-Nessuno è perfetto, Emma.
-Ma certe persone sono perfette l' una per l' altra.
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-Perché frequentare qualcuno quando potresti imparare un linguaggio demoniaco in più? Insomma, chi non vorrebbe sapere come si dice "Vieni spesso so qui?" in purgatico?
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-Svuota le tasche, altrimenti ti strappo un corno e te lo infilo dove non batte il sole.
-Dove non batte il sole? Cos'è, un indovinello?
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-Per essere uno Shadowhunters, un bravo Shadowhunters, non basta allenarsi quattordici ore al giorno e conoscere sessantacinque modi per uccidere un uomo con delle pinze da insalata.
-Sessantasette.
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-La vendetta non è una famiglia, Emma. Non è un' amica, e nel letto non ti scalda.
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-Tutte le storie sono storie d' amore.
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-Quando ami qualcuno, questo qualcuno diventa parte di ciò che sei.
È in tutto quello che fai. È nell' aria che respiri, nell' acqua che bevi, nel sangue che ti scorre nelle vene.
Il suo tocco ti resta sulla pelle, la sua voce ti resta nelle orecchie, i suoi pensieri ti restano nella mente.
Conosci i suoi sogni perché quelli brutti ti trafiggono il cuore e quelli belli sono anche i tuoi.
E non pensi che sia perfetto, ma conosci i suoi difetti, la verità profonda dentro al suo cuore, le ombre di tutti i suoi segreti, che però non ti spaventano: anzi, te lo fanno amare ancora di più, perché tu non vuoi la perfezione. Vuoi quella persona.
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-Sappiamo dei tuoi genitori. Sappiamo della loro morte, e del linguaggio demoniaco che mappava i loro corpi.
-Deturpava- lo corresse Emma, con il respiro sempre più concitato.
-Sfigurava. Non mappava.
Pag134♥️
-Mmh, quanto odio i negromanti fuorilegge!- fece Magnus.
-Perché non possono seguire le regole e basta?
-Forse perché la regola più importante è: "Niente negromanzia"?
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-E tu chi sei? Probabilmente dovrei saperlo, ma...
-Mi chiamo Cristina Mendoza Rosales. Non c'è motivo per cui dovresti ricordarti di me, visto che non ci siamo mai conosciuti.
-È un sollievo.-
Cristina rimase stupita. -Davvero?-
-Se tu non conosci me e io non conosco te, allora non avrai...aspettative. Aspettative su chi sono e su come sono. Per te potrei essere chiunque.
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Per un istante desiderò avere le parole giuste per descrivere come amare quella persona più di te stesso ti desse forza e coraggio; come specchiarti nei suoi occhi significasse vedere la versione migliore di te stesso.
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-Io ho tutti i libri di Sherlock Holmes- sottolineò Ty. -Conosco tutte le storie. Cinquantasei racconti e quattro romanzi. Se vuoi ti posso dire di cosa parlano. E posso anche farti vedere come si usa il microscopio.
-Io...credo di averlo imburrato.
Pag189♥️
-Guidi troppo veloce- le disse Mark.
Emma sbuffò e controllò la chiusura della cinghia con cui si teneva Cortana legata al petto.
-Mi sembri Julian.-
-Sono attimi di gioia- riprese lui, andandole più vicino. -È stato come volare ancora con la Caccia e assaggiare il sangue del cielo.
-Ok, adesso mi sembri Julian strafatto.
Pag214♥️
-Mi faceva male starti lontano. Mi sembrava di avere un uncino piantato sotto le costole, con qualcosa che tirava in senso opposto. Come se fossi fisicamente legato a te.
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A volte esprimiamo il massimo della crudeltà con chi ci ricorda noi stessi.
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-Cammini sul filo del rasoio, Julian, con tutte le cose che tieni nascoste. Credimi. Ci ho camminato sopra anch'io per metà della mia vita. Ti abitui, ti ci abitui al punto che a volte dimentichi persino che stai sanguinando.
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-Lui non deve imparare a comportarsi normalmente- sentenziò Ty, asciutto.
-Ma se mentre entravamo ha urtato un telefono pubblico e gli ha detto: "Mi scusi, signorina"!-
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Emma sorrise. Aveva gli occhi castani contornati d'oro, colore che esaltava le pagliuzze più chiare delle iridi, quei cerchi ramati che lui aveva contato e memorizzato per un'infanzia intera.
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Era la prima cosa goffa che avessero mai fatto insieme.
Pag341🥀
-Una volta mi hai detto che gli umani vogliono quello che non possono avere. E tu sei mezzo umano.
-Desideriamo quello che non possiamo avere, sì. Ma amiamo chi ci dimostra gentilezza.
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