14 - The Throat Of The World

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devo dirti alcune cose...-

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Oramai (T/N) non contava i giorni che passavano, i mesi volavano e così i lavori che Dabi stava facendo per Overhaul, dopo essere riuscito a mettere in contatto Shigaraki con il gruppo yakuza, fu una vera rottura fare avanti e indietro nelle sale computer, piú volte rischiò di farsi beccare ma lo faceva per un bene superiore.

Dabi non sapeva cosa Overhaul e Shigaraki si dicevano, da una parte non gli importava, ma aveva una brutta sensazione allo stomaco che non andava via.

In questo momento Dabi stava con la testa contro l'ormai enorme pancia di
(T/N) che gli passava la mano tra i capelli, Dabi avrebbe voluto rimanere in quella posizione per sempre, il corvino era stato cosí occupato che non aveva fatto caso alla tinta dei suoi capelli che si era schiarita, lasciando intravedere il loro colore originale, ossia rosso.

-devi sempre uscire?-
-mi dispiace, non vorrei ma... Devo farlo, ho in ballo molte cose-
-che tipo di cose esattamente?-
-non... Non posso dirtelo, non adesso-
-Touya... Non mi piace vederti cosí stressato e stanco-
-lo so, non voglio farti preoccupare, ma è per il meglio giuro! È il modo migliore per garantirci un futuro-

Dabi si sedette, sospirando.

-non fare idiozie, d'accordo?-
-heh... Non preoccuparti, tornerò sempre dalla mia famiglia-

Dopo averle dato un bacio sulla fronte, si mise il cappotto ed uscì ancora.

(T/N), dopo un po di tempo, decise di uscire per fare due passi, magari avrebbe potuto passare a salutare Izuku, si era messa a cercarlo nei posti dove il ragazzo passava la maggior parte del tempo, ma non avendolo trovato nemmeno una volta ipotizzò che si trovasse a casa di Shouto, quindi si avvio verso la prossima destinazione.

Bussò alla porta, dopo poco sentì dei passi, si sarebbe aspettata di vedere Shouto alla porta, ma trovò suo padre, l'uomo era abbastanza sorpreso di vederla.

-oh... Salve-disse (T/N).
-ah! (T/N)! Prego entra!-

Il suo tono così improvvisamente bonario e per certi versi simpatico la fece sbiancare, la fece accomodare nella stanza piú grande della casa dove c'era anche Izuku che vedendola sorrise.

-(T/N)-chan! Che bello vederti!-
-anche per me è magnifico vederti Izuku-
-bene allora... Io vi lascio qui, torno subito-disse Enji prima di sparire da dietro un muro del corridoio.

-si può sapere cosa gli prende?-domandò (T/N) sedendosi vicina Izuku.
-non ne ho idea, pare essere di buon umore da un po-
-non saprei se essere spaventata o rallegrata-
-entrambe le cose per essere sicuri-

Dopo una risata, la conversazione sviò con chiacchiere sul quotidiano e qualche battuta qua e là.

-per il resto tutto ok (T/N)?-
-si, non posso lamentarmi, voglio solo che l'attesa passi-
-hai giá in mente dei nomi?-
-sono indecisa... Ma ho alcune idee-
-potrei darti una mano io!-
-mi farebbe piacere!-

**con Enji**

Prima di tornare dai suoi ospiti doveva mettere via i documenti lasciati sulla scrivania, dentro l'ufficio ci trovò Shouto che lo fissava con una faccia mista tra l'innervosito e il confuso.

-prima che tu dica qualcosa, sappi che è importante-
-come qualsiasi cosa ti interessi-

Enji si mise a trafficare con i fogli sulla scrivania.

-spiegami perché di punto in bianco ti sei interessato a (T/N)-

Enji ci mise un istante prima di rispondere.

-Shouto so che ti sembrerà una follia ma, credo che (T/N) sia l'omega di Touya-
-oddio..-disse esasperato e portandosi le dita sul ponte del naso.
-ha senso! Il suo odore è così simile al suo e-
-devi accettare che Touya non c'è piú-disse secco.
-so che è vivo, deve esserlo-
-come puoi esserne cosí sicuro? E come può importarti cosí tanto? Non ti sei mai curato di nessuno se non di te stesso-
-sto cercando di cambiare Shouto, davvero-
-allora smetti di i seguire i fantasmi, cerca di essere un padre e un marito migliore invece di continuare questa follia, ci sono cose piú importanti in ballo-

Shouto andò via, dirigendosi nella stanza dove si trovavano Izuku e (T/N), ma Enji non poteva lasciar perdere, se Touya era ancora vivo doveva chiedergli scusa, anche se non l'avrebbe perdonato andava bene.

Erano passate un paio d'ore quando
(T/N) decise di tornare a casa, Enji si offrì di accompagnarla, almeno a metà strada, malgrado la faccia irritata di Shouto che aveva sospirato rumorosamente alla proposta dell'uomo, la ragazza era tentata di declinare l'offerta ma lo sguardo che aveva Enji le fece cambiare idea, sembrava cosí... Sperduto e pieno di pensieri che gli balenavano in capo.

Sulla via Enji era palesemente sotto pressione per qualcosa.

-se qualcosa non va la dica e basta-disse lei secca.
-ho molti pensieri in testa al momento-
-del tipo?-

Si fermò fissando il suolo, pensoso, poi guardò la ragazza che era di qualche passo piú avanti di lui.

-credo tu sia l'omega di mio figlio piú grande-
-che??-soffocò una mezza risata.
-hai il suo stesso odore, non può essere una coincidenza-
-nemmeno so che aspetto ha!-
-ascoltami (T/N), non sono pazzo, ho fatto cose orribili in passato ne sono cosciente ma voglio solo chiedere scusa a mio figlio, anche se non mi perdonerà mi sta bene-
-non capisco cosa potrei fare se non so chi sia!-
-il suo nome era... È Touya, dopo che è scoppiata questa epidemia non ho piú potuto continuare a cercarlo, dicevano che era morto ma non ci ho mai creduto-

(T/N) aveva ascoltato solamente metà del discorso, adesso tutto aveva un senso in più, le somiglianze, il quirk e l'odio che Dabi nutriva verso Endeavour era piú sensate, ma cosa fosse successo esattamente tra i due doveva chiederlo a Dabi stesso.

-io... Non credo che siano la stessa persona-

Enji non disse niente per contraddirla, era troppo pensieroso, per il resto della strada rimasero in silenzio, all'arrivo erano entrambi palesemente a disagio.

-ascolta (T/N), mi dispiace per averti separata dal tuo compagno ma credevo che le cose andassero male, ed Hawks era preoccupato per te-
-non deve prepccuparsi, mio fratello era preoccupato e lei lo ha aiutato, niente di piú e niente di meno-

Enji annuì prendendo un profondo respiro.

-bene allora... Ti auguro buona giornata-

(T/N) guardò l'uomo andarsene via, era assorta nei pensieri, appena rientrò nella stanza ci trovò Dabi, la sua espressione era arrabbiata.

-cosa è successo?-
-ho visto che eri con quello-si avvicinò abbracciandola con fare possessivo.
-non ha fatto niente di male... Ma... Ho bisogno di farti alcune domande-

Dabi sbuffò.

-mi ha detto che-

Il corvino la interruppe.

-non ne voglio parlare-
-Dabi! Ha detto il tuo nome! Il TUO!-
-e allora? Touya è un nome comune! Endeavour non sa un bel niente!-
-Touya... Dimmi la verità-

Dabi si sedette sul letto, esasperato, ma si calmò dopo qualche secondo, le fece segno di sedersi vicino a lui.

-devo dirti alcune cose...-

I'm The Bad Guy (Dabi x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora