Cap. 1: Old Sparky

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15 aprile 1916

Ero nata in una piccola casetta a Cold Mountain.

Quella piccola città si trovava nel Tennessee ed era abitata da poche persone però era, ed è, il luogo dove si trovava, e si trova, il penitenziario che ospitava, e che ospita, il braccio della morte E dove lavorava mio padre. Qui i prigionieri che avevano commesso le più gravi nefandezze aspettavano la loro esecuzione sulla sedia elettrica, una delle pene più terribili.

Faceva piuttosto caldo e mia madre stava leggendo un libro quando io avevo deciso di venire al mondo.

Mio padre, Paul, era a lavoro nel penitenziario e quando aveva saputo che sua moglie, Janice, stava partorendo era corso subito a casa.

Dopo non so quanto tempo io mi ero trovata tra le sue braccia:

<< È una femmina! Che nome le diamo? >> aveva chiesto sorridendo

<< Io direi Laura, che ne pensi? >>

<< È bellissimo! La mia principessa Laura >>

Ero una bambina bellissima con lunghi capelli biondi e occhi marroni, ma con un carattere molto difficile e una gran testardaggine.

Mio padre lavorava sempre fino a tardi e io quando tornava gli sorridevo provando a correre sulle mie piccole gambette:

<< Ciao piccola principessa, cosa hai fatto oggi? >>

<< Oggi la tua piccola principessa è stata davvero brava, è stata nel giardino a giocare e ha detto molte paroline, vero tesoro? >>

Io avevo annuito sorridendo a mio padre:

<< Visto che sei stata brava, qui ci vuole un premio >>

Mi aveva posata per terra mentre prendeva dalla borsa un piccolo peluche a forma di orsetto:

<< Glazie papà! >>

Ogni volta che mio padre tornava a casa io ero sempre felice di vederlo mentre nei suoi giorni liberi, di solito il sabato e la domenica, andavamo al parco a giocare insieme.

Mio padre era, ed è tutt'ora, un uomo speciale: all'esterno sembra insensibile ma in realtà è un tenerone. Lui doveva ( sto parlando al passato perché lui ora ha abbandonato, dopo il caso di John Coffey, il suo lavoro come guardia carceraria) mantenere questo suo volto per non mostrarsi debole davanti alle esecuzioni.

La cosa di cui ero innamorata da bambina erano i suoi corti capelli riccioluti che quando tornava a casa amavo toccare.

Mia madre invece è una persona dolcissima e completa mio padre: lei è forte e non si fa abbattere da niente e da nessuno.

Quando avevo compiuto sei anni mio padre mi aveva inscritto alla scuola elementare vicino casa e mia madre mi veniva sempre a prendere.

I giorni a scuola erano molto belli ed ero già entrata nella cerchia di alcuni miei compagni: Diana, Wallace, Sabrina e Tommaso.

Anche le insegnanti erano molto bravi e le materie che insegnavano erano interessanti, in particolare storia.

Un giorno i nostri insegnanti ci avevano proposto di andare in gita nel penitenziario di mio padre, per una ricerca di storia, ed io ero emozionata:

<< Ragazzi non lo trovate fantastico? >>

Wallace si era voltato verso di me e mi aveva detto:

<< Sì, io non avevo mai visto un carcere prima d'ora ed era un mio sogno poterlo visitare >>

Una volta arrivati il mio sguardo era stato catturato dal luogo enorme in cui ci trovavamo: c'erano tantissimi prigionieri con le manette che si dirigevano al lavoro finché ci eravamo fermati davanti un grande edificio con una grande E scritta sul davanti.

La maestra Fiore si era fermata e aveva cominciato a spiegare.

<< Qui ci troviamo davanti al braccio della morte E dove i prigionieri più pericolosi vengono condannati sulla sedia elettrica. Siccome siete ancora molto piccoli non vi faremo assistere a delle esecuzioni >>

Una volta entrati avevo notato molte persone che ci guardavano curiose e infine ci eravamo diretti dentro una piccola stanza che poteva essere vuota se non ci fosse stata una sedia al centro:

<< Quindi quella è Old Sparky di cui mi parlava mio padre! Wow! >> ero ammirata da quella bellissima sedia ma non sapevo, nella mia ingenuità da bambina, che era causa di dolore e sofferenza.

Io mi ero avvicinata per osservarla meglio: aveva dei ganci alle gambe e sui braccioli e un casco che serviva per passare l'elettricità e dare la morte al detenuto. Ero senza parole.

Da questo momento mi ero così interessata a questa sedia che non vedevo l'ora di assistere a un'esecuzione.

Il miglio verde ~ born to make history ( FUTURA REVISIONE ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora