Capitolo 3

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-Ogni conversazione mi sembra così finta-

Kuroo se ne è andato e io inizio a sentire tutta la stanchezza della giornata, senza aggiungere il fatto che mi sentivo ancora male, ma non volevo farlo sapere a Kuroo per questo mi ero trattenuta per tutto il pomeriggio, cosa che ha peggiorato la mia situazione.
Mi stendo sul divano e ricomincio a pensare a cosa è successo in quella lunga giornata.
Quando mi svegliai sulla schiena di quel ragazzo, e quello che fece dopo... ero davvero spaventata, per quanto volessi sfuggirgli non avevo la forza di muovermi, e non avrei potuto comunque nulla contro le braccia allenate di uno sportivo.
Il tempo passato con Kuroo al contrario, era stato stranamente piacevole, non mi capita quasi mai di non sentirmi a disagio stando da sola con un altra persona, anche se magari è una mia amica aleggia sempre in me la paura di fare una mossa sbagliata, quando si è in gruppo è più facile, perché se non sai cosa dire o hai paura di dire qualcosa di sbagliato c'è qualcun altro che parlerà, togliendo così quella sensazione di essere fuori luogo. Quindi mi è sempre difficile fare nuove amicizie, diciamo impossibile.
Ma con lui era diverso, ogni volta che sentivo la sua strana risata mi si stringeva il cuore, quando gli compariva sul volto quel ghigno insopportabile che in molti vorrebbero prendergli a schiaffi un brivido mi partiva dalla schiena e, può suonare strano, ma quando mi guardava preoccupato mi riempivo di gioia. Mi guardava come se ci tenesse davvero, e per quanto io mi sforzi non credo mai che una persona fa le cose senza doppi fini. Ma con lui, con lui niente aveva un secondo fine, era semplicemente com'era, senza dover leggere tra le righe, senza complotti, senza preoccupazioni, ed è una cosa che mi ha fatta sentire davvero in pace, non avevo provato cose simili con nessuno, e non è un sentimento speciale, è solo serenità.
Sono costantemente tesa, ogni istante delle mie giornate, anche quando non ho nulla da fare, è come se mi miei muscoli fossero perennemente in contrazione, anche quando mi riposo, non penso di aver mai avuto realmente il corpo rilassato. Quello che so è che la presenza di quel ragazzo dagli occhi felini mi rasserena, e perciò è come una dipendenza, sono dipendente dalla serenità.

Sento bussare alla porta, mi alzo dal divano e, aprendo gli occhi noto che è mattina.
Faccio per alzarmi, ma le gambe mi cedono e cado a terra.
"T/n!? Tutto bene? Sei caduta?"
"Si, ora arrivo"
"Rimani lì, vado a prendere le chiavi"
Passati pochi minuti sento la porta aprirsi e Asumi si fionda verso di me.
"T/n ti sei fatta male? Mi ha detto di venire mio fratello, Kuroo lo ha chiamato per assicurarsi che stavi bene, cos'è successo ieri pomeriggio? Mio fratello non mi ha detto molto, ha detto solo che c'era un tizo che..." diventa ancora tutto rosso in viso
"Stai tranquillo, dammi solo un attimo, ho a malapena aperto gli occhi"
Mi aiuta ad alzarmi prendendomi dal braccio.
"T/n cazzo! Stai mangiando?! Sei troppo magra e sei fredissima!!"
"Si, calmo sto mangiando"
"Non è vero, lo posso capire anche io, ti vado a preparare qualcosa" ora si arrabbia sul serio.
"STAI MANGIANDO COSA!? Hai solo una scatola di ramen pre-preparato che mi avevi detto avresti mangiato venerdì!! Siamo a martedì!!"
"Lo so che giorno è, e comunque ho mangiato dei cracker, stanno su in camera"
"Non puoi mangiare cracker per una settimana"
Esce di casa e rientra con una ciotola con del pesce e dei legumi, si siede accanto a me e mi poggia la ciotola sulle gambe.
"Mangia su"
Solo avvicinare il cibo alla bocca mi fa salire il voltastomaco e ogni boccone si fa sempre più difficile da mandare giù.
Una volta finito Asumi prende il piatto e lo porta in cucina per lavarlo.
"Io tra poco vado a scuola, tu resta a casa e riposati o succederà di nuovo qualcosa di spiacevole. Mi raccomando, non fare come al tuo solito"
"Ok ok, ci vediamo"
"Ciao"
La casa torna silenziosa e io decido di dare retta al mio amico e di fare quindi una bella dormita.

Asumi POV

Sono molto preoccupato per t/n, è già successo che non mangiasse per qualche giorno, ma solitamente lo capivo appena la vedevo, invece ultimamente mi risulta davvero difficile capire che gli passa per quella testa confusionaria, può sembrare un ossimoro, ma sembra che la sua personalità si sia spenta ma sovraccaricata allo stesso tempo; è come se il crearsi di toppe emozioni, troppe idee,... l'abbia sfinita e tutte le energie che usava per applicare le sue idee si siano consumate per crearne altre e questo la porta ad avere degli sbalzi di umore in cui si "carica" quando prova emozioni molto forti, a momenti in cui si "scarica" appena pensa a qualcos'altro, e t/n non è mai stata una tipa che si riesce a focalizzare su un unica cosa, ha sempre altro in funzione.

La strada per un cuore irraggiungibile- Kurooxreader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora