4.6. Scontri verbali

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Parte 4.6.

"Ciao, Draco."

Una volta che l'uomo lo salutò, mettendosi poi a sedere senza il suo Avvomago, che quel giorno non poteva esserci, Draco lo fissò con tanta rabbia ed intensa frustrazione.

Perché quell'uomo era ritornato nella sua vita?

"Siediti Philippe."

In quel momento il tono di voce del biondo platino era veramente duro: se solo quell'uomo si fosse azzardato ad essere impertinente come suo solito, ci avrebbe pensato lui stesso, oh sì!

"Come stai Dray? Finalmente siamo da soli, senza quel tuo Capo; com'è che si chiama? Ah già, Potter, il famoso Harry James Potter."

"Lascia stare Harry, sono stato chiaro?!" Ringhiò con assoluta rabbia. "Tu non lo devi neppure nominare!"

A quelle parole, Holland rise con assoluto sarcasmo. "E perché? Non dirmi che ti stai innamorando di lui!"

"E anche se fosse? A te che te ne frega? Non è certo un affare tuo, no?!"

"Ma come siamo scontrosi tesoro." sorrise l'uomo con estrema malizia. "E dai su, non c'è assolutamente bisogno di mettersi sulla difensiva proprio con me! Mi conosci da un po' di tempo, ormai no? Una volta io e te eravamo..."

"Non eravamo nulla Holland! Non siamo mai stati niente noi due!" Rispose il biondo a denti stretti per poi alzarsi dalla sedia nella quale fino a quel momento era rimasto seduto. "Intesi?!"

"Io non direi." Rispose a quel punto l'uomo con pura freddezza nel tono di voce. "Ti devo forse ricordare che..."

"Non ho bisogno di ricordare proprio un bel niente Holland! Adesso se non ti dispiace, passiamo a parlare di cose un po' più serie, ok?!"

Dopo quelle parole, lo sguardo del giovane si indurì maggiormente diventando di ghiaccio.

"Che cosa vuoi da me Draco?"

"Sapere se c'entri qualcosa con la morte del Medimago Mike Rowell! Sai Philippe, credo fermamente che tu possa averlo conosciuto, mi sbaglio forse?"

~*~

Dopo che Draco domandò a Philippe se nel suo passato aveva avuto a che fare con il Medimago Mike, ricevendo da parte dell'uomo anche varie offese alcune piuttosto pesanti, una cosa che spinse il biondo platino a trattenerlo in questura, -facendolo rimanere in carcere per vario tempo in quanto era ritenuto un uomo davvero pericoloso-, quest'ultimo si diresse verso la macchinetta del caffè per prenderne uno e provare a rilassarsi un pochino.

Quella mattinata era stata davvero stressante e Holland non gli aveva certamente reso le cose semplici: ad ogni domanda che gli veniva posta, anche educatamente, da parte dei collaboratori del Vice Capo Malfoy, l'antagonista Philippe rispondeva costantemente in maniera scorretta ed altrettanto sgarbata, tanto che non ci fu altra alternativa che trattenerlo nuovamente.

"Ehi, Draco tutto ok?"

All'improvviso la voce più dolce che conosceva ed estremamente familiare, piombò come un tornando in tempesta alle spalle del biondo.

"Harry!" Sorrise con un'aria davvero felice. "Sei già tornato?" Domandò per poi inarcare un sopracciglio chiaro all'insù. "Non dovresti riposarti un pochino? Prenderti alcuni giorni."

A quel punto, Potter ricambiò gli fece un sorriso davvero luminoso. "Beh, forse avrei dovuto!" Sospirò. "Però lo sai perfettamente quanto il nostro lavoro sia una parte molto importante della mia vita."

"Oh, sì lo so perfettamente tesoro." Rispose con un piccolo sorriso per poi accarezzargli quei capelli mori ed altrettanto ribelli con assoluta dolcezza. "Ma non puoi nemmeno stressarti o impanicarti come prima in ospedale. Lo sai che ci tengo un sacco a te Harry!"

"Sì, lo so, anche io, tanto."

Detto ciò Draco senza nemmeno pensare, lo strinse a se con grande forza ed Harry percependo il proprio cuore battere all'impazzata, non fece proprio nulla per impedirlo: anche lui voleva stare tra le braccia di Draco e non c'era posto migliore secondo lui.

Una volta che i due bellissimi uomini si staccarono dal loro abbraccio, sì avviarono in ufficio dove ripresero in mano le indagini: Draco appunto aggiornò Harry sulle novità appena avvenute e il moro dopo tutto il racconto, ne rimase molto stupito: Holland nuovamente sbattuto in carcere era incredibile, ma se da una parte ne era rimasto sconvolto, dall'altra, ne era davvero sollevato: almeno rinchiuso in carcere non poteva fare del male a nessuno.

O forse no?

Tutto questo il dolcissimo Harry non lo sapeva, ma contava di scoprirlo presto, ma in che modo?

~*~

Alcuni giorni più tardi, Potter stava lavorando al computer, svolgendo delle indagini alternative al Medimago Mike Rowell quando improvvisamente una civetta bianca simile alla sua fedele amica Edvige, che lo aveva accompagnato durante tutta la sua adolescenza, iniziò a picchiettare dalla finestra con insistenza facendo capire che aveva tutte le intenzioni di entrare.

Una volta che il piccolo animale si appollaiò sulla scrivania fissando intensamente Harry attraverso quei suoi occhioni gialli come l'oro, con una zampetta gli passò immediatamente una lettera bianca da parte di qualcuno davvero inaspettato per lui.

Ma di chi si poteva mai trattare?

Nel mentre se lo stava chiedendo, l'uccello iniziò a beccargli con forza il dorso della mano sinistra scatenando il dolore dell'uomo che in un secondo o forse anche meno, trasfigurò un tovagliolo in un biscotto con gocce di cioccolato e glielo passò, vedendolo afferrare il pezzetto con avidità per poi svolazzare felice in direzione delle montagne lì vicino.

A quel punto Harry aprì la lettera in un secondo e con il fiato mozzato, lesse poche, ma intense righe che lo lasciarono completamente scioccato e senza parole.

<<"Se sei davvero interessato a sapere chi sono e come faccio a conoscere Draco, vieni questa sera ad Azkaban nella sala colloqui. Capirai molte cose di Malfoy dopo che te ne avrò parlato e so perfettamente che le vuoi sapere.

Sta a te adesso decidere Potter!
P.H.">>

Dopo che Harry lesse con attenzione quelle poche righe scritte nero su bianco, il primo istinto fu quello di andare a parlarne con Draco per sapere se ne sapeva qualcosa, quando improvvisamente il diretto interessato come se nulla fosse, entrò dentro la stanza per riprendere a gestire il suo lavoro, quando improvvisamente alzando gli occhi su Potter si accorse della sua faccia quasi terrorizzata.

Ma che stava succedendo?

Drarry ~ L'Auror Potter - Due partiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora