𝐆𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐚:
Sono passate due settimane dal mio compleanno e finalmente è arrivato il momento di partire. La sveglia è suonata alla 7:00 e ora che sono le 9:00 sto uscendo di casa per andare a prendere Sara. Quando arrivo davanti casa sua busso e quando scende è bellissima, come sempre. Sale in macchina e partiamo per andare in stazione. Aspettiamo un po' e poi arriva in treno
𝗦𝗮𝗿𝗮: sei emozionato?
𝗜𝗼: si, tantissimo!
𝗦𝗮𝗿𝗮: sono felice che questo regalo ti sia piaciuto, l'idea che non ti piacesse mi tormentava da giorni
𝗜𝗼: scherzi? È il regalo più bello che ci sia, non vedo mia mamma da più di un anno ormai
Nel mentre penso alla faccia che potrebbe fare mia mamma quando ci vedrà, penso che sarà felicissima di passare il Natale anche con me e Sara.
Siamo sul treno da 5 ore e finalmente siamo arrivati, ci eravamo addormentati entrambi e a svegliarci è stato il controllore. Scendiamo dal treno e prendiamo la metro.
𝗦𝗮𝗿𝗮: ma ora che scendiamo da qui c'è il Duomo?
Mi viene da ridere
𝗜𝗼: no no, ora che scendiamo c'è Cinisello, oggi pomeriggio andiamo in piazza Duomo
𝗦𝗮𝗿𝗮: ah ok
Quando scendiamo e vedo i palazzi di Cinisello mi vengono in mente tutti i ricordi, i pomeriggi passati in giro con tutti gli altri, le giornate a scrivere sui muri e le corse fatte per non essere presi dalle guardie.
Andiamo verso casa e nel frattempo incontro degli amici che salutano me e e Sara anche se non la conoscono
𝗫: Gionata te la sei portata per passare un Natale movimentato?
Odio quel gruppo, siamo sempre stati rivali e ci hanno sempre fatto delle infamate
𝗦𝗮𝗿𝗮: Gio chi sono?
𝗜𝗼: lasciali perdere
𝗫: te la sei scelta bene, raga andiamo a Roma che là ci sta più scelta
Questo non dovevano dirlo quindi inizio ad andare verso di loro cosi gli faccio capire che devono stare muti. Sara però mi prende il braccio e mi ferma
𝗦𝗮𝗿𝗮: Gio stai calmo, andiamo e lasciali stare
𝗜𝗼: ti stanno trattando di merda
𝗦𝗮𝗿𝗮: lo so, non fa niente andiamo
Andiamo via e arriviamo a casa di mia mamma𝐒𝐚𝐫𝐚:
Siamo appena arrivati a Milano e quando scendiamo dalla metro andiamo a casa della mamma di Gio. Appena apre la porta inizia a piangere e lo abbraccia fortissimo, mi viene da sorridere perchè è bellissimo vedere due persone che si rivedono dopo così quanto tempo
𝗩𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮: piacere Valentina, Gionata mi ha parlato tantissimo di te! Vuoi che ti offro qualcosa? Non so un thè o un caffè
𝗜𝗼: piacere Sara, comunque no no, sto bene così, grazie lo stesso
Mi sta simpaticissima e Gionata le assomiglia tantissimo
Ci sediamo al tavolo e iniziamo a parlare
𝗩𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮: allora com'è Roma?
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: bellissima
Mi indica e la mamma ride
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: comunque si, è bella e poi si sta bene lì
𝗩𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮: andate a scuola insieme?
𝗜𝗼: si si, in classi diverse ma nella stessa scuola
𝗩𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮: capisco, Gionata è bravo con te?
Gionata ride e anche io
𝗜𝗼: si si
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: Sara andiamo ora in Duomo o più tardi?
𝗜𝗼: no dai, andiamo più tardi, ora stiamo un po qui
Il pomeriggio passa in fretta, abbiamo guardato un film tutti e 3 e verso le 19:00 ho inizia a prepararmi, ho messo dei jeans e un maglione. Quando usciamo prendiamo la metro e dopo 7 fermate arriviamo in piazza Duomo. È bellissimo e rimango ferma a guardarlo per 5 minuti
𝗜𝗼: è bellissimo
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: lo so, vieni facciamo una passeggiata
Arriviamo a Via Montenapoleone e ci sono tantissimi negozi di Marche famose per esempio Chanel o Gucci
𝗚𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮: un giorno potrò comprare tutto questo, tutti questi vestiti, questi accessori e queste macchine
𝗜𝗼: si hai ragione. Gio con la tua musica spaccherai, me lo sento
Continuiamo a camminare e sono le 23:00 quindi torniamo a casa. Quando arriviamo sua mamma già dorme quindi facciamo piano e andiamo in camera di Gio
STAI LEGGENDO
Perché per me sei tutto
ChickLitUna ragazza di nome Sara, timida e sempre per le sue, un ragazzo di nome Gionata, l'opposto di Sara. Si incontrano e le due vite vengono completamente stravolte... Lo trovate anche au instagram al profilo @_.gionnysmile._