Chapter Eleven

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Mi rubò l'ultimo pezzo di pollo dal piatto e sorrise alla mia faccia da bambina dispiaciuta, come se le avessero appena rubato il lecca-lecca che aveva tra le mani.
Aveva un sorriso perfetto, maledettamente contagioso.
Mangiammo come due maiali da Subway, avevo la pancia che mi stava letteralmente per scoppiare.
Mi pagò il pranzo, quando aveva qualcosa in testa nessuno poteva evitare in qualche modo di non farglielo fare. Era testardo. Ma mi andava bene così. Mi piaceva comunque.

Attraversammo la strada e tornammo a scuola per scontare la nostra pena.
Che poi io cosa avevo fatto... Boh.
Entrammo in classe dove ci aspettava il professor Moore. Era il prof di filosofia di Blake, ci avrebbe controllato durante la punizione.
Il nostro compito era quello di scrivere un testo con la nostra opinione su un argomento a scelta, una traccia davvero molto interessante, sì sicuramente...
Non avevo idea di cosa scrivere ed ero immersa nei miei pensieri, quando sentii una pallina di carta colpirmi la schiena.
Mi girai e vidi Blake sorridente, come al solito, e poi guardai per terra, sbuffai cercando di non fare rumore e la raccolsi.
Mi girai di nuovo per controllare se Moore mi stesse fissando, e con calma aprii quella cosa accartocciata.
C'era scritto:
"Secchia vuoi metterti con me? ✅ ❎"
Ero stanca dalla giornata passata, e non ragionavo più ormai...
Pensavo fosse ironico dai, ma senza nemmeno pensarci troppo segnai il tic e rilanciai la pallina cercando di beccarlo proprio in faccia, e così feci ma mi scoppiò da ridere.
"Signorina Walker la vuole smettere? Non mi sembra che sia a buon punto con il tema" mi disse il professor Moore come se avesse tutto il diritto di parlare ad una che non è nemmeno la sua studentessa, e purtroppo in quel momento lo aveva.
"Mi scusi professore, mi rimetto subito al lavoro" dissi, ma poi tornai a ridere come una scema e mi fissò malamente. Sentivo Blake ridere dietro di me.
Finalmente decisi di scrivere.
Scrissi di Blake. La traccia era piuttosto vaga e non richiedeva un argomento in particolare.
Così decisi di parlare di lui...
Quel ragazzo che da tempo mi insultava, sembrava essere diventato gentile e carino nei miei confronti. Sembrava una persona totalmente diversa...
Scrissi per l'appunto della mia opinione verso l'amore facendo anche l'esempio di Blake.
In realtà non lo amavo, insomma non ne ero certa. Lo conoscevo da tantissimo tempo ma ci eravamo sempre e solo insultati. Però sentivo che c'era qualcosa, non so cosa, qualcosa di strano. Quando guardavo i suoi occhi mi venivano i brividi, e quando mi sono svegliata nel suo letto mi venne da ridere, poi lo guardai, era stupendo, era qualcosa di indescrivibile. Stavo bene solo con lui.
Non sapevo e tutt'ora non so cosa significa fino in fondo amare.
Ma io lo collego a quella sensazione di leggero bruciore piacevole che si sente nello stomaco quando quella persona ti guarda negli occhi.
Lo considero un sentimento imprevedibile, difficile da comprendere.
A quando pensi per tutto il giorno a quella persona e solo prima di dormire ti rendi conto che forse provi qualcosa per lui.
Mi era successo così con Blake.
Quel ragazzo era strano, un giorno era uno stronzo di merda, e l'altro la persona più dolce che potesse esistere.
'ti amo' è piuttosto difficile da dire per me. Ho sempre paura di non provare veramente quello che credo, ho paura dei miei stessi sentimenti.
Ma quando lui è la persona giusta, quella persona che ti ha fatto perdere la testa, che sta sempre nei tuoi pensieri, notte e giorno, allora te ne rendi conto di amarla.
Ti viene spontaneo dirlo. E devi dirlo. Se sei certa di ciò che provi, non lasciarti scappare l'occasione, dillo e basta. E se quell'amore è corrisposto, allora diventerà la cosa più bella di sempre. Ma se non è corrisposto, almeno sarai in pace con te stessa per aver ammesso quei sentimenti che cercavi di opprimere in ogni modo per paura della possibile reazione. Se non ti accetta così come sei, allora è uno stronzo di merda.
L'amore è una sensazione sempre nuova. È una grande scoperta che non finisci mai di scoprire...
Scrissi tanto altro e in soli 20 minuti arrivai a 2 facciate piene, lo consegnai a Moore dicendo che avevo finito, sbalordito dal fatto che ci avessi messo così poco.
Si mise a leggerlo con stupore, e mi girai verso Blake che mi sorrideva anche lui basito dalla mia velocità.
"Ecco perché ti chiamo secchia..." mi disse a bassa voce. "Come hai fatto a scrivere così tanto in così poco tempo?" mi chiese.
Sorrisi, ero fiera di me stessa, di aver ammesso in parte ciò che provavo, così risposi: "Perché ho parlato di te"...

Ci scambiammo per la prima volta i nostri sorrisi più sinceri e i nostri occhi non riuscivano a staccarsi, come sempre, gli uni in astinenza degli altri.

Angolo autrice:
Ciaoo, scusate il ritardoo. Spero vi stia piacendoo.
Secondo voi Lu sostituirà Matt così facilmente? 🔜
Siete d'accordo con questa breve descrizione dell'amore o avreste aggiunto qualcos'altro? (anche io penso che ci sia tantissimo altro da aggiungere, ma non volevo farlo diventare troppo lungo e pesante, semplicemente trasmettere un po' della mia opinione💕)
Condividete la storiaa <3

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