Jimin's Pov
Uscii di casa e cominciai a camminare.
Dire che ero ansioso è dire poco.
Non sapevo come raccontargli tutta la faccenda, non sapevo come l'avrebbe presa.
Non sapevo neanche come parlargli delle mie fobie, magari a lui potevano sembrare stupide.
Continuavo a farmi davvero molte paranoie, mi misi a pensare anche a quanto imbarazzo si sarebbe creato da li a poco.
Lui era consapevole che lo avessi visto nudo, e per me era la stessa cosa.
Ero così avvolto da questi pensieri che non mi accorsi neanche del fatto che ero già arrivato a destinazione.
Ero davanti al bar centrale di Seattle, dove in teoria sarebbe dovuto esserci la persona che attendevo, Yoongi.
Cominciai a guardarmi un po attorno per capire dove si trovasse, ma a quanto pare fece prima lui a trovarmi, mi picchiettò sulla schiena più volte così che io mi girassi.
Lo guardai per qualche istante.
Era stranissimo, cioe, stavo per parlare con me stesso..? Era Yoongi ma il corpo era il mio. Quella situazione era insopportabile."Allora Jimin.." sospirò "Spiegami cosa sta succedendo" disse per poi posare il suo sguardo su di me. Come faceva a stare così calmo in questa situazione?
"Oh..mh si" ora il mio stato d'ansia si faceva sempre più forte.
Cominciai a camminare, sicuramente una camminata avrebbe alleggerito la tensione che si era creata.
Feci un bel respiro e cominciai a parlare, "È un po' complicato da spiegare ma..ci provo" feci una breve pausa "Quando ero più piccolo mia nonna mi raccontava delle storie e delle leggende, tra cui una, una che parlava della anime gemelle." Lo guardai, ma poi mi sorse un dubbio, chissà se anche lui aveva fatto quello strano sogno. In ogni caso, glielo avrei chiesto più tardi.
"Dicevo, si dice che la prima volta che due anime gemelle si guardano negli occhi si cela un legame tra loro due, così di tanto in tanto queste due persone si scambiano le vite, proprio ciò che sta succedendo a noi"
Mi guardò, era evidente che non ci avesse creduto, ma io più che raccontargli ciò che pensavo, cosa potevo fare?"Senti Jimin, se sono venuto qua è per un motivo, e il motivo è sapere perché sta succedendo ciò, non voglio ascoltare le tue cazzate." Disse alterato.
Mi dispiaceva. Si, sono sincero, mi dispiaceva molto, perché nel sogno non era cosi, era totalmente diverso, era molto più dolce.
"Yoongi non avrebbe senso raccontarti cazzate, quindi fammi finire di parlare.
Insomma, se noi due di baciassimo lo scambio avverrebbe meno frequentemente, se invece noi ci innamorassimo non avverrebbe piu"Mi guardò di nuovo con quel suo sguardo profondo che quasi mi intimoriva.
"E allora? Cosa aspetti? Baciamoci, non voglio avere a che fare con questa storia."Disse per poi avvicinarsi con poca delicatezza al mio viso.
"Yoongi no. I-io non posso baciarti ok?" Le mie guance si fecero totalmente rosse.
"E perche? Posso sapere che problemi hai?" Si allontanò di nuovo da me per poi sbuffare.
"Perche si. Non voglio che tu mi prenda come stupido, quindi ti spiego. Quando ero più piccolo un ragazzo mi chiuse nel bagno con lui e mi baciò contro la mia volontà. Infine mi disse che era innamorato di me. Quindi..." sospirai e guardai altrove "Ho paura di baciare qualcuno, e sopratutto di amare qualcuno."Lui mi guardò incredulo.
Guardò in basso e si allontanò leggermente."Prima che tu possa andartene... una domanda" alzai lo sguardo. "Tu hai avuto il sogno? Quel sogno che c'entrava sempre con il numero diciassette?" Chiesi curioso.
"Si." Disse secco per poi allontanarsi ancora di più.
"Ah, ricordi qualcosa prima del sogno?""Si" rispose con lo sguardo rivolto verso il basso.
"E cosa?" Lo guardai.
"Te" disse quasi sussurrando, vidi una lacrima rigargli il viso.
E io rimasi lì, a guardarlo mentre se ne andava, chissà dove.-Angolino autrice-
Ho voglia di spoilerare la trama della nuova yoonmin.
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17 : 𔘓 𝗒𝗈𝗈𝗇𝗆𝗂𝗇!!
Fanfiction· ゚ 🌱 ┆-𝗰𝗵𝗲𝗿𝗿𝘆𝘅𝗱𝘂𝗵 ; 17 ! Dove al diciottesimo compleanno di ogni persona compare una parola sul polso che equivale alla prima parola o frase che le sarà rivolta dalla sua anima gemella, ma se a Jimin capitasse la parola "Diciassette"...