Capitolo 16

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𝐒𝐚𝐫𝐚:
Sono passati due giorni dal mio compleanno e non vedo Gionata dalla festa, stamattina quando mi sveglio inizio a pensare ma poi mi accorgo che si sta facendo tardi quindi mi alzo e mi vesto, verso le 7:50 esco di casa e quando arrivo suona la campanella così entro e le prime 3 ore passano in fretta. A ricreazione esco dalla classe e vado nella classe di Gionata, appena lo vedo mi fermo e mi viene un dolore al cuore, sento il mondo che mi cade addosso. È con una ragazza e sono appoggiati alla porta abbracciati che ridono e scherzano. Non so che fare, se me ne vado faccio la parte della bambina quindi vado lì
Appena mi vede cambia sguardo e la ragazza va via
𝗦𝗮𝗿𝗮: chi era
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: una mia amica
𝗦𝗮𝗿𝗮: una tua amica
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: si una mia amica, si chiama Giulia
𝗦𝗮𝗿𝗮: vabbé
Me ne vado, non riesco proprio a urlargli contro
Mi prende per un braccio
𝗦𝗮𝗿𝗮: non toccarmi
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: Sara non fare così
Non finisce di parlare che inizio io, ho trovato la forza
𝗦𝗮𝗿𝗮: Come dovrei fare??? Cazzo fai il geloso quando parlo con un ragazzo e poi ridi e scherzi abbracciato ad un altra?? Ma ci sei con la testa?
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: non stavamo facendo niente
Giulia esce dalla classe e mi guarda
𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮: ah ma state insieme? Oh mio dio non lo sapevo... Anche perché ieri io e Gio abbiamo passato il pomeriggio insieme
Non ci posso credere... I miei occhi si sono riempiti di lacrime e non so che fare, guarda Gionata e lui mi prega di restare ma non ce la faccio quindi vado via
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: Sara torna qua ti prego
𝗜𝗼: vaffanculo
La giornata passa e quando torno a casa mi rinchiudo in camera fino alla mattina dopo, decido di non andare a scuola, ho gli occhi gonfi e mi fa male la testa

𝐆𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐚:
Stamattina le ore non passano mai, voglio vedere Sara anche perché non la vedo da 2 giorni visto che ieri sono stato impegnato per un lavoro di scuola che ho fatto con una mia compagna di classe. Finalmente suona la campanella e vado sulla porta per aspettare Sara ma si avvicina Giulia e inizia a parlarmi del progetto di ieri pomeriggio, ad un certo punto mi abbraccia e inizio a ridere, non so neanche il perché. Quando vedo Sara mi crolla il mondo addosso e stacco Giulia da me. Sara è incazzata, ha gli occhi lucidi e sta per piangere quando Giulia gli dice che ieri siamo stati insieme. Giulia è una stronza.
Non so che fare
𝗜𝗼: Sara torna qua ti prego
𝗦𝗮𝗿𝗮: vaffanculo
Ho rovinato tutto, sono sempre il coglione che rovina tutto, quando entro in classe sono incazzato e per la rabbia inizio a dare pugni al muro e a buttare i banchi a terra, il bidello entra correndo
𝗕𝗶𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼: che stai facendo?? Vieni dal preside!
Ci mancava solo questo, vado e entro nell'ufficio
𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲: ti sembra il caso di distruggere la classe??
𝗜𝗼: senta già sono incazzato quindi non ci si metta anche lei
𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲: cosa hai detto?? Stai rischiando una sospensione
𝗜𝗼: ok... Mi scusi
𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲: cosa è successo
𝗜𝗼: ho rovinato tutto
Inizio a piangere... Sto seriamente piangendo per una ragazza. Non mi riconosco più.
Dopo 10 minuti il preside mi lascia andare e torno in classe, appena entro Giulia viene da me
𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮: scusa Gio.. Io non volevo
𝗜𝗼: Vaffanculo, e non chiamarmi così, solo i miei amici e la mia ragazza mi chiama così. Te non sei nessuno per me lo vuoi capire? Sappi che se vuoi rubare il posto a Sara non ci riuscirai perché tu non sei niente in confronto a lei
Forse sono stato troppo cattivo ma se lo merita veramente. Spero di sistemare tutto

Perché per me sei tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora