Stamattina dobbiamo girare un video particolarmente divertente e quindi arrivo in studio super gasato... e mi trovo davanti Nic e Dario che stanno limonando. Credo che l'universo ce l'abbia con me, si diverte a mettere alla prova la mia resistenza. Io non lo trovo divertente caro universo, gradirei che la smettessi. Mi fermo un attimo a guardare i miei amici e sono così belli insieme, si vede proprio che sono affiatati e che si desiderano e forse un po' li invidio per il loro essere liberi e perché in fondo hanno quello che io vorrei. Dopo un po' si accorgono che li sto fissando e Nic subito guarda a terra imbarazzatissimo mentre Dario mi fa "Da quanto tempo sei lì?"
"Sono appena arrivato, non preoccupatevi. In ogni caso non dovete farvi problemi per me, continuate pure a divorarvi la faccia." Rispondo scherzando e loro scoppiano a ridere. "Grazie Nelson, buono a sapersi." Mi dice Dario guardandomi con gratitudine e io penso che forse nemmeno loro abbiano tutta questa sicurezza e questo coraggio, semplicemente non hanno permesso alle loro paure di avere la meglio sulla possibilità di essere felici insieme.
"Vecchio! Ci sono succose novità che devi sapere." Tonno arriva urlando contento verso di me e vedo dietro di lui un Cesare imbarazzato. "La tipella ha chiesto al Cesu di uscire insieme!"
"Questa sì che si chiama emancipazione dagli stereotipi" scherza Dario mentre Cesare si lamenta. Appena il significato di queste parole mi colpisce è come se un secchio d'acqua gelida mi fosse stato buttato in faccia e non riuscissi più a muovermi. Fingo un sorriso entusiasta mentre dico "Però! È stata veloce! E bravo Cesi!" e vedo Cesare che mi sorride complice con quegli occhioni, totalmente ignaro di starmi uccidendo lentamente. Nicolas si accorge che qualcosa in me non va, perché lo vedo scrutarmi in modo confuso, leggo sul suo volto la domanda implicita: cosa ti succede? Gli faccio un impercettibile cenno per fargli capire che va tutto bene e continuo ad ascoltare Tonno che fa da narratore della conquista di Cesare. Riesco a fingere di essere entusiasta e chiedo addirittura a Cesare cosa intende fare. "Non lo so vez, non ho ancora deciso in realtà."
"Ma come non hai deciso? Ma sei impazzito vez? Una figa ti chiede di uscire e tu vuoi fare il prezioso?" dice Tonno sbalordito.
"Hai la febbre Ce? Quasi non ti riconosco" Dario riprende Cesare ironicamente ed effettivamente ha ragione, è un po' strano che Cesare non abbia già accettato questo invito. "Lasciatelo stare! Se vuole pensarci su cosa c'è di male?" lo difende prontamente Nic, che probabilmente trova questa cosa molto romantica e poi si rivolge a me "Diglielo anche tu Nelson a questi due bruti. Secondo te cosa deve fare?" Cosa deve fare secondo me? Deve smetterla di guardarmi in quel modo per esempio, come se io avessi tutte le risposte alle sue domande; deve mollare questa tipa e deve avvicinarsi a me e baciarmi fino a farmi perdere in sensi, fino a rendermi una gelatina vivente e poi... "Nelson! Ti sei incantato?" mi riprende Nic, che sta ancora aspettando che lo spalleggi. "Deve fare quello che si sente di fare: se ti piace non c'è motivo di indugiare oltre" gli dico e noto una specie di delusione nei suoi occhi. Cosa si aspettava? Questo è il meglio che posso offrirgli senza fargli una (inappropriata) scenata di gelosia. "Visto? Anche Nelson ti dà la sua benedizione, quindi rispondile" dice Tonno ancora più eccitato. "Se lo dite voi" risponde Cesare mentre mi guarda negli occhi, quasi come se si aspettasse un mio ripensamento; che abbia capito qualcosa? Per fugare ogni dubbio lo incito anche io a risponderle, non si sa mai. Sempre con quello sguardo Cesare cambia discorso e mi fa "stasera io e Tonno ci piazziamo a casa tua per una serata videogiochi."
"E questo quando lo abbiamo deciso?" gli rispondo sarcasticamente mentre lui mi fa una linguaccia. Ci mancava solo una serata con Cesare e Tonno che sicuramente parleranno di questa ragazza. Perfetto. Però sono anche contento di passare del tempo con i miei migliori amici a fare quel che mi riesce meglio: mangiare e giocare. Ho proprio bisogno di una serata che mi faccia staccare il cervello e anche se l'oggetto dei miei pensieri invaderà casa mia per suddetta serata sarà comunque come ai vecchi tempi quando noi tre passavamo il tempo insieme a fare nulla. Mentre questo pensiero mi fa tornare il sorriso arriva Frank trafelato dicendo "Cosa mi sono perso? Sono già andati a fuoco?" e tutti scoppiamo a ridere. Per fortuna esiste Frank.
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Do I Wanna Know?
FanficQuanto è difficile essere se stessi quando ciò che sei ti fa così paura? Lo sa bene Nelson, che ha messo da parte un po' di segreti perché la paura di deludere è più forte della voglia di provare. Forse imparerà che a volte un po' di coraggio è prop...