C'era una volta una bambina di nome Marinette, che vedeva il mondo non sempre come era, ma come avrebbe potuto essere con un pizzico di magia.
Per la sua mamma e il suo papà, Sabine e Tom, lei era una principessa. Marinette non aveva un titolo, non una corona o un castello, ma era la regina del suo piccolo regno, i cui confini erano la casa e il prato all'entrata della foresta, dove i suoi avi vivevano da generazioni assieme al Signor Oca e con tutta la sua famiglia di animali.
Tom era un rinomato pasticcere, che viaggiava spesso per vendere i suoi dolci e imparare nuove ricette.
Marinette sentiva molto la sua mancanza quand'era lontano, ma sapeva che il padre tornava sempre a casa.
Tutto era come doveva essere. Sapevano che la loro era la più felice delle famiglie a vivere così e ad amarsi così tanto.
Ma qualsiasi regno, per quanto felice, può essere toccato dal dolore, e anche la casa di Marinette ne fu colpita.
Sabine venne a mancare, facendo promettere a Marinette che nella vita sarebbe sempre stata gentile e coraggiosa.Con il passare del tempo, il dolore mutò in ricordo.
In cuor suo Marinette non era cambiata: non aveva dimenticato la promessa fatta alla madre: "Sii gentile e abbi coraggio".
Tom invece era molto cambiato, ma sperava in tempi migliori.
Durante uno dei suoi viaggi incontrò una donna, rimasta vedova da poco e con due figlie, e decise di sposarla.
La matrigna era una donna dai sentimenti forti e dai gusti raffinati. Anche lei aveva conosciuto il dolore, ma lo indossava egregiamente.
Le sorellastre, Lila e Chloé, non amavano le ore del mattino e non eccellevano nelle arti domestiche, quali saper tenere una casa. In verità, non brillavano in alcuna arte, se non quella della menzogna.Presto Tom fu costretto a partire per riuscire a mantenere le spese della moglie che, da donna vivace qual'era, aveva cercato di riportare vivacità nella casa con feste e giochi.
I giorni di lontananza divennero settimane, e le settimane mesi, ma non passava giorno senza che Marinette ricevesse un pensiero dal padre.
Finché, un tardo pomeriggio, a casa di Marinette giunse la notizia della morte di Tom.
Subito un problema si fece spazio nella mente della matrigna. Di che vivere? Bisognava fare economia. La donna licenziò tutta la servitù.
La matrigna e le sorellastre iniziarono presto a trattare Marinette più che come una figlia e una sorella, come una serva: le tre la caricavano di compiti, faccende e lavori.
Da una parte per Marinette era un bene, poiché questo, assieme alla compagnia dei suoi amici animali e della sua migliore amica Alya, le permetteva di distrarsi dal suo dolore. O almeno, così diceva la matrigna e lei e le sorellastre erano felici di darle molte, moltissime distrazioni.SPAZIO ME:
Hey! Sono tornata!
Questa è la prima storia che scrivo, quindi abbiate pazienza se non sarà bellissima e se ci saranno errori.Il video che ho messo all'inizio non riassume la mia storia, ma quando l'ho visto me ne sono innamorata e quindi... beh, l'ho messo.
Comunque... questa storia sarà una specie di Cenerentola, ma con i personaggi di miraculous. Ovviamente cambierò un po' la trama, mettendoci del mio.
Comunque, se ve lo state chiedendo... sì, questa parte introduttiva l'ho più o meno copiata dall'ininzio del film di Cenerentola (quello del 2015).
Ma dal prossimo capitolo inizio con la storia e tutto sarà scritto di mio pugno.
Detto ciò... al prossimo capitolo!
STAI LEGGENDO
Cenerentola || Miraculous
FanfictionMarinette vive ormai da due anni con la matrigna Audrey e le sorellastre Lila e Chloé, che la trattano come una serva da quando il padre di Marinette è morto. Uniche consolazioni per Marinette sono i suoi amici: Alya e gli animali della sua casa. E...