sobbalzo alla vista di Jace. Che ci fa qui? So che potrebbe porgermi la stessa domanda, ed è molto più strano che io sia qui più di quanto lo sia lui, ma ora sono in completo imbarazzo.
Lo guardo e cerco di trovare le parole per dire qualcosa.. ma non mi escono.
"Ehm.. Vo.. volevo ringraziarti per ieri.. Non eri tenuto a farlo.. quindi.. beh.. grazie" dico e accenno un sorriso. Lui fa un cenno col capo e ricambia.
Ecco, e adesso cosa dico? Non posso girare le spalle e andare via senza dire una parola, è da maleducati.
"Oh..ehm..insomma ti stai trovando bene qui?" chiedo in modo titubante.
"Normale" fa spallucce guardando davanti a se.
"Come mai.. siete solo tu e tuo padre? La tua mamma?" chiedo ancora.
Io sono fatta così, quando inizio a fare delle domande, non riesco più a stare zitta.
Vedo che si irrigidisce e si volta di scatto verso di me, con uno sguardo spento e forse anche un po' arrabbiato.
Mi da le spalle e si avvia verso le scale, per poi sparire nel corridoio.
Cos'ho detto? Non ho detto nulla di male, ho solo fatto una domanda.. beh.. forse ha la luna storta, ce l'ha con me?
Non riuscendo ancora a capire il suo comportamento, ritorno sul divano per svegliare Ellie. Se continua a dormire qui sopra si ritroverà con la schiena a pezzi domani.
Afferro El per un braccio e cerco di trascinarla fino alla sua camera, dopodiché ci sistemiamo sotto le coperte e subito sento il suo respiro farsi più pesante, così chiudo gli occhi cadendo anche io in un sonno profondo.

Mi sveglio con El che mi solletica il naso, sorrido senza farmi vedere e mi giro verso di lei, fingendo di essere arrabbiata.
"Non sei affatto credibile" inizia a ridere.
Alzo gli occhi al cielo sbuffando e inizio a ridere con lei.
"Dai baby, scendiamo che mia madre sta preparando la colazione, sento odore di pancake" si alza, lega i capelli e apre al porta.
"El aspettami.." rispondo seguendola.
Mentre scendiamo le scale si sentono le voci di Carol e Tom che provengono dalla cucina, e tiro un sospiro di sollievo non sentendo la voce di Jace. Mi sentirei ancora più in imbarazzo, dopo quello che è successo ieri sera. So che non sono affari miei e forse ho esagerato con tutte quelle domande, ma non ho resistito. Non mi conosce ancora bene, come io non conosco lui, però sono riuscita a raccontargli una delle cose più importanti per me, e dopo quella sera pensavo che.. non lo so...
Entriamo in cucina e devo ricredermi sul fatto che Jace non fosse stato presente. È proprio di fronte a me, dall'altro lato del tavolo. Appena ci sente entrare alza lo sguardo dal cellulare e punta i suoi occhi su di me.
"Hey Bea, non sapevo che fossi qui" mi saluta Carol.
Distolgo gli occhi da Jace e mi giro verso di lei.
"Si, ieri El mi ha invitata" rispondo a disagio sentendo ancora i suoi occhi bruciare su di me.
"Nessun problema cara, sai che sei sempre la benvenuta!" ricambia il mio piccolo sorriso.
"Cosa ci fante ancora in piedi?" inizia Tom. "Sedetevi e mangiate" conclude ridendo.
"Mmh.. buonissimi" dico addentando un pancake e Carol sorride.
"Come è stato il rientro a scuola?" chiede poi Tom.
"Eh beh.. abbiamo appena cominciato e già siamo carichi di cose da fare, ma bene. Voglio godermi a pieno quest'ultimo anno!" concludo sorridendo e lui ricambia. Jace continua a guardarmi ed io mi sento sempre più in soggezione.
"Penso sia ora di andare, vado a cambiarmi" avverto la mia amica.
"Ti accompagno" dice sorridendomi.
Andiamo al piano di sopra e mi cambio poi prendo la borsa e torniamo di sotto.
"Ragazze per stasera tenetevi libere, anche tu Jace. Abbiamo organizzato una cena con dei nostri vecchi amici del liceo" ci dice Carol.
"Ma... mamma.." sbuffa El. "Perché dobbiamo venire anche noi con voi adulti?" continua.
Carol alza gli occhi al cielo, ma non risponde, così guardando la faccia buffa di El, inizio a ridere seguita da Carol, Tom e noto anche un piccolo sorriso che spunta sulle labbra di Jace.
"Tu non ridere..!" mi rimprovera "Perché ti ricordo che ci sarà anche Andrea" continua alzando un sopracciglio.
Andrea è un ragazzo che ha sempre avuto una cotta per me. Era amico di Ryan, stronzo come lui, se non di più. Sotto molti aspetti sono davvero simili. Ho sempre cercato di fargli capire che tra di noi non sarebbe funzionato.. ma anche quando ero fidanzata con Ryan cercava sempre di avvicinarsi.
"Carol forse Ellie ha ragione.. non è necessaria anche la nostra presenza.." cerco di spiegare ma la mia amica mi interrompe.
"Eh no bella! Tu hai riso di me prima, quindi stasera andiamo a questa benedetta cena, così posso vendicarmi. Immagino già.. lui che ci prova con te, tu che cerchi di allontanarlo, e..." mi fa l'occhiolino e Carol inizia a ridere. Io mi limito ad alzare gli occhi al cielo.

El mi ha accompagnata a casa solo un'ora prima della cena, infatti ho avuto giusto il tempo di una doccia, lavando però anche i capelli. Ho anche stabilito un nuovo record: mi sono vestita e truccata in soli quindici minuti.
Ho indossato una semplice gonna nera a vita alta, una camicia rosa chiaro, delle calze nere e i tacchi dello stesso colore.
Ed eccoci qui, siamo appena arrivati al ristorante.
Mio padre ci lascia fuori il cancello per non farci camminare troppo, sa che i tacchi sono distruttivi, e va a cercare un posto dove parcheggiare la macchina.
Una volta raggiunto l'ingresso del ristorante, troviamo El, Carol, Tom e Jace che ci aspettano. Sono tutti molto eleganti, ma la mia attenzione ricade su Jace. La camicia bianca che indossa lascia intravedere i tatuaggi sul petto e sulle braccia, sta davvero benissimo...
Dopo aver fatto un saluto generale e aver lasciato un bacio sulla guancia di El, arriva mio padre, che si presenta a Jace, seguito da mia madre.
Iniziamo ad entrare, decidendo di aspettare la famiglia di Andrea, all'interno della sala.
Mi siedo vicino a mia madre, Ellie di fronte a me e Jace alla sua sinistra. Mentre sono intenta a leggere il menù, alzo gli occhi sentendo altre voci, compresa quella di Andrea.
I miei occhi non si posano però su di lui, ma su Ellie che ha già un sorriso furbo sulle labbra, ma riceve solo uno sguardo di fuoco da parte mia.
Dopo aver fatto un saluto generale, Andrea viene a sedersi alla mia destra, ovviamente l'unico posto libero.
"Ciao" mi saluta sorridendo. Non rispondo, ricambio solo con un sorriso tirato.

Dopo poco arrivano i piatti che avevamo ordinato precedentemente, e, nel frattempo, El decide di spezzare quel silenzio imbarazzante che incombeva tra noi ragazzi.
"Allora Andrea, è da un po' che non ti si vede in giro" parla rivolgendosi a lui.
"Eh si.." inizia lui facendo un cenno con la testa.
"Questa estate sono stato in giro" continua.
Mi verso un bicchiere d'acqua, e ne bevo un piccolo sorso.
Spalanco gli occhi e tossisco quando l'acqua mi va di traverso appena mi accorgo che il braccio di Andrea è poggiato sulle mie spalle.
"Tu Bea? Come stai?" mi fissa. Tossisco leggermente e rispondo.
"Una meraviglia" alzo gli occhi al cielo mentre sposto il suo braccio dalle mie spalle, sentendo poi la mia amica ridacchiare. Lui sbuffa riportando di nuovo il braccio dietro la mia schiena. Sento gli occhi di Jace su di me, così alzo lo sguardo incrociando il suo.
"Ti va di uscire a prendere un po' d'aria?" mi chiede ancora. Non mi lascia il tempo di rispondere che già mi sta trascinando fuori.
"Ma che modi!!" mi altero togliendo il mio braccio dalla sua presa.
"Scusa, ma sicuramente mi rispondevi di no" risponde ovvio.
"Beh scusami tanto.. posso scegliere da sola cosa fare e cosa no. Quindi visto che mon ci voglio stare con te qui fuori, me ne torno dentro!" rispondo voltandomi di spalle e iniziando a camminare verso la porta. Riesco a fare solo due passi, quando sento il mio polso che viene strattonato per farmi voltare.
"Perché cazzo continui a rifiutarmi!??" si altera stringendo sempre di più e avvicinando il suo viso al mio.
"Mi fai male.." rispondo con voce strozzata.
"Lasciami" continuo sentiamo i miei occhi pizzicare per il dolore.
"Quel coglione ti ha messo le corna, io non sono come lui, perché mi rifiuti??" continua avvicinando sempre di più il suo viso al mio.
"Ti ho detto di lasciarmi, mi stai facendo male" grido. "Lasciami cazzo!" sento le mie guance bagnarsi leggermente. I ricordi della sera in cui ho avuto la stessa conversazione con Ryan riaffiorano nella mia mente, e io vorrei solo buttarli via.
"Ti prego, mi stai facen..." vengo interrotta da una voce alle mie spalle.
"Ti ha detto di lasciarla stare" parla in modo arrabbiato. Jace.

In spite of everything.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora