In questo capitolo,visto che nessuno ancora a proposto se devo farla durare di più o farla finire all'attacco alla AU, ho deciso di scrivere come si sono incontrati per la prima volta Hawks e Dabi, quindi, questo capitolo è uno che non si collega agli altri, inizierà, quando piuomeno avevano 15 anni, quindi, in prima superiore.
POV TOUYA
Mio padre mi ha costretto ad andare ad una scuola per eroi,io non volevo,volevo fare un qualunque lavoro, ma non l'eroe.
Comunque sia, aveva deciso di non mandarmi alla AU non mi riteneva "all'altezza" per lui ero un semplice scarto, ma, avevo un quirk molto forte, se non fosse stato per la mia corporatura debole.
Comunque, una scuola mi aveva preso, non mi ricordo il nome [in realtà sono io che non ciò voglia di cercare in che scuola andava Hawks quindi accontentatevi del nome *scuola*]
Era una scuola non molto prestigiosa, ma comunque ci si allenava per diventare degli eroi, non veri e propri, più... come eroi da quartiere! Ovviamente se poi qualcuno arrivava più inalto, era meglio.
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-benvenuti al corso per eroi!- disse il professore
-presentatevi!-
Eravamo 28 in classe, io ero uno degli ultimi.
Prima di me c'era un certo Keigo Takami, i capelli biondo cenere, erano portati indietro, escluse delle ciocche ribelli.
aveva un aspetto normale, apparte per delle ali rosso fuoco che gli spuntavano dalla schiena,... ascoltai solo la sua di presentazione, giusto per capire cosa dovessi dire.
-ciao, io sono Keigo Takami, ma mi faccio chiamare Hawks! - disse - il mio quirk, sono le mie ali, oltre a usarle per volare, dovrei riuscire a controllare ogni piuma, una, per una,ma... non ne sono ancora capace- disse con un pizzico di imbarazzo.
Ora, era il mio turno.
-ciao, sono Touya Todoroki- da lì partirono i mormorii, ovvio, il figlio di Endeavor, chi si sarebbe aspettato, che il primo genito dell'eroe numero due, fosse in una scuola di basso livello!
Io, ignorai i commenti della classe e continuai.
- il mio quirk è quello del fuoco, posso evocare fiamme blu, quindi più potenti delle rosse. Ma, ho una corporatura debole, quindi, se uso troppo il quirk, rischio di bruciarmi- finisco io cercando si essere il più apatico possibile.
Quello di prima, come si chiamava? Ehm... Keigo? Comunque, il volatile, mi continuava a guardare, era inquetante!
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Dopo che tutti finirono di presentarsi, suonò la campanella, come alle medie, io mi sedetti in un angolo, presi un libro, e mi misi a leggere alla luce della sola lampada del corridoio fuori dall'aula.
Erano passati, quanti? Due, tre, minuti. Quando, qualcuno oscurò la luce. Alzai la testa, e mi accorsi che era quel pennuto.
-che vuoi?- chiesi
-ciao, tu sei Touya giusto?-
Mi chiese, io risposi con un cenno del capo e tornai a leggere.
-vuoi diventare mio amico?- mi domandò. Andava dritto al punto eh?
-ok- dissi io disinteressato
-GRANDE!- esclamò lui felice, ni prese per la manica della divisa scolastica, FACENDOMI CADERE IL MIO PREZIOSO LIBRO!, e mi trascinò non so dove.
-perchè mi stai trascinando per tutta la scuola?!- Quasi urlai io.
- ti voglio portare in un posto!-
-SI MA SEI IN QUESTA SCUOLA SOLO DA CIRCA 2 ORE E GIÀ CONOSCI OGNI ANGOLO!- dissi stupito io, facendomi tirare dalla manica.
Poco dopo arrivammo nel posto cui parlava Keigo.
Era una radura spaziosa, un giardino, se così si può chiamare, era nel retro della scuola, e anche se c'era scritto a lettere cubitali:
VIETATO AGLI STUDENTI SENZA PERMESSO!
Noi entrammo nel giardino, era immenso! Era... come un labirinto, solo, fatto con i cespugli.
-Keigo, che è sto posto?-
- allora: inanzitutto non chiamarmi Keigo, chiamami Hawks, odio il mio nome, e poi, questo posto è "il labirinto" ci possono entrare gli alunni più esperti, ma ecco, io, voglio provare ad uscirne vivo!-
-VIVO?!- urlai io
-si, ci sono delle creature geneticamente modificate, che gli studenti devono sconfiggere, per questo ci vanno solo i più bravi- spiegò lui
- e perché io dovrei aver voglia di assistere alla morte di una specie di volatile?- dissi io scettico
-ma no! Tu entrerai con me!- cosa?
-Cosa?!- Lui annuì deciso alle sue precedenti parole - no, no, no, non se ne parla neanche io non entro in, in quella specie di prigione! Non voglio morire!-
- e invece tu vieni! Sei l'unico che a accettato di essere mio amico- detto ciò, mi trascinò per un braccio dentro il labirinto e l'entrata dietro di noi si chiuse, ero fottuto, morto, Caput, addio mondo infame!
-Tu. Sei. Pazzo!- Mi rivolsi ad Hawks che intanto aveva un sorriso a 32 denti.
-beh, allora, sbrighiamoci a trovare l'uscita! Ti ricordo che dopo abbiamo un'altra lezione!- mo rispose per nulla preoccupato Hawks.
Si mise a correre, senza neanche pensare se io ci fossi o meno.
-DEFICENTE ASPETTA!-
E mi misi a rincorrerlo. Mi erano passate tutte le preoccupazioni,perchè ormai, quel pennuto, mi stava simpatico.
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-DOVE ERAVATE VOI DUE?!-
Ci urlò contro il professore arrabbiato.
-siamo andati nel labirinto- sussurai io.
Io ed Hawks eravamo riusciti a trovare l'uscita, ma, due ore dopo.
-SAPETE VERO,CHE GLI ALTRI INSEGNATI VI AVEVANO DATI PER DISPERSI?!- continuò il professore imperterito.
-ORA FILATE DAL PRESIDE! TUTTI E DUE!-
-in realtà, prof, sono stato io a convincere Touya a seguirmi nel labirinto, lui cercava di fermarmi!-
-signorino Todoroki? È vero ciò che dice Takami?-
Io ci pensai su, e dissi ciò che ritenevo più giusto!
-No signore, io l'ho seguito, perchè lui é mio amico, e se lui si caccia nei guai, beh, mi ci caccio anche io!- dissi io fiero del mio discorso.
-bene, allora chiamerò i vostri genitori o i vostri tutori, e gli avviserò di quello che avete combinato!- ci rifilò un'altra occhiata e aggiunse -e, sarebbe meglio se vi lavate, siete pieni di foglie!- io mi passai le mani fra i capelli, ed in effetti, caddero un mucchio di foglie.
L'insegnante se ne andò, ed io e Hawks, scoppiammo a ridere.
-beh, non è andata tanto male, una sgridata dal tutore o genitore, e basta!- a quel pensiero mi rabbuiai.
-che succede?- mi domandò seriamente preoccupato il mio amico
- mio padre, Endeavor, lui, lui mi ucciderà- dissi io preoccupato.
Lui mi guardò per bene, poi mi rassicurò dicendomi:
- ti pare che l'eroe, uccida suo figlio primo genito?- adesso che ci penso, gli altri non sanno, che quello che loro chiamano "eroe" per me i miei fratelli e mia madre, era un mostro.
Quindi, decisi di mentire.
-si,si hai ragione- dissi facendo un sorriso finto.
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IL GIORNO DOPO SEMPRE A SCUOLA
-TOUYAAAAAAA- urlò Hawks
Io lo guardai e lui mi sorrise, poi si accorse di una cosa...
- cosa hai fatto alle braccia?- chise preoccupato.
-nulla, sono caduto dalla bici e sono rotolato nel cespuglio di rose-
In realtà, la casa dei segni viola sulle mie braccia erano causa di mio padre, che, sapendo che io non avevo seguito le lezioni, mi aveva frustato, tanto che io, svenni e mi risvegliai solo il mattino a venire.
Ma, questo non potevo dirlo al mio nuovo amico.Angolo poor Touya
Allora ragazzuoli cari!!
Codesto capitolo, é il più lungo che io abbia mai fatto!!!! 1194 parole! Sono sconvalosciuta (non so se esiste questa parola ma è Bella quindi io la uso😝)
Sbrigativi a dirmi cosa devo fare con la storia pk sono veramente in confusione! Do che ho aggiornato tardi ma meglio delle 2.30 di notte.
Cmq...
Ciauuuuuuuuuu
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DABI, È ORA DI SCEGLIERE
RandomParla della Famiglia Todoroki, questo é ciò che vi serve sapere