Yoongi's Pov
Ero in gelateria con Jimin, era ormai qualche settimana che uscivo con lui, e ogni giorno che passava mi accorgevo sempre di più di quanto quel ragazzo fosse speciale, e di quanto in cosi poco tempo era riuscito di nuovo a farmi perdere la testa.
Lo guardai e sorrisi, solo la sua presenza mi migliorava l'umore.
Non mi spiegavo il motivo, ma era come una fonte di gioia per me.
"Minnie con quel gelato ti stai sporcando" ridacchiai.
"Mh?" Mugolò per poi prendere un fazzoletto di carta e passarselo su quasi tutto il viso non sapendo dove si trovassero i residui di gelato alla fragola.
Mi avvicinai a ridacchiai, appena mi accorsi di ciò che stavo per fare però mi fermai e mi allontani di nuovo, non potevo neanche avvicinarmi alle sue labbra.Dopo poco uscimmo dalla gelateria e iniziammo a camminare, non sapevamo bene dove andare, anche se alla fine ci bastava stare insieme.
Tante volte mi ero promesso di stargli lontano perché mi avrebbe fatto soffrire ma era impossibile, senza vederlo o sentirlo per me era davvero impossibile andare avanti.
Forse non avevo mai smesso di amarlo, forse mi ero solo convinto di questo.
Magari continuava a non ricambiare il mio amore, ma io continuavo ad amarlo con tutto me stesso.
Spesso mi sorgeva un dubbio....davvero sapevo cos'era l'amore?
Magari cio che provavo per Jimin non era amore ma soltanto...un sentimento forte?
Da come i film, i poeti, la società che mi girava attorno descrivevano l'amore sembrava ciò che provavo per lui.
Loro riuscivano a racchiudere la spiegazione di cosa fosse l'amore in qualche parola, ciò che provavo per Jimin non si poteva neanche esprimere a parole.
E credo che si, cio che provavo per lui era proprio amore.
Se non lo vedevo per un solo giorno mi veniva molta, troppa nostalgia, di certo non potevo dire che mi mancavano le sue labbra, perché non avevo mai avuto l'occasione di assaporarle. Era una sensazione orribile, ma io lo amavo e avrei sempre rispettato le sue decisioni.
Però...potevo dire che mi mancavano i suoi capelli soffici e morbidi che mi piaceva scombinare, i suoi occhi piccoli e dolci che sprigionavano sempre felicità, i suoi denti perfettamente bianchi contornati dalle sue labbra che andavano a formare un caloroso sorriso che io amavo sempre di più.Lo presi per mano e continuai a camminare finché non ci fermammo davanti ad un prato verde immenso pieno di tanti piccoli fiorellini gialli.
Lo guardai, vedevo già i suoi occhi brillare dalla gioia, ha sempre amato posti del genere, e in poco tempo sul suo viso si venne a formare un ampio sorriso.Gli lasciali la mano e mi sedetti sul prato, lui non lo fece, bensì iniziò a camminare lentamente in mezzo all'erba, lo guardai ed iniziai a scattargli tante foto, amavo fotografarlo in momenti del genere.
-Angolino autrice
Soft.
Comunque sono tornata, vedete che donna di parola EEEH
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17 : 𔘓 𝗒𝗈𝗈𝗇𝗆𝗂𝗇!!
Fanfiction· ゚ 🌱 ┆-𝗰𝗵𝗲𝗿𝗿𝘆𝘅𝗱𝘂𝗵 ; 17 ! Dove al diciottesimo compleanno di ogni persona compare una parola sul polso che equivale alla prima parola o frase che le sarà rivolta dalla sua anima gemella, ma se a Jimin capitasse la parola "Diciassette"...