capitolo 10

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POV. ENDEAVOR
ero a lavoro come al solito, e stavo pensando alla mia famiglia.
Io so, di avergli fatto male, e voglio rimediare.
Fuyumi ci sta provando,almeno.
Ma Shoto e Natsuo a malapena mi guardano. Non sapevo che fare.
Poi, dal nulla è ricomparso Touya, quando pensavo che fosse morto, sapevo che era per colpa mia,che era un Villain . e io, non volevo crederc.
Ero stato davvero, un pessimo padre.
Mi ero accorto, di amare la mia famiglia, ma non lo diedi a vedere.
Mi ero accorto che anche se non amavo come avrei dovuto mia moglie, le voglio bene, perché lei si è fatta in quattro per i suoi figli, che ha avuto da un uomo che neanche ama.
E io, mi sono accorto che non avrei dovuto rovinarle la vita.
Decisi allora di andare al suo ospedale.
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-vorrei incontrare, Rei Todoroki, mia moglie.-
-ok signore, terzo piano, ultima stanza, a destra.-
Feci un cenno del capo, come per ringraziare, e seguì le idicazioni.
Quando arrivai, Bussai alla porta,con calma.
Da dentro una voce disse di entrare pure, e io entrai.
La stanza era piccola, e lei l'aveva arredata con poche cose, ma era bella.
I muri, erano dipinti di azzurro, il letto era attaccato al muro a destra,a sinistra c'era un comodino con uno specchio sopra, sul comodino c'erano i fiori che le avevo regalato. e poi, al centro della stanza, c'era uno sgabello, lei vi era seduta composta e guardava la finestra, mi ricordo che le è sempre piaciuto il paesaggio naturale.
-Rei-dissi titubante
-Ciao, Enji- mi disse invece lei, mentre si girava a guardarmi.
-Ero venuto,per scusarmi, di quello che ti ho fatto, tutto, e anche per quello che ho fatto hai nostri figli.-
Lei sorrise e disse
-Va bene, Ti perdono- è sempre stata una donna molto gentile, anche con me, in quel momento, con l'uomo che l'aveva picchiata, era gentile.
Le andai incontro e l' abbracciai.
In quel momento, mi ricordai come la mandai all'ospedale:

Flashback
-NON PUOI CONTINUARE A DIFENDERE SHOTO!- urlai alla donna.
Le tirai uno schiaffo.
-HAI CAPITO?- dissi infuriato
E le tirai un altro schiaffo, questa volta più forte di prima, tanto che barcollò all' indietro.
-b-basta per favore- disse lei piangendo.
Le diedi un altro schiaffo, questa volta con la mano che portava l'anello.
La sua guancia iniziò a sanguinare,  
-ALZATI DONNA- urlai.
Ero arrabbiato, qualche minuto prima, aveva difeso shoto, di nuovo.
Contunuando così lui, non avrebbe mai imparato!
-HO DETTO ALZATI!- Ripetei io,
Lei cercò di alzarsi ma io le tirai un altro ceffone.
Lei a quel punto non resse più, cadde a terra svenuta.
La portai all'ospedale, e dissi di darle una stanza permanente.
Così, non avrebbe mai più interrotto gli esercizi di Shoto.
Fine flashback

E ora era lì tranquilla che mi abbracciava, era sempre stata coraggiosa.
Parlammo un po' di tutto, e dopo un oretta, tornai a casa.
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Ad aspettarmi c'era Natsuo, stava leggendo il giornale in salotto.
Appena mi vide alzò gli occhi al cielo e tornò a leggere.
-Natsuo...- dissi, cercando di iniziare una conversazione.
-si?- disse disinteressato
-come è andata oggi a scuola?- non parlavamo normalmente da... quasi sempre!
-Papà? - disse alzando il sopracciglio bianco
-che c'è?- dissi io irrequeto
-oggi è domenica- mi rispose 
-ah- che figuraccia!
-beh, allora come è andata la giornata?-
Lui sbuffó e mi guardò
-È inutile che cerci di iniziare una conversazione civile!-
Detto questo si diresse alla porta
Ma io lo presi per una mano.
Gli dissi:
-lo sai, che ti voglio bene?-
-bel modo di dimostrarlo, picchiando i tuoi figli e tua moglie!- disse Natsuo sarcastico.
Scansò la mano e se ne andò.
Come biasimarlo,   sono stato una persona orribile, è normale che mi odii!

ANGOLO PADRE PUCCIOSO
Ho fatto il capitolo corto perchè non c'era tanto da dire su Endeavor
Caiuuuu

DABI, È ORA DI SCEGLIEREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora