Lentamente il buio si stava trasformando in luce. Un soffitto verde, pareti bianche... poi tutto si fece più nitido. Spalancai le palpebre. Ero nella stanza d'ospedale che ci avevano assegnato. Guardai fuori dalla finestra. Era tutto nero tranne che per dei piccoli puntini luccicanti. Provai a sedermi ma avevo il braccio bloccato da qualcosa, o meglio, da qualcuno. Girai la testa verso destra e vidi una testa biondo platino appoggiata sul letto. Teneva la mia mano ed era in una posizione abbastanza scomoda. Scostai lentamente il braccio, provando a non svegliarlo, ma fu tutto inutile. Alzò la testa di scatto incatenando i suoi occhi grigi con i miei color nocciola. Prima che potessi dire qualunque cosa, si era già fiondato sulle mie labbra. Ricambiai il bacio per poi staccarmi con una mossa rapida. Vidi addossati al muro davanti al letto quattro culle. Spostai lo sguardo dai lettini a Draco un paio di volte e lui capì. Non riuscivo a parlare. Le parole non mi uscivano di bocca per la troppa emozione. Lo vidi alzarsi e camminare lentamente verso i neonati. Probabilmente era andato a casa a cambiarsi dato che al nostro arrivo indossava una camicia e dei pantaloni eleganti, mentre adesso era vestito più comodo, con una tuta e una t-shirt nera. Prese le quattro culle e le avvicinò al letto. Prese in braccio una bambina avvolta con addosso una tutina rosa con ricamata una "I" <Lei è Isabella> Me la mise in braccio. Era la cosa più bella che avessi mai visto. I suoi occhi erano grigio tempesta e mi scrutavano con fare curioso. Draco prese un altro fagotto con una "S" ricamata sulla tutina. <Samantha saluta la mamma.> me la porse e la presi nell'altro braccio. Era uguale a sua sorella, tranne che per gli occhi. I suoi erano ambrati, proprio come i miei. Draco posò le due bambine nelle culle e mi porse un altro neonato vestito di blu con una "E" sul petto. <Tieni, lui è Edward.> presi il piccolo in braccio. Assomigliava molto alle sue sorelle e aveva due enormi occhi grigi. Il biondo mi passò poi un altro fagotto con una "C" sulla pancina. I suoi occhi erano ambrati e dolci. <Ciao Cristopher> gli dissi porgendogli il mignolo. Mi girai verso il mio ragazzo, il quale teneva le due femminucce in braccio. Sorrisi e delle lacrime di gioia mi solcarono il volto. Poco dopo entrò un'infermiera e mi spiegò come allattarli. Quando tutti e quattro furono sazi si addormentarono nelle rispettive culle. Mi alzai dal letto e dopo una lunga doccia indossai una vestaglia da notte verde. <Siamo genitori> dissi al biondo guardandolo negli occhi. Lui sorrise e con gli occhi lucidi mi abbracciò. <Ehm, scusate signori Malfoy> Il Dottor Martini fece il suo ingresso nella stanza, passandosi una mano tra i capelli rossi. <La troupe del telegiornale è arrivata. Faremo solo qualche foto e staremo attenti a non svegliare i piccoli.> Mi sedetti sul letto con Draco accanto a me e presi in braccio i due maschietti mentre lui reggeva le bambine. Entrarono tre fotografi e in silenzio tombale scattarono alcune foto. <Bene. Potrete tornare a casa già domani. I bambini si sono sviluppati correttamente e non hanno bisogno di passare del tempo in incubatrice.> Firmammo le carte contenti poi mi sdraiai sul letto addormentandomi tra le braccia del ragazzo che amo.
Harry's POV
>Ginny vieni. Inizia il telegiornale!> La ragazza mi corse incontro e si sedette accanto a me sul divano di pelle nera. Dopo l'annuncio della McGranitt, avevamo deciso di andare a vivere insieme in un piccolissimo appartamento nella Londra babbana. Le circondai la vita con un braccio mentre con l'altro alzai il volume del televisore. <Siamo in diretta dall'ospedale St Thomas con una grande notizia! Per la prima volta nella storia di Londra, sono nati quattro gemelli! Ecco una foto dei neonati con i loro genitori!> Per poco non mi soffocai con il bicchiere di vino. Hermione. La foto ritraeva mia "sorella" con Malfoy e quattro bambini in braccio. Mi girai verso Ginevra. <Cavolo! Pensavo fosse uno... non quattro!> Strabuzzai ancora di più gli occhi. <T-t-u l-lo s-sapev-vi?> Si alzò dal divano e tornò in cucina. <Sì, l'ho aiutata io a fare il test.> Rientrò in salotto poco dopo porgendomi un bicchiere d'acqua con ghiaccio. <Grazie. E perché non me lo ha detto?> La vidi riflettere un pò, con lo sguardo ancora puntato sul televisore. <Beh, forse perché l'abbiamo ferita... non dovevamo trattarla così. Pensa se fosse stata lei a non accettare la tua relazione con me. Come ti saresti sentito?> Ha ragione. Mi sarei sentito malissimo se la mia compagna di avventure da sette anni mi avesse voltato le spalle nel momento del bisogno. <Dobbiamo farci perdonare...> Mi alzai e indossai la giacca in fretta e furia. <Harry, no. Sono appena tornati a casa. Lasciali da soli per un po'...> Ascoltai le parole della rossa e mi sedetti sul divano. Saremmo andati a trovarli qualche mese dopo.
°Ciao a tutti. Vorrei dirvi che con mio grande dispiacere, abbiamo raggiunto la fine di questa storia. Il prossimo capitolo sarà l'epilogo. Magari ne scriverò un'altra... ma per il momento no. Detto questo, grazie per averla seguita. <3°
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𝗚𝗛𝗢𝗦𝗧 𝗗𝗿𝗮𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲
Fanfiction|COMPLETA| |IN REVISIONE| Mi girai e lo vidi. Malfoy. <Granger?> <Che vuoi Malfoy?> Aspetta, cosa? Lui mi vedeva? Mi alzai di scatto e mi avvicinai. <Tu... mi vedi?> Dal capitolo 3 ©All rights reserved