Capitolo 1

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Toni's POV

L'anno scolastico era appena cominciato. Ero sempre stata una pessima studentessa, odiavo la scuola. Beh, almeno fino a quel giorno. Almeno fin quando non conobbi la mia insegnante d'inglese. Uno schianto di ragazza dai capelli rossi. Sembrava molto giovane. Aveva un'espressione bizzarra e soprattutto delle grandi tette. Era così ammiccante. Ricordo di essere rimasta a bocca aperta la prima volta che l'avevo vista. Era talmente bella. Ma non sopportavo il modo in cui mi guardava. Come se già mi odiasse. Oh, eccome se mi avrebbe odiata.

«Buongiorno a tutti. Sono la vostra nuova insegnante, Cheryl Blossom. Insegnerò inglese. È la prima volta che insegno in una scuola perciò spero che non avremo fraintendimenti».

Ero certa che stesse guardando me mentre pronunciava la parola "fraintendimenti". Ma non era ancora il momento di iniziare a provocarla né di iniziare ad essere scortese com'ero solita fare con gli altri insegnanti. Ad essere del tutto onesta, c'era qualcosa in lei che mi spaventava. Quelle sue gambe lunghe così esposte mi ipnotizzavano. Quando si poggiava alla cattedra, mi faceva venir voglia di... accidenti! Mi stavo prendendo una bella cotta. A volte indossava un paio di occhiali da lettura e ciò riduceva ulteriormente le mie capacità di concentrazione.

*DUE SETTIMANE DOPO*

«Okay, adesso fate tutti silenzio. Dobbiamo concentrarci perché abbiamo parecchio lavoro da fare oggi».

«Sì, come se fosse possibile». Sospirai, suscitando risatine e schiamazzi dai ragazzi seduti dietro di me.

«Scusami? Potresti ripete più forte?». Disse lei. Aveva un'espressione seria ma non sembrava arrabbiata.

«Ho detto, signorina Blossom, che non penso che sia facile concentrarsi mentre facciamo inglese con lei».

«Come?» Ribatté sollevando il sopracciglio.

«C'è qualcosa in me che ti infastidisce?». Era ancora troppo seria, i ragazzi seduti dietro di me invece ridevano come matti.

«No, al contrario. Trovo di gran lunga più facile concentrarmi su di lei piuttosto che sulla lezione».

«Mmh... qual'è il tuo nome, dolcezza?»

«Toni».

«Il tuo nome per intero». Cominciò a sembrare parecchio irritata.

«Antoinette Topaz» dissi guardandola con le braccia incrociate.

«Antoinette».

«In realtà preferisco Ton-».

«Antoinette». Mi interruppe con un tono di voce ancora più arrabbiato di prima. Mh, la cosa iniziava a farsi interessante.

«Mi diresti esattamente cosa trovi di più interessante in me rispetto alle cose scritte sulla lavagna?».

«Beh, magari glielo dico alla fine della lezione. Mi sentirei più a mio agio se fossimo sole».

«Mmh, okay. Per favore, adesso non commentare più nulla. Abbiamo già perso 5 minuti per niente». Era la prima volta che qualcuno la faceva arrabbiare. Mi sentii quasi orgogliosa. Per il resto della lezione continuai a guardarla, leccandomi le labbra di tanto in tanto. Anche lei mi mandò qualche occhiata. Ero abbastanza sicura di averla sorpresa a sorridermi prima di voltarsi verso la lavagna.

Non vedevo l'ora che finisse la lezione.

Quanto la desidero (TRADUZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora