LAURA'S POV
Qualche giorno più tardi le condizioni di salute di mio padre si erano aggravate e aveva molta difficoltà nel camminare ma testardo come un mulo aveva insistito ad accogliere il nuovo prigioniero: William Wharton.
William era un ragazzo con problemi comportamentali che aveva ucciso tre persone in una rapina a mano armata, fra cui una donna incinta e una quarta durante la fuga.
Qualche giorno prima avevo avuto notizia da mio padre che una nostra cara amica, Melinda, aveva un tumore incurabile al cervello.
Melinda era anche la mia madrina e una notizia del genere mi aveva destabilizzato:
<< Ma papà sei sicuro? >>
<< Sì, piccola ne sono sicuro e mi dispiace pure a me >>
Per tutti quei giorni avevo pianto tutte le mie lacrime fino a che non era arrivato il giorno di William Wharton.
Quando era arrivato mi sarei aspettata un uomo che faceva resistenza per non entrare in carcere ma quel ragazzo, che doveva avere diciannove anni, tutto brufoloso e con un tatuaggio di Billy The Kid sul braccio, sembrava completamente fatto.
Quando lui aveva varcato la porta e mi aveva notata si era gettato su di me ma Percy, che si era accorto che tentava di stuprarmi, gli si era gettato addosso picchiandolo violentemente:
<< Stai bene Laura? >>
<< Sì, grazie Percy >>
<< Pensavo che non fossi un eroe, grazie per aver salvato mia figlia, ora sono sempre più convinto che tu possa stare al primo posto durante l'esecuzione di Delacroix >>
Una volta che William era svenuto lo avevamo messo dentro la sua cella e papà aveva ordinato agli altri di uscire mentre lui sarebbe rimasto di controllo al miglio.
Io ero con lui quando si era inchinato per terra:
<< Papà devi farti assolutamente vedere dal nostro medico >>
<< Devo rimanere qui >>
Ad un certo punto avevo sentito la voce profonda di John:
<< Capo >>
<< Che c'è, ragazzone? >>
<< Ho bisogno di vederti >>
<< Non mi stai vedendo John Coffey >>
Lui non aveva risposto a quella domanda, aveva invece continuato a studiare mio padre con il suo sguardo lacrimoso che mi faceva tanta tenerezza, e mio padre aveva sospirato:
<< Dammi un secondo, ragazzone >>
Mentre si avvicinava alla sua cella lo portavo sottobraccio avevo lanciato un'occhiata a Del, in piedi alle sbarre della sua cella con Mr. Jingles che ci guardavano curiosi:
<< Cosa è successo, capo? Chi è stato ferito? >>
<< Nessuno, stai tranquillo. >> gli avevo risposto io << È arrivato un nuovo prigioniero che aveva tentato di stuprarmi ma Percy l'ha mandato nel mondo dei sogni e ora dorme come un agnellino >>.
Una volta davanti a John lui aveva detto:
<< Capo Edgecombe, ho bisogno di parlarti >>
Eravamo oramai davanti a lui e prima che mio padre potesse dire qualunque cosa lui gli aveva avvicinato la mano sul basso ventre e successe una cosa incredibile e al limite dell'immaginario: le luci si erano alzate di volume fino a scoppiare e vedevo John con gli occhi chiusi che si sforzava di eliminare un qualcosa da mio padre, dopo un tempo infinito si era messo seduto sulla branda cercando di vomitare e dalla sua bocca erano usciti dei piccoli moscerini che erano poi scomparsi nel nulla. Io ero ancora imbambolata a guardare il soffitto quando John aveva detto:
<< Ti volevo aiutare, capo, non ti ho aiutato? >>
<< Sì, penso di sì >>
<< Ora sono stanco capo, stanco morto >>
E detto ciò si era sdraiato sulla sua branda.
Io ero andata ad aiutare papà:
<< Stai bene? Che ti ha fatto? >>
<< Mi sento molto meglio di prima e non ho più dolore >>
<< Cosa? Ti ha guarito? Ma come? >> ero stupita e meravigliata da tutto quello che era successo in pochi minuti
<< Stento a crederci anch'io, non lo so come ha fatto >>
<< Non può essersi trattato di un miracolo, o forse sì? >>
<< Penso che sia stato un miracolo figlia mia >>
Io ero sconvolta dall'accaduto e adesso la sicurezza sulla mia ipotesi si stava rivelando veritiera: se John poteva compiere miracoli come Gesù, allora non era stato lui ad assassinare le gemelline.
Una volta a casa avevo telefonato a Wallace per raccontargli quello che era successo a lavoro.
<< Wally, oggi sei libero? >>
<< Sì, perché? cosa è successo? >>
<< Ci possiamo vedere alle 15:00 al solito bar? >>
<< D'accordo >>
Una volta arrivata in cui ci dovevamo vedere gli avevo raccontato tutto.
<< Wally, oggi al miglio è successa una cosa incredibile e al limite dell'immaginario. John Coffey è riuscito a guarire mio padre! >>
Lui aveva sorriso come se lo sapesse già.
<< Lo so bene che John può guarire le persone, aveva guarito mia madre da un tumore alle ovaie, era diventata sterile. John aveva saputo questa notizia e aveva avvicinato le sue mani sul basso ventre di mia madre... >>
<<... E aveva sputato quei moscerini, giusto? >> avevo completato io per lui
<< Esattamente >>
<< Wally, John è innocente, hai trovato qualcosa sul vero assassino? >>
Il suo sorriso era sparito e aveva sospirato.
<< Purtroppo no, ma sto ancora cercando, tu? >>
<< Neanch'io, però non mi arrendo, John non deve sedersi su quella sedia >>
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Il miglio verde ~ born to make history ( FUTURA REVISIONE )
FantasySe Paul Edgecombe avesse una figlia? E se quella figlia fosse così testarda da poter cambiare le cose, cosa potrebbe succedere? Entrate nel miglio verde e lo scoprirete! Laura Edgecombe è una ragazza testarda e da quando era entrata in contatto con...