Era d'altronde uno di quegli uomini che amano assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla.
Pag10-Com'è la fine del mondo?- gli chiese Baldabiou.
-Invisibile
Pag33Pioveva la sua vita, davanti ai suoi occhi, spettacolo quieto.
Pag35♥️tutti correvano e gridavano, guardavano in alto e inseguivano quegli uccelli scappati, per anni fierezza del loro Signore, ora beffa volante nel cielo.
Pag58-Torneranno. È sempre difficile resistere alla tentazione di tornare, non è vero?
Pag59-Facciamo tutti schifo. Siamo tutti meravigliosi, e facciamo tutti schifo.
Pag69♥️ha qualcosa addosso, come una specie di infelicità.
Pag87-È uno strano dolore.
Piano.
-Morire di nostalgia per qualcosa che non vivai mai.
Pag89Poiché la disperazione era un eccesso che non gli apparteneva, si chinò su quanto era rimasto della sua vita, e riiniziò a prendersene cura, con l'incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale.
Pag104Il resto del suo tempo lo consumava in una liturgia di abitudini che riuscivano a difenderlo dall'infelicità. Ogni tanto, nelle giornate di vento, scendeva fino al lago e passava ore a guardarlo, giacché, disegnato sull'acqua, gli pareva di vedere l'inspiegabile spettacolo, lieve, che era stata la sua vita.
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