Perché per me sei tutto

Capitolo 13

𝐒𝐚𝐫𝐚:
Ieri il pomeriggio è passato in fretta e Charlie è un ragazzo molto simpatico e bravo. Stamattina invece non passa mai, sono a scuola e sono passate solo le prime due ore quando sembra passata un eternità, stiamo facendo Diritto e non ce la faccio più a sentire la Prof che parla continuamente di cose che per me sono Arabo. Finalmente suona la campanella e esco subito dalla classe per andare da Gionata, mi sto accorgendo che sto trascurando un po Chiara e Federica, domani sto con loro, vado in cortile e vedo Gionata che come sempre è appoggiato alla rete del campetto con una sigaretta, vado da lui e lo bacio.
𝗜𝗼: eii che fai?
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: penso
𝗜𝗼: a cosa?
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: oggi pomeriggio, voglio portarti in un posto
𝗜𝗼: davvero? E dove?
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: ehh è una sorpresa
𝗜𝗼: daii
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: no no, è inutile che fai gli occhi dolci
Lo bacio e continuiamo per 5 minuti, poi mi mette le mani sotto la maglietta
𝗜𝗼: Gio, siamo a scuola
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: vero
Ride e poi suona la campanella quindi torniamo in classe.
Le ultime 3 ore passano in fretta perché continuo a pensare a dove potrebbe portarmi Gionata, non vedo l'ora.
Appena arrivo a casa mi arriva un suo messaggio, dice di portare il costume... È pazzo? È marzo e fuori fa freddissimo per fare il bagno, in ogni caso lo porto, non si sa mai. Appena arriva scendo e andiamo
𝗜𝗼: non sapevo avessi la macchina, e poi non hai ancora 18 anni
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: lo so, è la macchina senza patente, non la uso mai però
𝗜𝗼: Gio ma... Questa non è la strada per il mare, dove andiamo?
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: chi ti ha detto che voglio portarti al mare?
Non ho la più pallida idea di dove voglia portarmi, se non è il mare perché mi ha fatto mettere il costume? Questo ragazzo mi fa impazzire.

𝐆𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐚:
Stamattina mi sveglio e guardo fuori dalla finestra, è nuvoloso e fa freddo, è la giornata giusta per portare Sara in un posto. Quando vado a scuola aspetto la ricreazione e lì gli dico che il pomeriggio saremo andati dove volevo portarla. Appena arrivo a casa gli mando un messaggio dicendogli di portare il costume, mi prenderà per pazzo.
Quando siamo in macchina mettiamo la musica, e iniziamo a cantare con due pazzi e quando arriviamo Sara rimane confusa
𝗦𝗮𝗿𝗮: è un bosco.. Perché mi hai detto di mettere il costume?
𝗜𝗼: non è un bosco, vieni con me
Camminiamo e quando arriviamo Sara rimane a bocca aperta
𝗦𝗮𝗿𝗮: O MIO DIO GIO MA SONO DELLE TERME NATURALII
𝗜𝗼: si, ti piacciono?
𝗦𝗮𝗿𝗮: Siii sono bellissimeee
Corre verso di me e mi salta addosso baciandomi, come si fa a resistere a questa ragazza?
Ci spogliamo e rimaniamo in costume, è bellissima, ha un corpo perfetto
𝗦𝗮𝗿𝗮: come mai ti sei trasferito qui?
𝗜𝗼: per lavoro, Charlie si è dovuto trasferire qui e per continuare la mia carriera ho dovuto seguirlo
𝗦𝗮𝗿𝗮: ah capito, quindi i tuoi sono ancora lì a Milano
𝗜𝗼: si, beh in realtà mia madre
𝗦𝗮𝗿𝗮: e tuo padre?
𝗜𝗼:... Mio padre, non c'è più da quando ho 13 anni
𝗦𝗮𝗿𝗮: Gio scusa non lo sapevo, mi dispiace..
𝗜𝗼: tranquilla, però ora non pensiamo a queste cose, siamo da soli in delle terme naturali, vogliamo seriamente sprecare il nostro tempo?
𝗦𝗮𝗿𝗮: scemo, ovvio che no.
Il pomeriggio passa, e verso le 19:00 usciamo e fa freddissimo, metto un telo sulle spalle di Sara e uno per me, entriamo in macchina e andiamo verso casa.
Mentre stiamo in macchina a Sara arriva un messaggio e quando lo vede cambia completamente sguardo, sembra impaurita
𝗜𝗼: ei cosa è successo?
𝗦𝗮𝗿𝗮: niente tranquillo
𝗜𝗼: dai dimmi, ti vedo che hai completamente cambiato sguardo con quel messaggio
𝗦𝗮𝗿𝗮: stasera mia madre non torna e sono sola stanotte, ora Alessio mi ha mandato un messaggio e ha detto che sta davanti casa mia
Quel ragazzo prima o poi lo uccido
𝗜𝗼: dormi da me
𝗦𝗮𝗿𝗮: no Gio non fa niente
𝗜𝗼: dormi da me.
𝗦𝗮𝗿𝗮: va bene
Arriviamo da me e siamo sfiniti, quindi ci lanciamo sul divano e ci addormentiamo.