capitolo 2

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-toc.toc!-
Dico mentre carbonizzo la porta. Queste si chiamano entrate ad effetto!
In cucina c'è Fuyumi che cucinava quando passo davanti faccio un ghigno e lei urla
-Papà! Papà un villain aiuto!!-
-È inutile gridare Fuyumi Todoroki-
Appena dico il suo nome si immobilizza sul posto e sgrana gli occhi.
Non ha ancora capito, ma sa che io sono qualcuno che la conosce o semplicemente uno stolker.
Mi giro e torno a cercare Enji
-Enji... dove sei eroe numero uno?!- urlo con tutta la rabbia che ho in corpo ero furioso! Nessuno sapeva ciò che ci faceva, NESSUNO SAPEVA IL MALE CHE MI PROVOCAVA!
Continuo ad avanzare, in palestra non c'era quindi guardo nella sua camera, era lì, era tranquillo che dormiva ignaro di tutto.
Non lo avrei ucciso subito, doveva vedere i miei occhi mentre moriva. doveva vedere quegli occhi uguali ai suoi e sapere chi ero realmente.
Lo presi per la gola e accessi il mio quirk lui ovviamente nn bruciava facilmente ma qualcosa gli faceva di sicuro.
Lui aprì gli occhi di scatto, mi guardò e io stesi un Altro ghigno e strinsi più forte, Enji si alzò di scatto e mi schicciò al muro di fronte al letto, io neanche cercai di trattenermi e scoppiai in una fragorosa risata.
-Ma buongiorno Endeavor!-
- Il villain dell'Unione dei cattivi, Dabi, potere del fuoco, giusto?- detto questo strinse più forte la presa sui miei polsi.
-sono lusingato di essere stato riconosciuto, non pensavo di essere famoso-
Solitamente non ero così, ero freddo e distaccato parlavo a malapena, questa volta no, gli riversavo tutto l'odio che provavo per lui addosso.
Accese le fiamme.
-cosa vuoi villain?!-
-farti del male-
Risposi calmo.
Per fortuna con me avevo portato dei coltelli come quelli di Toga, considerato che con le fiamme gli facevo solo il solletico.
Ne presi uno e lo conficcai nella sua anca lui si staccò e io mi liberai.
-come va la vita da numero uno? Hai fama? Denaro? HAI TUTTO CIÒ CHE VOLEVI?!-
Mi fiondai su di lui, riuscì a grafiargli solo poco sopra il sopracciglio destro.
Non fece in tempo a replicare, che una voce maschile invase la casa.
Era mio fratello Natsuo
-PAPÀ! SIAMO A CASA!-
Siamo?
Non solo lui?
-ENDEAVOR! FORSE HO TROVATO QUALCHE POSSIBILE NASCONDIGLIO DELL' UGNONE DEI VILLAIN !-
Hawks l'eroe numero 2
Al posto del proprietario della casa risposi io
-ENTRATE!-
Non so perché parlai ma lo feci.
-VOLEVO DIVERTIRMI SOLO CON L'EROE, MA ORA ME NE VADO!-
Mi diressi verso la porta la spalancai e vidi che dietro c'era quel volatile.
-tu non vai da nessuna parte!- disse a denti stretti
-beh io direi di si, si è fatto tardi!- dissi facendo finta di guardarmi il polso
-ci vedremo presto Enji Todoroki o meglio...

Padre-

Sganciai la bomba a freddo senza girarci troppo attorno entrambi erano paralizzati dallo stupore, quindi ne approfittai per andarmene.
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-SEI IMPAZZITO?!- era la prima volta che sentivo urlare, Tomura era veramente infuriato.
-TI AVEVO DETTO DI NON ATTIRARE L'ATTENZIONE!-
-non so cosa mi sia preso- farfugliai
Ero arrivato da 10 minuti e già mi urlavano contro tutti, o quasi, c'era Toga che stava farfugliando qualcosa a proposito di un certo gelato al gusto di sangue e Twice che la assecondava e ci provava spudoratamente con lei.
Avevo raccontato tutto agli altri, che mi guardavano alibiti, ovviamente neanche loro se lo immaginavano.
-fammi capire, tu- mi indicò Spinner
-e lui- stavolta indicò un punto impreciso verso l'uscita
-siete padre e figlio!- finì Twice al posto di Spinner.
-già- dissi io in un sussurro
-ma allora perché sei un villain?!-
-Enji Todoroki ci faceva male, a tutti noi, queste- dissi indicandomi la bruciatura sulla mascella
-me le ha fatte lui, come le altre-
-cosa vi faceva?- continuò a chiedere Twice imperterito.
-ci considerava delle cavie,degli esperimenti, con Shoto ci andò giù pensate. Io, che ero il primo, fece anche a me più male degli altri.
Anche perché cercavo di difenderli.
Io ero uno scarto, avevo preso il quirk da lui ma... avevo la corporatura debole di nostra madre.-
-Quindi potresti essere una spia- Disse Tomura più a se stesso che a noi
-Vi giuro che non lo sono!- dissi io irritato
-Ho bisogno di tempo per decidere, per il momento, vivrai qua ma non parteciperai ai nostri piani-
Detto questo Tomura se ne andò a dormire e gli altri lo seguirono a ruota, e poi come sempre c'era Toga che se ne andava saltellando felice.
Flashback
-VELOCE- continuava a urlarmi contro, facevamo esercizio, dovevo bruciare,senza sosta, anche se il mio corpo non me lo permetteva.
-STUPIDO MUOVITI!-
ero allo stremo delle forze e a lui non importava e io lo disprezzavo ogni secondo ancora di più.
Allora urlai per il dolore, mi accasciai per terra, sentì dei passi
-Smettila gli-gli fai male!- era la mamma, era venuta quando mi aveva sentito gridare! Sentì un grande tonfo riaprì gli occhi e vidi la mamma per terra svenuta e papà che diceva
-Zitta donna! Tu non sai nulla di ciò che sto facendo!-
Non stava urlando ma incuteva comunque timore
- e tu,- disse guardandomi
-tu. Sei solo uno scarto-
Se ne andò sbattendo la porta e io gattonai fino ad arrivare dalla mamma, mi rannichiai sul suo grembo e mi addormentai.
Fine flashback

ANGOLO ANGOLOSO
Lo so che vado molto di fretta, ma volevo iniziare che già la famiglia sapeva chi era Dabi.
Nei prossimi capitoli cerco di rallentare, promesso!
😊

DABI, È ORA DI SCEGLIEREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora