Capitolo 5

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Maura non riusciva più a vedere l'immagine della sua Jane in quello orribile stato così che iniziò a chiamarla, a urlare il suo nome con la speranza che si svegliasse che dasse qualche segno di vita. Hoyt intanto era lì che si godeva lo spettacolo, gli piaceva il dolore che tutti ma soprattutto Maura provavano nel vedere Jane così debole e indifesa. Maura dopo aver urlato il suo nome passò a chiamare Hoyt a chiedergli cosa volesse per liberare Jane. Ovviamente lui non la voleva liberare, voleva finire quello che aveva iniziato quella volta in cui ferì le mani a Jane. Maura vede dei piccoli movimenti nel corpo di Jane e inizia ad urlare il suo nome sempre col tentativo che lei la sentisse.
Jane
Dopo pochi secondi la bellissima detective si svegliò e vede la sua migliore amica disperata, con le occhiaie per il sonno che mancava da ormai tre giorni e per tutti i suoi pianti. Jane all'inizio provò a parlare ma le sue parole erano così deboli che nemmeno Hoyt riusciva a sentirle. Dopo un po' riesce a far uscire alcune parole con un po' più di forza nella voce. Quelle parole erano riferite alla sua dottoressa, google parlante. Le diceva di non preoccuparsi perché ancora era sana e Hoyt non l'aveva toccata. Provava a rassicurare l'amore della sua vita quando lei stessa aveva una paura incontenibile. Si anche Jane piano piano in questi giorni di reclusione si rese conto dei sentimenti che provava nei confronti di Maura e lei aveva avuto un po' meno di difficoltà ad accettarli ma ancora era molto confusa.

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