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Dopo 6 minuti passati in macchina arrivammo finalmente alla stazione di polizia.
I miei accompagnatori mi fecero accomodare su una sedia senza mai togliermi gli occhi di dosso come se potessi sfuggirgli da un momento all'altro.
Loro però non sapevano che avevo ben altro in mente.
X:"Sprouse"mi chiamò una poliziotta sulla cinquantina mentre beveva il suo caffè "Seguimi"disse indicandomi una porta verde scuro.
Mi alzai sentendo lo sguardo dei due uomini ancora addosso
C:"Ragazzi ora potete anche andare. Non dovete farmi da..badanti"dissi ironicamente ma non accennarono a muoversi dalla loro posizione.
Al contrario si sedettero sulle poltrone di fianco all'entrata per aspettarmi. 'Che tipi' pensai.
La donna mi fece entrare in una stanza alquanto buia se non fosse stato per la lampada attaccata al soffitto grigio.
Aspettai per un tempo indefinito prima di vedere la porta aprirsi lasciando spazio alle sagome di due ragazze: una rossa l'altra mora.
Dovevano essere quelle due agenti di cui mi aveva parlato Hart: Madelaine e Camila se non mi sbaglio, ma la vera domanda era: perché erano qui? Non si occupavano dei pezzi grossi come Big D? Io avevo solo violato la privacy di un cretino, non penso di meritare l'ergastolo per questo.
La corvina si avvicinò al tavolo con un fascicolo e si sedette nella sedia di fronte alla mia lasciando la sua collega di fianco alla porta.
Cam:"Dunque: Cole Mitchell Sprouse, fratello di Dylan Sprouse, figlio di Melanie e Matthew Sprouse corretto?"io la guardai con sguardo indifferente senza rispondergli
Cam:"Bene. Suo padre lavorava all'Ambassador giusto? Deceduto a causa dell'incendio avvenuto in quello stesso edificio. Chissà cosa penserebbe di voi due adesso..sarebbe orgoglioso o deluso?"chiese per stuzzicarmi
C:"Perché invece non parliamo di Lili Reinhart. Ho saputo che è stata affidata al vostro dipartimento prima di essere arrestata"
Cam:"Io non credo che il tuo discorso sia di alcuna rilevanza"
C:"Beh tesoro, neanche io credo che le tue domande sulla mia famiglia siano di alcuna rilevanza eppure eccoci qui"risposi appoggiando la schiena alla sedia su cui mi trovavo "La vera domanda è: che cosa ci faccio qui realmente?"chiesi socchiudendo gli occhi
La ragazza a quel punto si alzò e uscì dalla stanza lasciandomi con la rossa.
Quest'ultima alzò un sopracciglio e si avvicinò al tavolo restando sempre in piedi
M:"Vedo che sei un tipo perspicace. In realtà la nostra è una proposta: lavora per noi come spia sotto copertura riferendoci tutto quello che succede alla CACCIA e noi ti daremo le informazioni che cerci"la guardai esterrefatto
C:"Stai scherzando spero"
M:"Al contrario. Non sono mai stata così seria"disse accomodandosi di fronte a me.
Vedendo che non proferivo parola interruppe il silenzio che si era creato tra noi "Senti abbiamo osservato la tua condotta in questi ultimi sei anni ed è stata impeccabile. Quindi perché non lavorare con noi contro quelli che ti hanno voltato le spalle?"mi chiese portando le sue mani smaltate sul tavolo.
Non potevo voltare le spalle alla CACCIA. Dopotutto sono uno dei suoi fondatori e anche dopo quello che è successo non avrei mai voltato le spalle alla mia famiglia
C:"No"sussurrai dopo qualche minuto
M:"Come scusa?"
C:"Ho detto no! Non mi metterò in mezzo ai loro affari solo per darvi una mano"dissi con voce fredda incrociando le braccia al petto.
A quel punto la rossa uscì dalla stanza sbattendo la porta con forza mentre io rimasi seduto con lo sguardo fisso sul vuoto dondolandomi sulla sedia.
All'improvviso un forte rumore non mi fece cadere a terra.
Mi alzai sui gomiti tenendomi la schiena con una mano mentre sentivo dei passi andare verso la porta
C:"Ma che diavolo?"dissi guardando in quella direzione "Lili?! Che diamine ci fai tu qui?!"Chiesi con un tono a metà tra lo stupito e il furioso
L:"Non c'è tempo per le tue domande del cazzo"disse con tono freddo prendendo la sedia da dove ero precedentemente caduto mettendola davanti alla porta per bloccarla "Tieni"disse porgendomi una corda d'acciaio a cui era attaccato un gancio
C:"E cosa dovrei farci?"chiesi portandolo all'altezza del viso. A quel punto lei me lo sfilò di scatto di mano e me lo attaccò ai jeans
L:"Questo"disse beffardamente schiacciando un pulsante.
In un secondo mi sentii tirare verso il condotto da cui la bionda era uscita mentre lei raccoglieva la grata che poco prima aveva fatto volare a terra.
Pian piano salii e mi ritrovai sul tetto dell'edificio.
Era deserto se non fosse stato per le corde e il borsone che la ragazza si era portata dietro.
Aprii quest'ultimo trovando un walky talky e lo accesi
C:"Hey bionda ci sei?"
L:"Se non te ne fossi accorto sto cercando di rimontare la grata quindi no Sprouse, non ci sono"
C:"Potresti evitare di essere così stronza"
L:"Parla quello che mi ha dato della piromane bastarda"
C:"Non ti è ancora andata giù a quanto pare"
Bom-Bom
X:"Apri questa cazzo di porta Sprouse"
L:"Merda"
C:"Muoviti bionda"
L:"Ok ci sono. Tirami su"
Detto questo mi voltai verso il condotto e azionai il pulsante per farla salire.
Dopo qualche secondo vidi spuntare la sua mano e l'afferrai per tirarla su ma, nella foga del momento, tirai troppo e mi ritrovai per terra con lei addosso.
A quella vicinanza rimasi come incantato ma Lili mi riportò alla realtà
L:"Dobbiamo muoverci"disse raccogliendo la sua roba e buttando giù dal palazzo due corde che aveva precedentemente legato alla sporgenza
C:"Che intendi fare?"
L:"Tu cosa credi che intenda fare?"mi domandò ovvia mentre si legava la corda in vita
C:"Stai scherzando spero"dopo quelle parole la porta del tetto si aprì bruscamente rivelando le due agenti che iniziarono a spararci alla cieca
L:"Ci vediamo giù principessa"disse lei buttandosi. E, a malincuore, mi buttai a mia volta "Forza muoviti"disse salendo sull'auto nera parcheggiata lì di fianco.
Partì a tutta velocità e in poco tempo riuscì a seminare le macchine che ci stavano inseguendo
C:"Come hai fatto a trovarmi?"chiesi per cambiare argomento
L:"Ti ho seguito mi sembra ovvio"
C:"Cos'è adesso mi pedini?"alzò gli occhi al cielo e solo in quel momento mi accorsi che il suo braccio sanguinava "Bionda il braccio"dissi indicandoglielo. Lei lo guardò per qualche secondo
L:"Beh, che cosa aspetti? Nei sedili posteriori c'è una cassetta di pronto soccorso"
C:"Sai com'è: se continui a muovere il braccio non posso aiutarti"
L:"Ahhhhh!"ringhiò lei accostando la macchina.
Feci il giro e aprii la portiera prendendole il braccio ferito, per fortuna il proiettile l'aveva solo graffiata, altrimenti non avrei saputo cosa fare.
La disinfettai mentre si mordeva il labbro dal dolore, la bendai poi si scansò dalla mia presa e si rimise alla guida.
Restai per qualche secondo a contemplarla: perché anche se provavo così tanto rancore nei suoi confronti non riuscivo ad odiarla completamente?
L:"Se stai aspettando che ti ringrazi scordatelo"disse rompendo il silenzio che si era formato tra noi.
Le chiusi la portiera e risalii in macchina.
Arrivati all'incrocio che ci avrebbe riportati alla base però, svoltò dalla parte opposta
C:"Genio, dovevi svoltare a destra"le feci notare io
L:"Mio caro noi non stiamo tornando a casa"
C:"E dove stiamo andando?"
L:"Lo scoprirai presto"disse accendendo la radio e continuando a guidare senza una meta

-spazio autrice-
We gente!!!
Sorpresa! Oggi doppio appuntamento dato che ieri non ho pubblicato niente.
Dove stara portando Lili Cole?
Lo scopriremo solo vivendo e leggendo l'8 capitolo che stavolta uscirà veramente giovedì
Ciao
-EliNoRisoff

Lie and Desire||SprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora