Due settimane dopo il discorso della McGranitt...
Draco's POV
<Hermione fai in fretta! Siamo in ritardo!> Misi le scarpe da ballo nere lucide e indossai la giacca elegante. <Di che colore hai detto che è il tuo vestito?> Urlai alla ragazza dalla cabina armadio. <Rosa pastello... metti il papillon nero!> Incredibile, mi aveva letto nel pensiero. Ormai vivevamo insieme da due settimane. Era a dir poco fantastico. Peccato soltanto che l'appartamento fonde un po' piccolo. Avevamo i due bauli sotto il letto, con dentro i vestiti più leggeri o le cose che non usavamo. Non davano fastidio, ma sarebbe bello avere più spazio... la maniglia del bagno di abbassò, mi girai di scatto e la vidi. Indossava un vestito rosa pastello con una gonna ampia corta davanti e lunga dietro. Il corpetto senza spalline era ricoperto di piccoli cristalli. Aveva i capelli raccolti in uno chignon morbido con alcuno riccioli bruni che le cadevano sulle spalle. <Sei assolutamente bellissima> le porsi il braccio e lei con fare principesco lo afferrò. Qualche secondo dopo eravamo davanti le porte della sala grande. Le presi la mano ed entrammo nel vivo della festa. Hermione vide la piccola Weasley con lo Sfregiato e mi trascinò nella loro direzione.
°Scusate, ma preferisco scrivere dal punto di vista di Hermione, quindi cambio. Pardon!°
Hermione's POV
<Ciao Harry!> Abbracciai il moro e poi la mia migliore amica. <Come va? Al discorso della McGranitt non ci siamo neanche salutati!> Notai freddezza e amarezza nei loro sguardi. <Bene> rispose gelido il Bambino sopravvissuto. <Quindi adesso vivi con lui? Complimenti! Non pensavo ti saresti abbassata a tanto!> Era diventato un Legilimens. Cavolo. Sentii gli occhi bruciare e delle lacrime scendermi lungo le guance. Misi una mano sopra la bocca, per bloccare i singhiozzi. Draco mi cinse i fianchi con il braccio. <Complimenti Sfregiato! "Il Trio delle meraviglie", "Il trio d'oro". Tutte stronzate. Fortuna che eri suo amico!> Gli stava urlando contro. Spostai lo sguardo verso Ginny, la quale, con un bicchiere di vino nella mano destra, mi guardava in cagnesco. Strinsi la mano al mio ragazzo e lo trascinai nel bagno di Mirtilla Malcontenta. Mi appoggiai al lavandino e dopo essermi guardata allo specchio, vomitai tutto quello che avevo mangiato a pranzo. <Vuoi che andiamo a casa?> Guardai il riflesso del biondo dallo specchio. <Sì, ma prima vado a salutare i professori...> Lui annui silenziosamente e dopo avermi preso per mano ritornammo in sala grande e ci dirigemmo verso il tavolo degli insegnanti. Li salutai uno alla volta. Arrivata davanti alla McGranitt mi scesero due lacrime sul volto. <Vai nel mio ufficio. Silente ti aspetta.> Annuii e proseguii con i saluti. Dopo aver baciato anche la Cooman, nonostante mi stesse antipatica, ripresi la mano di Draco, e , data un'ultima occhiata al lungo tavolo, notai la professoressa di divinazione ferma nella posizione in cui l'avevo lasciata, con gli occhi sbarrati e le labbra socchiuse. La McGranitt le si avvicinò e le prese la mano. La Cooman alzò il braccio e mi indicò poi disse una semplice parola. <Gemelli>. Subito dopo la professoressa riprese colore. <Ciao cara, ci mancherai!> Spostai lo sguardo verso la preside, la quale ci fece cenno di andare, e mi diressi verso l'uscita. Camminammo nei corridoi e giunti davanti al Gargoyle pronunciai la parola d'ordine. Salimmo le scale e, dopo aver bussato, entrammo nell'ufficio. <Ah, buonasera Signorina Granger, vedo che ha portato anche il signorino Malfoy!> Alzai la testa verso l'anziano preside nel ritratto e mi parve quasi di scorgere una certa malizia nei suoi occhi. <Buonasera. La professoressa McGranitt mi ha detto che voleva vedermi...> Silente si sedette sulla maestosa poltrona e sistemò gli occhialetti sul naso. <Sì, corretto. Dato che non frequenterete più le lezioni, mi pareva giusto darle delle spiegazioni.> Lo guardai accigliata. Di cosa stava parlando? <Scusi ma non la seguo...> Un'altro sorriso. <Vede signorina Granger, non è un caso se mentre era in coma, solo il signorino Malfoy poteva vedere il suo spirito...> Non fece in tempo a terminare la frase che dietro le sue spalle comparve Piton. <Abbiamo obbliga... convinto la McGranitt a somministrarle una pozione mentre era in infermeria. Stessa cosa vale per lei, Malfoy. Il suo amico Blaise Zabini ci ha aiutato a farle ingerire il miscuglio tramite un bicchiere di succo di zucca...> Spostati lo sguardo dal professore al preside varie volte. <Scusi, ma non ho capito...> Loro risero allegramente. <Sì che ha capito! Volevamo mettere fine ai conflitti tra le vostre due case. Ma direi che è andata meglio del previsto!> Disse l'uomo dai capelli corvini. <E' tutto. Potete andare...> Salutammo cordialmente e ci dirigemmo verso la porta. Prima di chiuderla alle mie spalle sentii un'ultima frase. <E andrà ancora meglio tra nove mesi!> Poi risate. Scendemmo le scale senza proferire parola. Arrivati a casa mi chiusi in bagno. Tolsi il vestito e sotto l'acqua calda della doccia piansi, piansi come non avevo mai fatto. Misi il pigiama e preparai due tazze di cioccolata calda. Mi sedetti sul divano e porsi una tazza a Draco. Lui mi abbracciò e inspirò il profumo dei miei capelli. <E' stata una serata orribile> Annuì e un piccolo sorriso comparve sulle mie labbra pensando a tutte le stranezze di qualche ora prima. <Tra lo Sfregiato e la Piattola, la Cooman e Silente e Piton, non so chi sia stato peggio.> Silente e Piton. Completamente fuori di testa. Per non parlare della professoressa di divinazioni e le suo visioni nel futuro delle quali nessuno capisce niente. E Harry, lui è stato uno stronzo. Mi accoccolai tra le sue braccia e chiusi gli occhi.
La mattina dopo mi svegliai in camera mia. Andai in cucina e lasciai un bacio a stampo sulle labbra del ragazzo. <Programmi per la giornata?> Chiesi curiosa addentando un toast. <Io ho un colloquio al ministero. Tu che farai?> Mi alzai e mi diressi verso il frigo. <Vado a fare la spesa...> I suoi occhi si illuminarono <Puoi prendere il pollo? Ti prego...> sembrava un bambino piccolo intento a convincere la mamma. Annuii e mi diressi verso il bagno. Indossai una camicetta bianca con delle scarpe basse dello stesso colore e un blue-jeans attillato. No, scherzavo. <Che strano...> sussurrai mentre tentavo invano di allacciare i pantaloni. Li tolsi e mi misi di profilo davanti allo specchio. Diventai pallida come un morto e dovetti appoggiarmi al lavandino per non cadere. Ora tutto aveva un senso. Gemelli.... Vedrai come migliorerà la situazione tra nove mesi... improvvisamente ebbi un conato di vomito, che riuscii però a reprimere. E adesso? Ero incinta... e secondo la Cooman di due gemelli! Paralizzata uscii dal bagno e andai in cucina. <Draco...> il ragazzo girò di scatto la testa <Mmh...> dovevo dirglielo? Pensa pensa pensa. No, avrei prima fatto un test. <vuoi che prenda qualcos'altro?> gli chiesi tentando di mantenere il controllo. Lo vidi riflettere per un paio di secondi. <no... non mi viene in mente niente> scrollò le spalle e si avvicinò per darmi un bacio a stampo. <Vado. Non voglio fare tardi> con un sorriso dolce uscì dalla porta e lo sentii scendere le scale velocemente.
1183 PAROLE

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𝗚𝗛𝗢𝗦𝗧 𝗗𝗿𝗮𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲
Фанфик|COMPLETA| |IN REVISIONE| Mi girai e lo vidi. Malfoy. <Granger?> <Che vuoi Malfoy?> Aspetta, cosa? Lui mi vedeva? Mi alzai di scatto e mi avvicinai. <Tu... mi vedi?> Dal capitolo 3 ©All rights reserved